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Avengers: Endgame, Thanos potrebbe aver usato lo “snap” per fermare Galactus

È ormai noto a tutti che Thanos (Josh Brolin) abbia polverizzato metà di tutti gli esseri viventi alla fine di Avengers: Infinity War. Sulla scia del classico “Snap” narrato nei fumetti Marvel in The Infinity Gauntlet, dove proprio Thanos schioccò le dita e metà della vita cessò immediatamente di esistere. Su quello che possa accadere in Avengers: Endgame, la discussione è ancora aperta!

Thanos ha spiegato in precedenza nel film che il suo obiettivo era quello di ridurre il numero di vite in modo che ci fossero più risorse per tutti. Potrebbero esserci anche delle altre motivazioni ancora nascoste? Un fan adito a teorizzare sugli eventi futuri del MCU la pensa proprio così.

Secondo u/jlefrench Thanos portò a termine il suo piano di collezionare le pietre dell’infinito nel tentativo di impedire a Galactus di consumare altri pianeti nella galassia. La sua teoria afferma infatti che il pianeta natale di Thanos, Titano, è stato devastato dal divoratore di mondi Galactus. Dato che Galactus trae energia solo da mondi “pronti”, Thanos si sarebbe posto l’obiettivo di devastare gran parte dei mondi esistenti pensando di renderli meno appetibili a Galactus.

Questa teoria spiegherebbe anche la ragione per cui Thanos non raddoppiò tutte le risorse in modo che tutti potessero rimanere vivi. Se avesse creato più risorse usando il Guanto, avrebbe reso i pianeti “più appetibili” e più interessanti per l’iconico malvagio dei Fantastici Quattro.

in tipico stile Marvel Studios, la storia è stata lasciata abbastanza “aperta” da poter aggiungere qualcosa in direzione della teoria appena citata. Senza sconvolgere la narrazione dei film precedenti.

Captain Marvel è ora nelle sale. Altri film in uscita Marvel Studios sono Avengers: Endgame il 24 aprile e Spider-Man: Far From Home il 5 luglio.

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