Memorial Day, i 5 film da vedere sulla guerra contro la guerra

Nel Memorial Day, festa statunitense dedicata ai caduti in guerra, proponiamo cinque film imperdibili sul tema della guerra.

Ogni ultimo lunedì di maggio negli Stati Uniti il cordoglio, del popolo di uno dei paesi più militarizzati e più sensibili alla causa, aumenta nei confronti dei caduti in guerra nel cosiddetto Memorial Day.

Durante questa festa nazionale gli statunitensi ricordano tutti i caduti che hanno lottato per il proprio paese in tutte le guerre.

Registi illustri e grandi interpreti hanno scritto e prodotto negli anni innumerevoli pellicole su storie basate sulle guerre.
Ognuno con il suo stile, ognuno con la sua impronta, ha cercato di ricreare gli ambienti e le situazioni belliche.

La storia del cinema non si risparmia sul tema.
Fin dal 1932 di Stanlio e Ollio ne Il Compagno B fino ad arrivare ai recenti Dunkirk e L’ora più buia i film sul tema sono stati molteplici.

Non essendo NerdPool il luogo corretto per accesi dibattiti sulla giustizia o l’inverecondia dei confronti bellici, proponiamo di seguito cinque tra i film più belli della storia, tutti uniti dal filo conduttivo della guerra.

Compagno B guerra

La Vita è Bella

Come non poter iniziare la rassegna con uno dei film italiani più conosciuti anche all’estero.

Una magnifica interpretazione del profondo Roberto Benigni valse nel 1997 all’Italia l’Oscar come Miglior Film Straniero e a Benigni l’Oscar come Miglior Attore.

Nel film Benigni deportato con moglie e figlio in un lager nazista, per la sua professione della religione ebraica, si costringe ad intrattenere il figlio.

Il giovane figlio infatti è convinto dal padre che il lager non sia altro che un luogo dove è in atto un gioco a premi da dove tutti ne usciranno contenti.

Drammaticamente commovente la scena finale in cui si vede il padre che seppur condannato a morte certa mantiene la parte del gioco a premi ammiccando al figlio nascosto.

Salvate il Soldato Ryan

Un magnifico Tom Hanks in una delle sue più iconiche interpretazione è costretto nel mezzo della guerra a rischiare la vita di un gruppo armato per salvare il famoso soldato Ryan.

Tra contraddizioni, false speranze e veri sentimenti si dipanano le storie di tanti uomini, Hanks compreso, che di belligerante nell’anima hanno ben poco.

Traspare attraverso questa pellicola l’iniquità del singolo nei confronti dei grandi politicanti che muovono guerra stando comodi in poltrona cercando solo di uscirne belli e vincenti.

Good Morning Vietnam

Robin Williams cala l’asso nei panni dello speaker radiofonico Adrian Cronauer che, inviato al fronte della guerra del Vietnam, ha il compito di rallegrare l’esercito in conflitto.

I mezzi poco prudenti e la disarmante espansività di Williams la fanno da padrona in una pellicola che getta la sfida alla visione di entrambe le facce del confronto in Vietnam.

E’ poi vero che si combatteva per il bene del popolo? Le immagini di Good Morning Vietnam parlano da sole.

Apocalypse Now

Dalla regia di Francis Ford Coppola, eccoci arrivati a uno dei film cult del genere bellico da ricordare nel Memorial Day.

Le grandi contraddizioni della condotta superiore degli ufficiali statunitensi sono ancora ambientate nel Vietnam. La guerra delle guerre.

Un agente dell’esercito americano si avventura in Cambogia alla ricerca di un pericoloso tiranno, il colonnello Kurtz, un tempo soldato modello poi convertitosi alla causa del nemico.

Da ricordare assolutamente il tema principale della pellicola. Scene che corredate da La Cavalcata delle Valchirie evocano non pochi brividi ancora dopo quarant’anni.

Full Metal Jacket

Considerato uno dei registi migliori della storia, con alle spalle una sfilza di titoli da capogiro, Stanley Kubrick mette in gioco tutto il suo ossesso disprezzo nei confronti della guerra in Full Metal Jacket.

Nel film un soldato della marina si fa spettatore dall’interno degli effetti della guerra del Vietnam sui propri colleghi.
Questi ultimi vengono sottoposti ad allenamenti estenuanti da parte del sergente Hartman, con lo scopo di diventare strumenti di guerra.

Forte è la critica sociale che l’antibellico Kubrick mostra il suo personale lavoro di lotta e contrasto delle false cause nei confronti delle lotte di potere tra politicanti.

Full Metal Jacket

Nel Memorial Day non si può che ricordare i caduti omaggiandoli con il buon proposito di sottrarci al pensiero e l’inneggiamento delle barbarie delle quali son rimasti vittime.

Non avendo noi altri mezzi se non quelli dell’unità per evitare gli errori già fatti dall’uomo in passato, informiamoci e sensibilizziamoci su uno dei più grandi passi falsi della storia umana.

Due cose sono infinite: l’universo e la stupidità umana, ma riguardo l’universo ho ancora dei dubbi. — Albert Einstein

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