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PUBG: il framerate condiziona il rinculo delle armi

Brutte notizie per PUBG: a quanto pare sembra che il framerate condizioni direttamente qualcosa di fondamentale come il rinculo delle armi.

Ciò è emerso nell’ambito di una grossa ed approfondita ricerca fatta dai giocatori nel tentativo di classificare le armi di PUBG e stabilire quale fosse la migliore in quale occasione.
Sembra che nell’ambito di tali ricerche, condotte da uno Youtuber di nome WackyJacky101, si evidenzi in modo esplicito come all’interno di PUBG limitare forzosamente il framerate a 30 frame al secondo migliori il rinculo di alcune (non tutte) armi come l’M249.
Altre invece hanno una performance di sparo e di rinculo migliore a certi precisi valori, come l’AKM a 30 e 60 FPS.

Ma la scoperta si fa ancora più incredibile in quanto ulteriori test hanno portato alla luce come in PUBG incidano anche le variazioni di framerate durante la partita, rendendo di fatto più avvantaggiati coloro che hanno delle schede grafiche in grado di mantenere senza problemi certi framerate o di affrontare più artefatti a schermo senza abbassarlo.

Insomma ci si era sempre chiesti come mai gli scontri su PUBG fossero così “ballerini” in termini di risultati, ed ora si ha una risposta.
Nonostante la media dei giocatori sicuramente continuerà semplicemente a mirare e sparare, immagino ormai che psicologicamente sia una bella differenza sapendo che le performance del proprio PC fanno la differenza in percentuale così elevata sull’esito degli scontri del Battle Royale che ha iniziato tutto.

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