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Voglio mangiare il tuo Pancreas – Recensione

Voglio mangiare il tuo pancreas è un film d’animazione giapponese del 2018 diretto da diretto da Shinichiro Ushijima. E’ tratto da una light novel di Yuru Sumiro,il manga è edito in Italia per Dynit manga (la recensione la trovate QUI).

Il film è stato portato in Italia tramite Nexo Digital. E’ stato rilasciato nelle sale per l’evento speciale Stagione degli anime al cinema il 21-22-23 gennaio.

Trama

Il protagonista di Voglio mangiare il tuo Pancreas è un timido studente delle superiori molto chiuso e introverso. Infatti preferisce la compagnia dei libri a quello delle persone, per questo i compagni di classe lo reputano strano e lo tengono in disparte. Il suo carattere è opposto a quello di Sakura Yamauchi, sua compagna di classe, sempre allegra e piena di vita ha tanti amici che le stanno vicino. Un giorno il ragazzo mentre è in ospedale per una visita, trova “Il diario della malattia” di Sakura, che lei aveva perduto. Leggendolo scopre che la ragazza ha una malattia terminale al pancreas che la porterà alla morte entro pochi anni, se non meno. Il ragazzo decide di custodire il segreto di Sakura, che però lo obbliga a passare sempre più tempo con lei. La ragazza vuole passare i giorni che le rimangono facendo più esperienze possibili ed ha preparato una lista di cose che le piacerebbe fare.

Considerazioni

Il protagonisti ritraggono la tipica accoppiata che viene spesso riproposta in manga e anime: la ragazza esuberante ed amata da tutti, il ragazzo introverso e silenzioso. I clichè ci sono tutti, Sakura con il suo saper affrontare la malattia e coinvolgendo il suo compagno di classe nella sua vita, lo aiuta ad aprirsi ed a fargli capire cos’è l’amicizia. I compagni di classe che lo ignorano o lo trattano male. I fiori di ciliegio. Lui che vuole cambiare anche per lei. Quindi, se siete avvezzi all’animazione giapponese non vedrete nulla di nuovo.

Il film, per quanto struggente e dal bellissimo messaggio ama la tua vita e cerca di viverla al massimo ogni giorno non ha momenti particolarmente memorabili. Infine, il finale è melenso e si dilunga molto, perde in enfasi ed emozioni.

Sarà che Voglio mangiare il tuo pancreas è l’opera prima del regista
Shinichiro Ushijima? Sicuramente le basi ci sono, in futuro potrebbe regalarci qualche perla dell’animazione giapponese.

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