Starlink: Battle for Atlas – Recensione

Nuova aggiunta della casa Ubisoft, Starlink Battle for Atlas è uscito il 16 Ottobre 2018 per Nintendo Switch, XBOX ONE e PlayStation 4. Il gioco è un action-adventure in terza persona con elementi da JRPG, si svolge perennemente a bordo di una delle molte navicelle disponibili nel gioco, senza controllare mai direttamente il nostro pilota. Starlink si presenta come il nuovo gioco per piccoli e per collezionisti, infatti ogni arma presente nel gioco può essere acquistata anche nella sua controparte “fisica”, che potrà essere utilizzata per simulare nella realtà il sistema di scambio armi e navicelle presente nel gioco.

Starlink-Spazio
7 pianeti da esplorare, con la libertà di un Open World

Il sistema di Atlas

Al loro arrivo al sistema solare Atlas, i membri della nostra nave vengono intercettati da Grax, il leader di un culto con l’obiettivo di conquistare il sistema, sfruttando le armi lasciate dai Warden: la Forgotten Legion. La legione è composta da robot che possono funzionare grazie alla Nova, un materiale raffinato derivante dall’Electrum, un materiale grezzo molto diffuso nel sistema, ma allo stesso tempo molto difficile da raffinare. Grax allora rapirà St. Grand, in possesso della conoscenza per raffinare e produrre Nova e lo costringerà a risvegliare questo esercito dormiente per poi muovere guerra al sistema.

Judge e Mason - Stalink Initiative
Judge e Mason

Il gioco di concentra sulla Starlink Initiative, una squadra di piloti dal passato diverso, che si sono uniti per viaggiare a bordo della nave Equinox.
La loro missione è diversa da quello che ci aspetterebbe, infatti viaggiano per ritrovare il pianeta natale di Judge, uno dei membri.
Judge è un alieno schiantato sulla Terra e trovato dall’attuale capo della Starlink, Victor St. Grand, il quale gli ha costruito la tuta che indossa abitualmente. Durante il loro viaggio, arrivano al sistema di Atlas, alla ricerca di reliquie di un’antica civiltà sviluppata tecnologicamente, i “Warden“, fiduciosi che li possa aiutare a trovare la casa di Judge.

La Starfox

Nella versione Switch, la strada della Starlink Initiative si intreccierà con quella di Fox McCloud e della sua squadra, sulle tracce del loro nemico Wolf. Come esclusiva di questa versione, sarà possibile giocare con l’Arwing e con Fox come Pilota, inoltre ci sarà una quest secondaria seguendo le tracce di Wolf, che si concluderà con uno scontro con quest’ultimo. Successivamente la Starfox rimarrà alleata con i nostri protagonisti fino alla liberazione di Atlas.

L’alleanza per salvare Atlas

La legione invaderà i 7 pianeti del sistema di Atlas, toccherà quindi ai membri della Starlink Initiative e ai loro alleati affrontare questa minaccia e riportare la pace. Ad unirsi alla squadra saranno i membri di 3 fazioni, gli Explorer, Prospector e alcuni membri degli Outlaws. Gli Explorer sono gli scienziati di Atlas, si occupano di mappare i pianeti e di fare ricerche sulle creature che inabitano il sistema. I Prospector sono gli abitanti del pianeta e sono minatori e guerriglieri. Grazie a questi alleati potremo costruire l’Osservatorio e il Laboratorio, che ci permettono rispettivamente di avere visione sulla superficie del pianeta e di ricevere delle “mod” ogni periodo di tempo. I Prospector ci permettono di costruire la Raffineria e l’Armeria, che rispettivamente ci forniscono Electrum ogni periodo di tempo e difendono il pianeta al nostro fianco e anche in nostra assenza.

La Alleanza Starlink
Starlink Initiative

L’ultima fazione dalla quale avremo alcuni alleati sono gli Outlaws, anche se per la maggior parte li avremo come avversari secondari. Questi pirati spaziali ci attaccheranno sia sui pianeti che nello spazio, dove potremo assaltare i loro covi alla ricerca di vendetta e ricompense. Nella storia di Wolf, alcuni Outlaws si uniranno a lui, nella sua raccolta di robot della Legione, per avere un’armata per conquistare Cornelia.

