Gli incredibili 2 da record: 500mln e non sentirli

INCASSI DA RECORD PER IL NUOVO CAPITOLO: GLI INCREDIBILI 2 SCAPOCCHIANO A QUOTA 500MLN

Gli Incredibili 2 al box office 

“Gli Incredibili 2” è un film d’animazione aspettatissimo, ne abbiamo già parlato. E’ uscito da poco nelle sale ed è essenzialmente incredibile come la famiglia che lo rappresenta.

Nel primo mese e poco più dalla sua uscita nei cinema americani ha infranto un super record. Il metro di giudizio più affidabile per il calcolo dell’aspettativa di un film al cinema: i risultati del box office.

“Gli incredibili 2” è difatti il primo lungometraggio animato ad aver superato la soglia di 500 e dico 500 milioni di dollari di incasso al botteghino statunitense.

Questo nuovo sequel del famoso e ormai cult Disney Pixar datato 2004 ha creato moltissima aspettativa nel pubblico che, con tanto di tutina di spandex, si è recato in massa al cinema.

Gli incredibili- famiglia

Lo scontro

In questo periodo dell’anno il cinema americano a differenza di quello italiano è molto fervente. Il titolo animato che si è fatto aspettare sta avendo uno scontro non indifferente.

Con l’uscita il 25 giugno scorso di “Ant-Man and the Wasp”, “Gli incredibili 2” sta concorrendo una sana bagarre in merito alle cifre riscosse in patria.

La competitività è sana, come due vecchi corridori che si rispettano ma che in pista si bucano le ruote a vicenda. Puro agonismo.

Antaman 2

La presa di coscienza

Cara, vecchia, decrepita e stantia Disney. Hai forse appreso la lezione ultima di questa notizia scottante?

Come recitava Marco Ferradini, che a detta di un saggio uomo “è un Guru sull’ammore”, il pubblico è come una splendida signora. Va corteggiato, ma non oppresso. Va fatto sentire importante, ma mai finire per essere dato per scontato. Dunque va fatto aspettare.

Per evitare figuracce che contaminano saghe storiche del cinema, sarebbe dunque da scansare l’idea di un sequel/ spin-off/ reboot/ barbiturici all’anno.

Citando un altro grande cantante, che non sarai mai all’altezza di Marco Ferradini, Disney “live and let die”.

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