Intel punta all’espansione, ma sarà la mossa giusta?

Il mercato ha davvero bisogno di un maggior numero di processori

Come già annunciato da un mese a questa parte, Intel, continua nel proprio piano di espansione pluriennale.

L’ampliamento punta ad ingrandire i siti di produzione dell’azienda che sono dislocati per il mondo per rispondere alla sempre più crescente domanda di CPU.

Intel CPU

L’ampliamento riguarderà i siti in Oregon, Irlanda e Israele. A riportare la notizia è il quotidiano Oregonlive, che afferma che Intel abbia un piano di espansione per l’impianto americano, da realizzare entro la fine di giugno.

Non dimentichiamoci però che il mercato delle CPU è soggetto a continue fluttuazioni. Proprio per questo Intel starebbe aspettando a realizzare investimenti importanti che, se sbagliati potrebbero costare alla compagnia miliardi di dollari.

Secondo gli insider di Intel per la realizzazione degli investimenti ci vorranno almeno 18 mesi, solo per la realizzazione dell’impianto. A questi si dovrà sommare altro tempo per l’installazione dei macchinari.

Chip Intel

Non è ancora chiaro se in questi nuovi impianti Intel inizierà a produrre i classici chip da 10 nanometri o i nuovi processori da 7 nanometri con tecnologia EUV.

Affianco all’impianto americano, Intel ha ricevuto il via libera per l’espansione in Israele. La casa produttrice di CPU investirà 5 miliardi di dollari, e dal canto suo Israele attiverà un finanziamento di 185,5 milioni di dollari, questo se Intel assumerà 250 dipendenti e spenda almeno 560 milioni di dollari in imprese locali.

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