La Gerarchia della Legione

La Legione non è un nemico da nulla, ha la sua gerarchia interna e ogni livello inferiore potenzia quelli superiori. I nemici più bassi sono gli Imp, i Cyclops e i Giants. Successivamente abbiamo gli Estrattori, che raccolgono Electrum e creano una tempesta che interferirà con i motori di volo, costringendoci a terra. Ogni estrattore potenzia i Prime che compariranno sui pianeti dopo un punto della trama, ognuno vagherà per il pianeta e posizionerà nuovi estrattori. Più estrattori sono presenti sul pianeta, più sarà arduo sconfiggerli, poiché otterranno più barre della vita e relativa “fasi”. Più in alto dei Prime ci sono i Dreadnoughts, navi spaziali che dallo spazio rilasceranno Prime sui pianeti e che vengono potenziati in base al numero di Prime in vita. Al contrario dei Prime, il livello di difficoltà dei Dreadnought si alzerà enormemente a partire dal secondo Prime in vita.

La Legione

La legione ha anche un altro tipo di nemico unico, che incontreremo ad un certo punto della storia, che sarà più forte di tutti gli altri e che sarà una bella sfida da affrontare: necessiterà di usare diversi tipi di armi per essere sconfitto. Anche dopo la storia principale sarà necessario liberare Atlas dalla minaccia di queste armi antiche, che continueranno ad attaccare i pianeti del sistema fino a che non li fermeremo del tutto.

Un secondo modo di giocare

Come peculiarità di questo gioco possiamo notare un controller unico nel suo genere, un JoyCon Grip a cui è possibile attaccare piloti, navi e armi.
La Starlink è anche un programma che consente ai piloti di trasferire armi e simili a lunghe distanze senza problemi. Spiegando in questo modo la meccanica per cui noi giocatori possiamo cambiare così facilmente il nostro armamentario. Tutti questi gadget potranno essere acquistati ed intercambiati, rendendola una passione ottimale per collezionisti e bambini.  Tutto questo se non fosse per alcuni problemi che almeno al momento sono ancora presenti. Innanzitutto non è facilmente ottenibile tutto: l’Arwing di Fox è un’esclusiva con il pacchetto base del gioco per Switch. Similmente la Zenith di Mason è nel pacchetto per PS4 e XBOX ONE. Chiunque voglia la versione fisica di entrambe, al momento dovrebbe acquistare 2 volte il gioco, con una spesa considerevole.

Tutte le altre navi e personaggi sono facilmente acquistabili nel formato di Nave+Pilota+Arma, solo Pilota oppure pacchetto di due armi. I costi sono considerevoli, si aggirano intorno ai 7 euro per il Pilota singolo, 10 euro per le due armi e 30 euro per i pacchetti con le navi. Ogni nave, pilota, ala (appartenente alla nave e intercambiabile ) e arma, dopo essere stata collegata al controller, sbloccherà la sua controparte digitale per un periodo di circa 10 giorni. Per tutti coloro che non vogliono il peso di dover cercare e acquistare tutti i modellini fisici, può spostarsi sulla versione digitale, disponibile sull’eshop Nintendo. Essa sbloccherà quasi tutti i contenuti possibili (saranno escluse la Scrumble di Levi, la Cerberus di Razor, il “Fury Cannon” e un pilota: Startail). I costi rimangono considerevoli ma può far risparmiare chi non può permettersi di prendere tutte le navicelle nella loro versione fisica.

Uno Sguardo Generale

Starlink Battle for Atlas è un gioco splendido, allo stesso tempo divertente e impegnativo. La modalità Co-op pecca nell’esplorazione dei pianeti e raggiunge il suo massimo potenziale nel combattimento nello spazio, garantendo divertimento ad entrambi i giocatori. La filosofia di contenuto a pagamento della Ubisoft fa storcere il naso a causa della sua pesantezza ma non toglie bellezza a questo gioco. I pianeti sono colmi di cose da fare, ma nella maggior parte risultano spogli e privi di vita civilizzata, dove le uniche strutture abitate presenti saranno quelle dei nostri alleati. Le meccaniche di gioco ripetitive annoieranno presto chiunque non sia fan di giochi JRPG, quindi avvezzo al farming complusivo e al perfezionismo. La storia principale e il gameplay però sono freschi e il combattimento sebbene macchinoso all’inizio, diventano presto maneggievoli e divertenti. 

Eli, uno dei piloti ( il mio preferito )



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La grafica non è delle migliori, data anche la media potenza grafica di Switch, ma quello che viene perso alla vista viene guadagnato nell'esperienza di gioco. Il gameplay è fluido e divertente, la difficoltà ti può mettere a dura prova e parti del gioco richiedono strategia e pianificazione, Il sonoro è piacevole nonostante la semplicità e non delude. La longevità è ridotta per i più e diventa modesta per i fan del farming, ma con la giusta pianificazione del post-game, non ci sarà più nulla di significativo da fare. Nel complesso davvero un bel gioco.Starlink: Battle for Atlas - Recensione