Avengers : Infinity Thanos – SPOILER ALERT!

 

14000605, tanti sono gli innumerevoli possibili futuri alternativi che Dr. Strange scruta prima del grande scontro con il Titano Pazzo, Thanos. Di questi papabili scenari, solo uno li vede vincitori. Uno, uno soltanto, come uno e solo è il grande protagonista della pellicola Avengers : Infinity War. Thanos è l’unico a combattere da solo, ad essere abituato a star da solo fin dall’infanzia. Grazie alle serie di fumetti, si conosce perfettamente la storia di Thanos. Nativo di Titano, satellite di Saturno,  nato dal padre Mentore (uno dei primi Eterni) e dalla madre Sui-San. Secondogenito, ha un fratello di nome Eros. Il nome prescelto per Thanos era in verità Dione, ma fu la madre, guardandolo appena nato e riscontrando in lui i tratti mostruosi dei Deviati (specie creata insieme agli Eterni dalla manipolazione dell’ homo erectus da parte dei Celestiali), a decidere per Thanos (chiaro riferimento al termine di origine greca usato da Freud ovvero Thànatos, ascesa della morte). Da qui ne consegue un’infanzia divisa in due: amato dal padre (e dalla madre?) e deriso  dai coetanei. Derisione che ben presto si tramuta in terrore man mano che il carattere, seppur geniale e intelligente, del giovane Thanos si rivela. Inizia a far esperimenti scientifici su cavie umane, manifesta un distorto sentimento di equilibrio delle Cose che spaventa gli abitanti di Titano. Questa personale ascesa seguendo il richiamo del Puro Equilibrio  (la questione dell’Equilibrio ricorda da vicino il famoso ed universale equilibrio della Forza di Starwarsiana memoria!) porterà Thanos fra le braccia (metaforiche) di Lady Morte che spingerà Thanos a compiere un genocidio a metà.

Da quel momento in poi Thanos, circondato dai fedelissimi dell’ Ordine Nero, andrà alla ricerca delle  6 Pietre (o Gemme) dell’Infinito per ottenere poteri incommensurabili. Nel frattempo Thanos va di Pianeta in Pianeta uccidendo sempre metà della popolazione. Quando approda su Zen-Whoberi, Thanos incontra una bambina, la piccola Gamora. Il solitario Thanos si ritrova immediatamente ed inspiegabilmente legato a questa bambina che risparmierà dalla morte. Da questo momento in poi, il Titano Pazzo sembra non essere più  solo.

È proprio il rapporto – non rapporto fra Gamora e Thanos che risulta centrale nella pellicola Avengers : Infinity War, pellicola fra le più grandi, corali e geniali mai viste nella storia del cinema. Ebbene si, un cinecomics, o meglio, un gruppo di 19 cinecomics ha potuto scrivere la storia del cinema. Non solo per gli effetti speciali, non solo per l’uso delle nuovissime telecamere Imax, ma per la trama e per la costruzione di in viaggio  lungo ben oltre 10 anni (contando i futuri film già in catalogo per la MCU).

Un film dove, in mezzo a gruppi di amici combattenti (vedi Avengers e Guardiani della Galassia), si staglia come Best Character il Villain più  grande e complesso di sempre. Anche se i Russo Bross. si sono distaccati da alcune delle collezioni di fumetti riguardanti Thanos, hanno fatto una scelta coraggiosa e condivisibile: hanno fatto  quello che per Darth Vader è stato scrivere di Anakin Skywalker. Per creare un cattivo grande e credibile non si poteva affidare tutto alla motivazione originale (ovvero  attirare l’attenzione dell’amata Lady Morte), ma allargare lo spettro e vedere Thanos a tutto tondo. Un Pazzo che insegue l’Equilibrio donando morte che lui chiama Pietà.

Come dice all’adorata “figlia” Gamora, lui vuole riequilibrare la vita della Galassia ormai condannata alla distruzione eliminando metà della popolazione sensiente senza scegliere chi, lasciando all’egualitario Caso di scegliere.

E così fa nel film, con un solo schiocco delle dita, una volta ottenute le 6 Pietre dell’Infinito. In un batter di ciglio gli spettatori vedono letteralmente polverizzarsi metà Avengers, presumibilmente metà popolazione dell’intera galassia. Un gesto così  piccolo, ma che per Thanos è costato tutto. Tutto quello che amava: sua figlia Gamora. Perché, cercando la pietra dell’Anima, Thanos approda su Vormir sfruttando le informazioni  estorte a Gamora torturando Nebula. Qui Thanos è al cospetto di Teschio Rosso colui  che è stato prima rifiutato e poi scelto come custode dalla pietra dell’Anima stessa. Questa pietra, rispetto  alle altre, non va rubata o conquistata, va pagata a caro prezzo, offrendo quello che si ama di più  al mondo: un’anima per un’anima.

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Thanos sacrifica Gamora per ottenere la Pietra dell’Anima pur di non mandare in fumo il suo folle piano di Redenzione globale. Piange, versa lacrime per colei che, pur odiandolo e ricordandoglielo tutti i giorni per quasi vent’anni, lo aveva fatto sentire meno solo. Ed è proprio dalla Gamora bambina che Thanos “torna” quando, schioccando le dita, (sembra) annientare metà popolazione della Galassia. Ed è forse su Zen-Whoberi che giunge inconsapevolmente Thanos quando scappa dal Wakanda dove aveva trovato l’ultima Pietra, quella della Mente posseduta da Visione e che gli è servita per spazzar via la vita di tanti. Tanti Avengers, tanti umani dello S.H.I.E.L.D.

Che sia tutto perduto? Cosa accadrà ora?

Tutto è estremamente legato a l’unico  (insieme a Scarlet Witch e Gamora stessa nei fumetti) che può  manovrare il Tempo, ovvero Dr. Strange. Colui che inspiegabilmente consegna la Pietra del Tempo a Thanos per salvare Tony Stark (Iron Man), colui che ha visto 14000605 possibili futuri e ha fatto “l’unica cosa che andava fatta” sapendo quante vite sarebbe costata. Ha visto che l’unico modo per risorgere è morire? O forse con abile inganno ha fatto in modo che, a partire dai fatti di New York, gli stessi eventi si ripetessero per 14000605 volte fino a trovare il modo  di togliere il guanto dell’Infinito a Thanos?

Chissà! Di sicuro, ci dice Dr. Strange, è che siamo A FINE PARTITA!

 

 

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