Introduzione ad Attack on titan -no spoiler-

Per chi non ha mai letto il manga o visto l'anime vi proponiamo una piccola preview di quella che è una delle serie più belle del momento.

Shingeki no kyojin 

L’attacco dei giganti

Attack on titan è un manga di genere shonen scritto e disegnanto da Hajime Isayama.

L’autore solo 19enne nel 2006 realizzò un one shot di 65 pagine che ricevette il premio come miglior lavoro ad un concorso indetto dalla Kodansha.

Incoraggiato da tale successo e trasferitosi a Tokio decise di continuare l’opera che infine nel 2009 venne serializzata.

Il manga è ancora in produzione, ha fin da subito avuto un enorme successo, vinto numerosi premi, tra cui la nomination nel 2011 per il premio manga Taisho e il Kodansha manga award come miglior shonen.

Nel 2016 il numero di copie venute ammontava a circa 60 milioni.

C’è un adattamento anime, che è attualmente all’inizio della terza stagione, e anche in questo caso molto apprezzato dalla critica che lo definisce:

“interessante”, “memorabile” e “una delle serie anime migliori degli ultimi tempi”

 attack on titan manga

Di cosa parla questa serie

Iniziamo dal dirvi che Attack on Titan è un dark fantasy-post apocalittico, ma non lasciatevi ingannare, questo non è sicuramente qualcosa che avete già visto!

Anno 845, l’umanità sopravvive rifugiata all’interno di tre imponenti file di mura alte 50 metri, chiamate Wall Maria, Wall Rose e Wall Sina.

Questo per proteggersi da quelli che sono i giganti, enormi creature dalle fattezze umane, che comparsi 100 anni prima dal nulla, hanno divorato quasi tutta la popolazione mondiale e costretto il restante a rifugiarsi dietro di esse.

A te, fra 2000 anni, la caduta di Shiganshina

Quel giorno riaffiorarono alla mente dell’umanità, il terrore di essere assoggettati da quelli..  l’umiliazione di essere tenuti in gabbia…”

La storia inizia con la caduta di Shiganshina, una delle città esca poste in punti strategici lungo le mura.

Dopo un secolo di pace un gigante alto circa 60 metri compare davanti alla cinta esterna della città e con un calcio crea una breccia nelle mura, permettendo ai giganti di entrare nella città.

Gli abitanti per evitare di essere divorati vivi e impossibilitati dal difendersi contro esseri alti anche 15 metri non possono far altro che scappare cercando rifugio all’interno del Wall Maria.
Prima ancora però che possa iniziare l’esodo un altro gigante sfonda anche le mura che da Shinganshina porta ai territori interni della prima fila muraria.

Il genere umano è così costretto a ripiegare sul Wall Rose perdendo i territori più esterni e circa 10mila persone.

La storia di Eren

Il giorno della tragedia Eren, Mikasa e Armin i tre protagonisti riescono a salvarsi e a rifugiarsi all’interno del Wall Rose.

Ma la rabbia di Eren per aver perso tutto è tale che genera un odio verso i giganti superiore alla paura nei loro confronti.

Tutto questo lo porterà, due anni dopo ad arruolarsi come cadetto, per entrare a far parte del corpo di ricerca.
Esso, si occupa di spedizioni fuori dalle mura per ricercare informazioni sulla natura dei giganti in modo da poterli sconfiggere.

All’inizio le idee di Eren sull’uccidere tutti i giganti e vedere gli esseri umani trionfare su questo nemico naturale sono prese per pura eresia da un umanità rassegnata alla sua estinzione.
Ma nel corso della storia riuscirà con la sua forza di volontà a far schierare molte persone dalla sua parte, essi cominceranno come lui a vedere della speranza nonostante tutto.

Perché tanto successo?

Essendo un opera molto cruda, è sotto questo punto di vista a volte criticata, il suo successo però è sicuramente da ricollegare anche a ciò.

Tutta l’opera è permeata da tragicità e intrigo, battaglie disperate e speranze incrollabili, morti spiazzanti e rivelazioni shoccanti.
Insomma l’autore è sicuramente un talento nel tenere il pubblico col fiato sospeso.

La trama parte in maniera semplice, ma diventa velocemente molto ambigua e porta il lettore a non avere la minima idea di cosa stia accadendo e soprattutto perché!

Una serie realistica

Ma c’è un altro fattore che ha portato quest’opera ad avere un forte consenso del pubblico, la sua realisticità!
Si lo so stiamo parlando di un manga fantasy ma il tutto viene contestualizzato a tal punto che sembra davvero plausibile!

Vediamo alcuni esempi:

  • I giganti sono un mistero, ma vengono studiati e analizzati in maniera scientifica, tanto che i protagonisti si domandano come sia possibile la loro esistenza.
  • Le dinamiche sono verosimili, le masse disperate che fuggono, la reazione del governo e dei vari corpi militari.
  • Tratta temi come il commercio, la vita all’interno delle mura, la corruzione, i culti religiosi,le differenze dei corpi militari.
    Nulla è lasciato al caso, nemmeno il clima e l’autore sviluppa in maniera eccellente tutto il contesto della storia.
  • Cosi come le relazioni, credibili, tra i personaggi, non ci sono eroi in Attack on titan, alcuni soldati scappano davanti ai giganti.
    Hanno paura, temono la morte, si arrabbiano, perdono il controllo, si innamorano o si sacrificano per il bene del genere umano.
  • Lo stesso protagonista a volte ha ruoli marginali e la sua figura molto spesso è superflua se non addirittura di intralcio.
  • E in ultimo la morte stessa dei personaggi, che rende il tutto ancora più verosimile.
    In un contesto del genere avviene senza cerimonie, nuda e cruda, molte volte violenta, non ci sono pagine di lacrime. La storia è serrata e va avanti senza fare sconti a nessuno.

Considerazioni

Sicuramente è un manga/anime che ha catturato da subito la mia attenzione, è qualcosa di nuovo e originale.

I primi capitoli sono forse un po’ difficili per chi non è abituato al genere, ma il mio consiglio è di vincere quell’attimo di perplessità che può causare all’inizio!

Vi garantisco che non ve ne pentirete!

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