Buchi neri: finalmente abbiamo la prima fotografia

Siamo davanti ad uno degli eventi più significativi della nostra storia

Uno dei più grandi misteri dello spazio sono i buchi neri. Molti dei più stimati e importanti scienziati mondiali hanno cercato di dare una risposta a questo mistero. Lo stesso Stephen Hawking ha dedicato diverse ricerche a questo argomento.

Oggi sette conferenze stampa internazionali hanno mostrato contemporaneamente la prima immagine mai scattata di un buco nero.

La foto è stata ottenuta grazie al progetto internazionale Event Horizon Telescope. La ricerca ha come obiettivo l’osservazione della regione di spazio situata intorno al buco nero supermassiccio conosciuto come Sagittarius A*, situato al centro della via Lattea.

La foto è stata possibile grazie ad otto telescopi in modo da creare una sorta di telescopio virtuale.

L’immagine ritrae un buco nero al centro della galassia M87 che si trova a 53 milioni di anni luce dalla Terra.

Buco Nero M87 Event Horizon Telescope

La foto è uno dei più importanti traguardi scientifici del nostro tempo. Ad oggi nessuno era mai riuscito a vedere un buco nero ad occhio nudo. I telescopi dell’Event Horizon Telescope hanno ripreso il buco nero per una settimana circa due anni fa.

Cosa possiamo vedere?

Quello ritratto nella foto è il buco nero denominato M87, che ha una massa di singolarità, ovvero il “centro” del fenomeno, di circa 6,5 miliardi di volte superiore a quella del sole. Quello che possiamo vedere nell’immagine è un “Anello di fuoco“.

A spiegare l’immagine è Luciano Rezzolla, direttore dell’Istituto di Fisica Teorica di Francoforte, che ha collaborato con l’Event Horizon Telescope per diversi anni.

“Quella che abbiamo visto è l’ombra di un buco nero. Nei buchi neri supermassicci che si trovano al centro delle galassie la materia che viene attratta si riscalda e, cadendo nel buco nero, emette una luce in parte osservabile dai radiotelescopi”

Quella ritratta nella foto, quindi, è la così detta zona d’ombra che all’interno dei buchi neri è quella zona dove la luce viene assorbita dall’orizzonte.

Com’è stato possibile capire che si trattasse di un buco nero?

Buco Nero M87 Event Horizon Telescope
Il buco nero Gargantua, dal film Interstellar

La foto di M87 è stata possibile grazie all’altissima risoluzione dei telescopi Event Horizon Telescope che ha permesso di “Guardare su una scala dell’orizzonte degli eventi (area attorno alla quale nulla può sgufiggire all’attrazione gravitazionale del buco nero N.d.A.)”.

Prima di oggi non era mai stato possibile osservare un buco nero proprio perché questi “corpi celesti” sono in grado di assorbire tutta la luce. Per questo motivo i ricercatori hanno sempre cercato di studiare i buchi neri più grandi (M87 e Sagittarius A*).

L’unica strada percorribile dagli scienziati era quella di:

“predire teoricamente come apparirebbe la regione di plasma che gli è molto prossima. Questo è quello che abbiamo fatto e l’ottimo raccordo tra teoria e osservazioni ci ha convinto che questo è un buco nero come predetto da Einstein

-Luciano Rezzolla

Siamo davanti pertanto alla foto del millennio e ad una delle scoperte più importanti della storia e magari da oggi anche nei film avremmo rappresentazioni più realistiche.

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