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Più libri Più liberi – Fiera del libro a Roma

La fiera del libro

Più libri più liberi è la fiera di Roma dedicata esclusivamente alla piccola e alla media editoria indipendente: cinque giornate dove scoprire le novità e i cataloghi di oltre 500 editori, incontrare autori, assistere a performance musicali, reading e dibattiti. Si conferma per il suo terzo anno consecutivo la collaborazione tra Più libri Più liberi e Aldus, rete europea delle fiere del libro, coordinati dall’Associazione Italiana Editori (AIE).

Con il contributo della SIAE e BNL gruppo BNP paribas e il sostegno del Ministero per i beni e le attività culturali, il centro per il libro e la lettura, la regione Lazio, Roma Capitale, la Camera di Commercio di Roma e l’ITA, italian trade agency.

A partire dal 5 dicembre al 9 dicembre, sarà possibile visitare la fiera previo l’acquisto di un biglietto, direttamente sul sito della fiera o in loco, in biglietteria. L’acquisto del biglietto standard è circa sui 10/12€. E’ possibile chiedere uno sconto se si è uno studente universitario o se si possiede l’abbonamento metrobus card, facendo calare il prezzo fino ai 5€. Rimandiamo al sito della fiera per la scontistica, le offerte ed i prezzi.

La nostra Esperienza

Noi di Nerdpool non potevamo mancare a questo appuntamento importante, ormai alla sua 17° edizione, nella cornice dell’ Eur al palazzo dei congressi a Roma.

Arrivati alle 10 del mattino siamo entrati senza troppi preamboli. Essendo il primo giorno di fiera c’erano file abbastanza corte, o inesistenti alla biglietteria, che ci hanno permesso d’entrare praticamente da subito, potendo usufruire di una visione di tranquillità e calma all’interno della sala espositiva, prima dell’ingresso delle varie scuole.

I primi minuti sono stati quelli più calmi, quelli che ci hanno permesso d’orientarci nell’ampio programma della giornata. Programma recuperato chiedendo informazioni all’info point. Ci è stata donata una piccola rivista di 60 pagine, con tutti gli orari delle presentazioni e i nomi delle case editrici presenti.

Da questo punto è stato un’ incessante camminata tra stand nella sala delle esposizioni e le sale di presentazione. I posti a sedere non sono mancati, così come i punti bar oppure il deposito del guardaroba, questo per chi si fosse troppo bardato contro il freddo, ritrovando all’interno della fiera un clima mite, quasi caldo.

Il caffè letterario della Rai

Ad aprire le danze, come primo evento, è stato il caffè letterario della Rai di Più libri Più liberi. Qui sono intervenute persone di spicco tra le quali Ricardo Franco Levi, Presidente dell’ Assocazione Italiana Editodi (AIE), Luca Bergamo, Vicesindaco con delega alla Crescita culturale, Massimiliano Smeriglio, Vicepresidente e Assessore Formazione, Diritto allo Studio, Università e Ricerca, Attuazione del Programma e altri ancora.

Sono state toccate tematiche sensibili al mondo dell’editoria e sono stati mostrati segnali importanti per il coinvolgimento dei giovani in questo evento, da parte della regione.

C’è poca lettura

C’è poca lettura nella nostra vita. Nonostante la piccola e media editoria abbiano una forte influenza sul mercato, (basti pensare che quasi il 40% è composto da questa editoria indipendente) un Italiano su tre non legge.

E’ stato affermato che quasi il 30% degli Italiani non sembrerebbero leggere dentro casa. Non sappiamo se questi dati si riferiscono alla sola lettura di libri cartecei o includa anche quelli digitali. Non sappiamo nemmeno quali tipi di lettura sono stati considerati e il nostro dubbio, cala immediatamente sul mondo dei manga e dei fumetti.

Dalla Regione Lazio

Da parte della Regione Lazio c’è stato l’impegno di donare, ad ogni studente, in visita con la propria classe, un buono sconto di 10€ spendibile in quasi tutta la fiera. Dico quasi perchè non tutti gli stand accettavano tali buoni, ma parliamo proprio di una piccola percentuale che si aggirerà tra il 10~15%

Ciò che viene dopo

Il resto della fiera si è poi diviso in diverse attività; ludiche ed educative per bambini e ragazzi, informative, per i più grandi. La fiera ha quindi un programma d’intrattenimento per le diverse fasce d’età, riuscendo a toccare diverse tematiche, anche quelle più contemporanee come le ostilità con alcune parti del mondo orientale, l’immigrazione e tanto altro ancora.

Dissapori nella letteratura

Nonostante l’aria d’esaltazione posta sui libri, mi è capitato di sentire alcuni discorsi un po’ anti-sonanti rispetto all’obiettivo che si era posta la fiera. Ad alcuni alunni è stato detto che il manga, come libro da leggere, fosse cruento, violento e, alcune volte, pervertito.

Per questi professori, i manga, dovrebbero finire all’indice dei libri proibiti, se ancora ce ne fosse uno. Quindi il dubbio che sollevo è il seguente: davvero i manga sono visti con tanta prospettiva distorta dalle generazioni più giovani? Dove se un bambino che decide di spendere uno dei suoi buoni in un manga, viene visto come il bambino ribelle. Quello che crea scalpore?

La fiera dovrebbe elogiare ogni tipo di lettura, non solo quella del classico libro di narrativa. Eppure il messaggio viene distorto, viene cambiato, non accorgendosi che si sta distogliendo lo sguardo verso un mondo che soltanto ora si sta stabilizzando in Europa e parlo soprattutto per la case editrici e degli autori.

Conclusioni

La fiera ha messo a dura prova le nostre gambe. Mai fermi, sempre in movimento tra gli stand e tra gli spettacoli, ci siamo destreggiati in un vortice di opere mai sentite, mai viste, scoprendo ad ogni passo nuove cose. Visitare questa fiera, senza conoscere in anticipo il suo contenuto, regala qualcosa di magico, come di un mondo che ti stavi perdendo ma che è sempre stato di fianco a te.

Dopo però 4/5 ore di camminata ci siamo arresi e abbiamo terminato questa piccola esperienza, nella speranza di poterla riprendere successivamente.


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