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Usare il computer con la forza della mente

Direttamente dai laboratori di Ctrl-Labs arriva un nuovo dispositivo che potrebbe facilitare ancora di più la navigazione nel nostro computer.
L’idea di partenza è nata dalla voglia di implementare sempre più funzioni nei dispositivi wearable (indossabili).
Con un investimento iniziale di 28 milioni di dollari dal GV di Alphabet, sono riusciti a creare un prototipo di un braccialetto che riesce a trasmutare i segnali della nostra mente in spostamenti del cursore.

Il direttore del progetto Thomas Reardon afferma che il progetto è ancora nelle fasi embrionali, ma l’obbiettivo imposto non è molto lontano.

“Il cursore si sposta con parecchia disinvoltura al momento, ma non è ancora pronto per la commercializzazione ed ha bisogni di ancora molti perfezionamenti”
Come funziona:

Il braccialetto è composto da una serie di piccole schede logiche, composte ognuna da un processore, connesse tra loro tramite piccoli cavi (bus).
Il suo funzionamento si basa sulla elettromiografia differenziale, ovvero trasformare un intento mentale in azione esterna al corpo.
Misurando i cambiamenti di potenziale degli impulsi tra cervello e muscoli è possibile ricavare informazioni che possano essere tradotte in binario e successivamente in movimento.

Inutile dire che Ctrl-Labs stà già pensando anche agli utilizzi futuri di un tale prodotto, come realtà virtuale, videogames ed in campo medico.

L’interesse che stà scaturendo fa pensare che forse questo dispositivo, considerato oggi fantascienza, diventi molto presto un oggetto di uso comune.
Molti stanno già puntando sulla stessa tecnologia, fra cui anche Amazon.

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