Facebook, ancora problemi sulla Privacy

Facebook è nuovamente sotto i riflettori

E’ a tutti noto lo scandalo di Cambridge Analytica che ha riguardato il furto di milioni di dati personali di utenti Facebook.
In questi ultimi giorni è trapelato che quest’ultimo abbia fatto accordi con i produttori di smartphone cedendo parte dei dati degli utenti.
Secondo New York Times, il colosso dei social media avrebbe stipulato nel tempo accordi con circa 60 aziende di tecnologia mobile (Smartphone, Tablet ed altri dispositivi), permettendo loro di accedere ai dati di migliaia di utenti senza esplicito consenso e con la convinzione di aver negato ogni tipo di condivisione di questi ultimi.
Questo “contratto”, ancora in vigore, permetterebbe a Facebook di estendersi enormemente lasciando liberi i produttori di diffondere ed offrire alcuni servizi riguardanti il colosso dei social media.

“L’acceso a tali dati era un’operazione necessaria e controllata”

Ime Archibong, vice-presidente del social, giustifica il tutto dicendo che tali aziende non vengono considerate terze parti ma Service Provider, e quindi legittimati all’utilizzo di queste informazioni.

“Questi partner hanno firmato degli accordi che impedivano l’uso di tali informazioni per qualsiasi altro scopo che non fosse ricreare l’esperienza di Facebook” -Ime Archibong

Il big dei social media dunque non smentisce, ma spiega che era tutto sotto controllo. Se ci sono però stati abusi da parte delle aziende loro “non ne erano al corrente”.

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