The Hot Zone: trailer della serie con Margulies e Cunningham

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Julianna Margulies ritorna protagonista con The Hot Zone, una nuova mini serie tv per National Geographic con anche Liam Cunningham e basata sul libro omonimo, bestseller del 1995.

Cast e data di messa in onda

Sarà una serie drammatica, thriller divisa in sei episodi e la cui trama deriva da quella del libro The Hot Zone di Richard Preston, che tratta di una vicenda reale riguardante le origini del virus Ebola ed il suo arrivo negli USA nel 1989.

Julianna Margulies interpreterà qui la protagonista, la Dottoressa Nancy Jaax.
La vedremo dunque sul piccolo schermo nei panni di una scienziata dell’esercito degli Stati Uniti realmente esistita e che mise a repentaglio la propria vita, per prevenirne la diffusione del virus.

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Oltre all’attrice, famosa per serie come E.R, protagonista del legal drama The Good Wife ma non solo ci sarà anche Liam Cunningham, l’importante Ser Davos Seaworth di Game of Thrones: sarà l’esperto di Ebola Wade Carter.
Nel cast anche Noah Emmerich (The Americans), nei panni del marito della Dr. Nancy e Topher Grace (The ’70s Show), che interpreterà il virologo Dr. Peter Jahrling.
Vedremo anche altri attori quali Robert Sean Leonard (House), James D’Arcy (Homeland), Grace Gummer (Mr. Robot) e Paul James (The Path).

The Hot Zone debutterà lunedì 27 maggio 2019, proprio durante il Memorial Day, il giorno in cui negli USA vengono commemorati i caduti americani di tutte le guerre.
La serie verrà trasmessa divisa in tre serate consecutive, concludendosi così il 29 maggio.

Trailer ed il panel per i TCA

Il trailer (che potete vedere a inizio articolo) è stato rilasciato in occasione dei TCA (Television Critics Association).
Durante quest’ultimo infatti i principali attori, Margulies e Cunningham compresi, assieme ai produttori Brian Peterson e Kelly Souders, hanno presentato ufficialmente The Hot Zone.

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Julianna Margulies ha discusso sull’opportunità che ha avuto di interpretare e dar voce ad una persona realmente esistita e che per lei è da considerare una vera e propria eroina, per quello che ha fatto e per il modo in cui l’ha fatto.

Tra l’altro afferma di avuto modo di lavorare con il nipote di Nancy Jaax, diventato uno specialista in malattie infettive.
Durante la conferenza racconta di come questa occasione di lavoro abbia avuto impatto su di lei.
Infatti in generale questa serie ha cambiato la visione dell’attrice su germi e virus.
Aneddoti ma anche messaggi importanti quelli che l’attrice porta nel panel dedicato alla serie: non si tratta di aver schivato un proiettile nel 1989, ma è necessaria una cura e maggior attenzione a tuttò ciò che concerne il mondo sanitario.

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