Tesla, Musk deve dimettersi e pagare una multa milionaria

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Musk non sarà più presidente di Tesla, la notizia è ufficiale.
Il fondatore della casa di automobili elettriche si dimetterà dalla carica come parte dell’accordo raggiunto con la SEC.

L’ente federale statunitense, che vigila sul mercato azionario, aveva avviato un’azione legale nei confronti di Tesla dopo un controverso tweet dello stesso Musk.
Il 7 Agosto infatti l’inventore sudafricano aveva annunciato su Twitter di voler ritirare Tesla dalla Borsa, cedendone inoltre la proprietà all’Arabia Saudita al prezzo di 420 dollari ad azione.

La mancata comunicazione preventiva alle autorità di controllo ed agli azionisti è costata alla società di Palo Alto un’investigazione, ed ora una condanna, per “frode e false dichiarazioni “.
Tesla dovrà quindi sborsare 20 milioni mentre lo stesso Musk ne dovrà pagare altrettanti di tasca sua, oltre a rinunciare alla carica presidenziale.

Tesla Musk
Elon Musk 

Musk rimarrà alla guida della compagnia come AD ma verranno nominati due amministratori indipendenti, per migliorarne la governance . 
Questa decisione arriva dopo le pressioni degli investitori, allarmati dai colpi di testa del visionario CEO che di recente ha avuto la brillante idea di fumarsi una canna in diretta.

Queste “bravate” sono costate al titolo Tesla un ribasso del 30% in due mesi ovvero circa 20 miliardi di dollari di capitalizzazione bruciati.
La società californiana presenta una situazione finanziaria preoccupante, il passo indietro di Musk è stato quindi fondamentale per limitare i danni.

Intanto la produzione di auto continua ed entro fine mese dovrebbe essere annunciato il raggiungimento dell’obiettivo previsto di 55mila Model 3.

Riuscirà Tesla a rispettare gli impegni presi con gli investitori? Non è dato saperlo, ma Elon Musk ci ha abituato a colpi di genio imprenditoriali e di certo questo guaio giudiziario non basterà ad intaccarne la popolarità.


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