Somnia: caccia al tesoro – recensione

La caccia all'ultimo Somnia è iniziata

“Somnia – caccia al tesoro” è un fumetto italiano, edito da Panini Comics. È stato scritto da Liza E. Anzen e disegnato da Federica di Meo, la cui mano ricorda molto lo stile manga giapponese.

In questo volume Alec, il protagonista, percorre un viaggio, che dura da dieci anni, per poter realizzare il suo sogno di andare sulla Luna. Per realizzarlo raccimola ogni oggetto che possa essere utile al suo fine.

Potremmo definire Alec semplicemente un ladro: il ragazzo, infatti, ruba oggetti ed è rincorso dalle persone derubate. L’esser “solo” contro tutti non lo fermerà: Alec vuole andare sulla Luna per trovare il tesoro nascosto e realizzare il sogno di suo padre. All’inseguimento si aggiungono poi degli essere magici che sembrano voler uccidere lo stregone che appare ad un tratto al suo fianco.

Lo stregone vuole l’ultimo Somnia

Nonostante lo stregone sia incline ad uccidere Alec, dimostrandolo ogni qualvolta gli sia possibile, il ragazzo decide di aiutare questo essere. Piomba nella sua vita, dicendo di non capire l’ennesimo umano con un sogno irrealizzabile, ma le sue parole sembrano contraddirsi quando si trova a parlare dell’ultimo Somnia.

Con questo oggetto è possibile realizzare ogni desiderio e Alec, incuriosito dal desiderio dello stregone e per il suo gran cuore, decide di donare il suo intelletto per aiutarlo. Una volta svelato l’enigma della mappa, trasformata in un airone di carta che prederà il volo per mostrare loro la via, inizierà l’inseguimento per raggiungere l’ultimo Somnia.

Dopo il lungo viaggio, si entra nella seconda parte della storia dove Alec, lo stregone e Deva (l’automa costruito dal protagonista per avere sempre qualcuno al suo fianco dopo la perdita del padre) vengono catapultati nel luogo in cui sono stati creati i Somnia. Sono messi di fronte a delle prove che solo grazie alla purezza d’animo di Alec riusciranno a superare e a trovarsi così di fronte al luogo dove è racchiuso l’oggetto.

Ad entrare in questa piccola stanza saranno solo lo stregone ed Alec e, quando il primo pugnalerà il protagonista con il Somnia, quest’ultimo ricorderà i fatti avvenuti 10 anni prima.

La corporazione vuole la morte di Alec

È a questo punto che iniziamo a capire la verità sull’identità dello stregone che si è liberato dopo dieci anni dal corpo di Alec. Il ragazzo, potenziale mago, aveva già affrontato questo viaggio insieme a suo padre.
Per realizzare il sogno di andare sulla Luca aveva sacrificato il figlio, trafiggendolo con il Somnia ma Alec era ancora troppo puro per poter esser eliminato. È stato così rispedito nel suo mondo, cancellando l’esperienza vissuta.
Il Somnia fa appiglio sulle insicurezze, sui momenti vacillanti di coloro che lo cercano, ma con Alec non è semplice. Questo ragazzo è pieno di vita, pieno di amore e riesce a focalizzarsi sui suoi obiettivi senza farsi scalfire dai pensieri delle persone. Alec riesce con la sua bontà e la sua fermezza a sconfiggere l’ultimo membro della corporazione e, una volta rifusosi con lo stregone, grazie all’aiuto di Deva riesce a realizzare il suo sogno di andare sulla Luna.

Considerazioni

Questo fumetto, in stile manga, è una lettura piacevole. Le tavole hanno colori molto chiari, freschi che lasciano intuire ci sia qualcosa di magico nell’aria. L’influenza dello stile giapponese è molto presente, soprattutto nella realizzazione dei volti. All’interno del fumetto sono presenti delle tavole più scure, cupe e dai colori grigi: queste indicano il ricordo di Alec del suo passato. Un ricordo che è ricomparso nel momento in cui lo stregone lo pugnala. Il protagonista ha sempre visto il padre come il suo eroe e quel ricordo svelava la vera natura di quell’uomo che, pur di raggiungere il suo sogno, aveva sacrificato il figlio.

All’inizio e alla fine del fumetto vi è la presenza di un pappagallo molto colorato che si libra nel cielo, simbolo di libertà.
Inizialmente Alec, vedendolo, dice di voler esser libero e di voler volare più in alto di lui.
Nelle scene finali scopriremo che quel pappagallo era quello che aveva seguito con il padre dieci anni prima per raggiungere il luogo dove era custodito il Somnia.

Oltre ad essere simbolo di libertà, può esser visto come la rappresentazione dell’inseguimento dei propri sogni. Il cammino per raggiungerli è sempre tortuoso, come lo è stato quello di Alec, ma questo fumetto ci insegna che con la positività e soprattutto con la fiducia in se stessi si può realizzare qualunque cosa.

Alec è un personaggio estremamente positivo, indipendente e caparbio. Capisce che la sua missione è quella di far comprendere alla persone come tornare a sognare e a credere. Credere soprattutto nelle proprie capacità per arrivare alla realizzazione del proprio sogno.

Somnia è un fumetto consigliato per la bellezza della trama e dei disegni. Molti non riusciranno ad immedesimarsi dal principio nel protagonista per la sua troppa positività, ma Alec è umano quanto noi. Messo di fronte al pericolo finale, finalmente, vacilla. Non si perde d’animo però.
La sua forza è quella di cadere e di riuscire a rialzarsi più forte di prima e più determinato a realizzare il suo sogno. Ed è proprio nei momenti come quelli che dovremmo sentirci tutti come il grande Alec T. Matrick.

Leggi anche:

CORRELATI