Ethan Hawke in Le ultime 24 ore: Recensione

Le ultime 24 ore (24 Hours To Live) è un film d’azione del 2017 diretto da Brian Smrz, con protagonista Ethan Hawke (Valerian e la città dei mille pianeti, i magnifici 7, Predestination).

Poster

Trama

Travis Conrad (Ethan Hawke) è un uomo ritiratosi dal servizio militare, un ex agente dell’FBI che ha trascorso gran parte della sua vita ad uccidere, trascurando moglie e figlio ormai non più nella sua vita.
Dopo un anno dal termine della sua attività, Travis viene ricontattato da un suo vecchio capo, Jim Morrow (Paul Anderson), per prender parte ad una missione molto importante, in cambio di una cifra di denaro pari a 2 milioni di dollari, impossibile da rifiutare, nonostante le titubanze iniziali del protagonista.

Ethan Hawke Ethan Hawke è Travis

Il compito di Travis è di trovare ed uccidere un ragazzo di 26 anni, un ex militare pronto a testimoniare contro la Red Mountain, rivelando segretissimi esperimenti svolti dalla società.
Travis dovrà però vedersela con una donna, un’agente dell’Interpool, pronta a proteggere il testimone. La giovane donna, Lin (Qing Xu) a differenza del nostro compassionevole protagonista, non esiterà nel piantargli una pallottola nel petto, uccidendolo.

Qing Xu Ethan e Qing

Solo 24 ore

E qui spiegato il titolo del film, Travis verrà riportato in vita grazie alla chirurgia tecnologica segreta della Red Mountain, ma avrà solo 24 ore di vita, le ultime 24 ore durante le quali dovrà portare a termine il suo compito, prima che il timer, inserito nel suo braccio, segni la fine delle sue ore e della sua vita.
Travis però cambierà i suoi piani, decidendo di schierarsi contro i propri superiori per proteggere Lin e suo figlio.

La “resurrezione” avrà però degli effetti collaterali, continue allucinazioni nelle quali Travis vede suo figlio chiamarlo a sé, flashback persistenti, come se tutta la vita gli stesse scorrendo davanti, preparandolo alla morte imminente.

Le ultime 24 ore è un thriller colmo di azione, incessanti sparatorie, sangue, violenza ed inseguimenti, manca solo Jason Statham a completare il tutto.
Il ritmo del film è veloce, energico e incessante, non lascia spazio alla riflessione.
Ethan Hawke vuole rendere il protagonista un uomo forte ma ormai distrutto emotivamente, un uomo sofferente, empatico e che non ha paura di morire; interpretazione che però non arriva e non convince lo spettatore come dovrebbe.
Il coinvolgimento è parziale e non basta ad entrare in sintonia con il protagonista.

Ethan

I personaggi non vengono ben caratterizzati, rendendo il film un mero susseguirsi di eventi prevedibili e sconnessi.
L’impronta del regista, esperto stuntman, è fin troppo marcata, creando una pellicola a lungo andare noiosa e ripetitiva, eliminando il divertimento e l’adrenalina tipiche degli action-movie.
La pellicola infatti sembra prendersi fin troppo sul serio, quasi a voler trasmettere una morale di fondo che però non arriva, deludendo le aspettative create dal trailer.

Conclusione

Dunque, consiglio questo film?
Se siete amanti del genere probabilmente non sdegnerete questa pellicola, che nonostante tutto riesce ad intrattenere e  con una componente splatter che rende le azioni più interessanti visivamente.

Voi andrete a vederlo?
Vi è piaciuta questa recensione? Fateci sapere qua sotto con un commento e mi raccomando Semper Fidelis a Nerdpool 😉

TRAILER

CORRELATI