Project Winter – Recensione

Quando le parole d’ordine sono Scappa, Lavoro di Gruppo, Tradisci e Sopravvivivenza, non si può che ritrovarsi in un’esperienza di gioco dal nome Project Winter

Sviluppato da Other Ocean Interactive, pubblicato il 7 Febbraio 2019, Project Winter ha dato modo ai giocatori di tutto il mondo di testarlo con mano con un Early Access seguito da una fase di Beta testing ultimata il 3 Febbraio. Ovviamente non si trattava di una vera e propria beta in quanto la data di release era fin troppo vicina. Ma è stato un modo per molti di provare in anteprima il titolo e, per gli sviluppatori, di testare i punti nevralgici del gioco.

Lo Storyline

Bloccati in una natura selvaggia, otto giocatori dovranno lavorare insieme per respingere gli orsi, raccogliere provviste, fare riparazioni e, se sono fortunati, scappare ancora vivi. Sfortunatamente, non tutti sono coinvolti. In agguato tra i compagni di sopravvivenza ci sono due traditori con un unico obiettivo: impedire agli altri di scappare.

Il Gameplay

Project Winter è un Co-Op multigiocatore survival. Appena si accede, si viene catapultati in cima ad una montagna nelle vicinanze di una baita. Si dovrà scegliere se aggiungersi ad un gruppo di gioco o crearne uno proprio aperto o meno a tutti. Se si cerca un gruppo già formato, ma che deve solo raggiungere il numero di 8 players, si potrà scegliere su vari server: quello Europeo, Asiatico, Coreano, Russo, Americano Costa Est e Sud Americano. Si potrà accedere solo a gruppi non ancora del tutto formati e che, quindi, non abbiano modificato il loro status in Playing.

Una volta entrati ed iniziato il gioco, il sistema ti indicherà se sei un Survivor o un Traitor. Da qui ha inizio la propria avventura nel gioco. Si esplorerà la natura selvaggia e glaciale. I Giocatori raccoglieranno o distruggeranno oggetti. Si comunicherà direttamente con gli altri facendo lavoro di squadra. Si dovrà sopravvivere o impedire la fuga.

I “traditori” del gruppo inizieranno il gioco in uno stato relativamente debole, quindi non saranno in grado di andare immediatamente in città con tutti gli altri. Ma guadagneranno forza man mano che il gioco progredirà, e ancora più importante si conosceranno fin dall’inizio, in modo che possano coordinare in modo più efficace il loro caos.

Tutti i giocatori del gruppo potranno (e dovranno) comunicare via chat e walkie talkie per coordinarsi. La comunicazione è la chiave di via del gioco stesso.

Le Meccaniche e la Struttura

Le partite vanno da 15 a 30 minuti a seconda dei giocatori, quindi le meccaniche di sopravvivenza sono semplificate rispetto ad altri titoli survival. Tutti i giocatori devono gestire la salute, la fame e il caldo. Una grande cabina viene generata nel mezzo della mappa e tutte le altre posizioni oggettive e fauna selvatica si generano casualmente attorno alla mappa. La cabina offre la fonte più affidabile di calore, banchi di fabbricazione e la radio necessaria per chiamare un’estrazione. I giocatori possono votare per esiliare i sospetti traditori dalla cabina, rendendo la sopravvivenza un’ulteriore sfida.


Aprire i bunker e riparare gli obiettivi richiederà più sopravvissuti premendo i pulsanti contemporaneamente o portando più cataste di rifornimenti a un obiettivo. D’altra parte, i traditori devono rallentare la progressione del sopravvissuto il più possibile e impedire al maggior numero di sopravvissuti di scappare. Per fare questo, devono sabotare gli obiettivi e aprire scatole di traditori che forniranno oggetti di alta qualità che bilanciano il fatto che i traditori sono nettamente inferiori di numero. Traditori esperti trascorreranno gran parte del gioco facendo del loro meglio per cooperare apertamente con i sopravvissuti mentre raccolgono armi sufficienti per uccidere un sopravvissuto che si è allontanato dal gruppo o prendere il controllo della rampa di carico dell’elicottero. Alla fine di ogni incontro i giocatori ricevono la valuta di gioco in base al numero di sopravvissuti che sono arrivati ​​sulla nave e al numero di obiettivi che il giocatore è riuscito a completare.

Chiave di tutto la comunicazione. Un veicolo di informazioni, ma anche esposimetro dell’esperimento sociale. Sì, perché il gioco mette a dura prova le leggi dell’etica sociale. Il tradimento come base di ostacolo e formazione sociale contrapposta alla collaborazione. Il tutto immerso in un contesto ambientale al limite e, con tema principale, la sopravvivenza.

Infine i comandi a tastiera e mouse solo intuitivi, ma a volte hanno bisogno di tempo per essere rodati.
Essendo un “Work in Progress”, l’attesa per entrare in una Lobby o perché la propria Lobby si riempia, è ancora tanta. Il trovare altri giocatori on line è ancora tanto legato al fuso orario!

CORRELATI

Project Winter, un Multigiocatore Co-Op Survival tutto impostato sulla comunicazione e la sopravvivenza. La grafica Low Poly lo rende moderno ed accattivante. Le partite mediamente rapide consentono un divertimento continuo ma, probabilmente, senza una vera longevità almeno fino ad ora. La giocabilità è fluida e le meccaniche sono semplici. Un gioco da provare e continuare a seguirne l'evoluzione.Project Winter - Recensione