Killing Eve: una serie di successo tutta al femminile

Dal successo della prima stagione alla premiere della seconda.

La seconda stagione di Killing Eve arriva su BBC America di domenica, dopo una prima stagione di ascolti in crescendo. Sul Red carpet della premier della seconda stagione le donne della serie hanno parlato dei motivi per cui lo show sia andato così bene.

Riguardo la seconda stagione la nuova co-showrunner, Sally Woodward, ha voluto mettere in chiaro un paio di punti. “Abbiamo provato ad assicurarci che anche se Villanelle [Jodie Comer] è una donna straordinaria e sexy, questo (essere straordinari e sexy.) non appartenesse al suo essere killer.

La seconda missione della seconda stagione è “quella di giocare con il senso di potere, potenza ed impotenza che provano le persone. E anche come possono essere stupidi gli uomini.”

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Una serie tutta al femminile.

La Gentle ha raccontato a The Hollywood reporter di come Killing Eve abbia donne in ruoli importanti. Che siano essi di fronte o dietro la cinepresa, donando così un punto di vista unico alla serie. “Io credo che questo sia possibile perché la maggioranza degli scrittori siano donne. Abbiamo visto lo show sempre da un punto di vista femminile. Questo è il motivo per cui ho voluto Phoebe (Waller Bridge) a scriverlo. Non volevo che Villanelle fosse una specie di assassino sexy che va in giro ad uccidere con le sue cosce.”

Waller Bridge ha dovuto lasciare il lavoro alla seconda stagione di Killing Eve per altri impegni. Lasciando la direzione dello show nelle mani di Woodward Gentle e Emerald Fennel.

Fiona Shaw, che interpretava la sarcastica agente Caroline del Mi6, ha affermato che Killing Eve avrebbe potuto avere successo in ogni epoca. Ma i tempi non erano pronti per questo tipo di show.

“Io penso che sarebbe potuto andare bene anche 10 anni fa,” dice. “Penso, infatti, che uno show del genere mancasse da tanto tempo. La societá ci ha fatto credere che avessimo bisogno di un maschio bianco come eroe e protagonista, e questo non è vero. Per Comer, che interpreta l’eccentrico assassino al centro dello spettacolo, il successo dello show dipende dal fatto che i personaggi non sono facilmente “inscatolabili”. “Non ci sono stereotipi, non ci sono clichè, queste donne sono loro stesse”, afferma Comer. “Il fatto che siano complesse e non forti, imperfette e non sempre potenti, è una cosa unica”.

La speranza che Killing Eve possa aprire la strada ad altri show del genere.

Dopo la sua sbalorditiva interpretazione come Eve Polastri, Sandra Oh ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra cui Sag Award, Golden Globe e una nomination agli Emmy. Nonostante il suo personaggio abbia avuto così tanto successo tra i fan, Oh ha detto che non è solo per merito suo se lo show abbia avuto una risonanza del genere.

I fan ovviamente sperano che le due donne rimangano sempre al centro dello show. Sentimento condiviso anche dalla Gentle. Come lei stessa ha ammesso a THR le due donne continueranno a guidare la serie. “Tutte le relazioni sono vissute dal punto di vista femminile e sono complicate. Non è la visione romantica di come le donne vedono la relazione ma sono estremamente complicate, quindi sono veritiere.”


Shaw spera che show come Killing Eve possano ampliare i confini dei ruoli che le donne possono interpretare. “Non abbiamo avuto ancora eroi femminili ubriachi, brutti e meschini che si hanno nel mondo maschile. Forse quello che aiuta molto il nostro spettacolo è che le nostre eroine siano agghindate e meravigliose. Magari la prossima fase sarà quella di vedere sullo schermo una donna detective che vive con 12 gatti. Mi piacerebbe molto.” La seconda stagione di Killing Eve andrà in onda il 7 aprile alle otto su BBC America e AMC.

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