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Doom Patrol: stagione 1, una magica follia – recensione no spoiler

La prima stagione di Doom Patrol è giunta al termine, la serie del DC Universe ha mostrato 15 episodi pieni di richiami ai fumetti, ma con un’originalità unica e difficile da replicare. Ecco la nostra recensione NO SPOILER.

Doom Patrol è stato un viaggio inaspettato e non avrei mai pensato di affezionarmi così tanto a questi strani personsaggi. La cosa sorprendente di questa serie è la credibilità che è riuscita a costruirsi, nonostante le follie mostrate durante il cammino.

Chi ha letto i fumetti della Doom Patrol, scorgerà molti dettagli che sono parte fondamentale della run di Grant Morrison. Ogni puntata ha lasciato il segno, seguendo le proprio logiche e senza mai tralasciare la crescita dei personaggi.

Dopo averne visto un primo assaggio in Titans, i protagonisti di Doom Patrol hanno subito alcune variazioni, nel caso di Niles Caulder c’è stato anche un recasting che è poi risultato perfetto.

Cliff Steele – Robotman

Il personaggio che più mi ha colpito è stato senz’altro Cliff, interpretato nella sua parte umana da un ritrovato Brendan Fraser. Cliff Steele è un membro della Doom Patrol ed ex pilota di auto da corsa, il cui cervello è stato trapiantato in un corpo robotico dopo la sua morte, diventando così Robotman. Fraser presta la sua voce a Riley Shanahan che interpreta il personaggio quando è nella versione robotica.

L’evoluzione dei protagonisti è uno dei punti chiave durante le 15 puntate della serie. La crescita che accompagna Cliff è probabilmente la più commovente, nonostante sia il personaggio più divertente della squadra. Grazie a lui, vi accorgerete che anche un robot con un cervello umano può avere un gran cuore.

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Larry Trainor – Negative Man

Come nel caso di Robotman, anche qui Matt Bomer interpreta Larry Trainor nella sua parte umana, mentre presta la voce all’attore Matthew Zuk quando veste i panni di Negative Man.

Larry è un ex pilota, che rimane completamente ustionato dopo essersi schiantato contro un’energia negativa. Da allora si ricopre con delle bende, condividendo il suo corpo con questo misterioso nuovo ospite.

Il suo percorso è un racconto angosciante e pieno di conflitti interiori, dovuti alla sua omosessualità e ai sensi di colpa che ne hanno condizionato la vita. Boomer ha interpretato le parti in cui non è ricoperto dalle bende in modo fantastico, lasciandosi andare completamente in uno dei momenti più trascinanti di Doom Patrol. Di seguito vi propongo proprio questo momento musicale, con il quale potete guardare (e ballare) senza problemi, in quanto non contiene spoiler che possono guastare la trama a chi ancora deve vedere la serie.

Kay Challis – Crazy Jane

Diane Guerrero interpreta Kay Challis, mostrando alcune delle 64 personalità di Crazy Jane. L’attrice di Orange Is the New Black, si supera nell’interpretazione in Doom Patrol, ma forse è meglio dire le interpretazioni. La Guerrero è stata infatti molto brava a gestire i vari cambi di personalità dovuti al suo personaggio, tanto da meritarsi il plauso della critica statunitense.

La storia di Crazy Jane e molto travagliata, ed è tra quelle che meriterebbero maggiori approfondimenti nel futuro di Doom Patrol.

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Rita Farr – Elasti-Woman

April Bowlby interpreta Rita Farr, un’attrice che ha sviluppato il potere di allungarsi, rimpicciolirsi e crescere dopo essere stata esposta a una tossina durante un’incidente, diventando così Elasti-Woman.

Il personaggio di Rita è stato quello che all’inizio mi convinceva meno, ma ad essere sincero, è anche quello che nel corso della serie è riuscito a far uscire il suo lato più umano, facendomi cambiare idea. Rita diverrà un membro fondamentale della Doom Patrol, e in alcune occasioni vi sembrerà di vedere una mamma che tiene a bada i propri figli.

Victor Stone – Cyborg

Cosa ci fa un personaggio della Justice League in questa serie televisiva? ve lo sarete chiesto tutti, ma posso garantirvi che la sua storia, calza a pennello in questo contesto. Joivan Wade ha interpretato benissimo il personaggio, e vi posso dire che in alcuni momenti è riuscito anche ad emozionarmi.

Le origini di Cyborg non sono state modificate molto. Se proprio si vuole fare una critica, il costume è risultato un tantino da cosplayer, bello, ma che non dava l’idea del “robot” Cyborg che darebbe la CGI o altri costumi di scena.

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Niles Caulder – The Chief

Il leader della Doom Patrol e un dottore che ha speso la sua vita nel trovare i bisognosi che sono ai margini della morte e che hanno bisogno di un miracolo per proseguire le loro vite.

Il nuovo “The Chief” è il “padre” di questo sgangherato gruppo, colui che fin dal primo episodio cura questi ragazzi come fossero sui figli. Senza nulla togliere a Bruno Bichir, il Niles visto in Titans, il cambio di casting con Timothy Dalton è stata una scelta ottima. L’attore brittanico, con la sua interpretazione, ha dato a Doom Patrol quel tocco di maturità che serviva per bilanciare le varie tematiche viste nella serie.

Eric Morden / Mr. Nobody

Il villain della serie è Mr. Nobody, interpretato da Alan Tudyk, che fin dalla prima puntata è la voce narrante dello show. Le sue origini e le sue motivazioni, le scoprirete durante le 15 puntate, ma vedrete che la Doom Patrol avrà a che fare con un nemico astuto, intelligente e pieno di sè.

Quando “mister nessuno” entra in scena, tutto ciò che lo circonda va in secondo piano, Alan Tudyk interpreta la perfetta nemesi di Niles Caulder in modo sublime. Una piacevolissima sorpresa.

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Una magica follia

Mentre scrivo questa recensione, mi è tornato il desiderio di rivedere la Doom Patrol in azione, in quella che è stata a tutti gli effetti una magica follia. Anche altri personaggi che sono comparsi durante il percorso vi colpiranno, uno su tutti sarà sicuramente Flex Mentallo.

Questa serie è un cambiamento vero, si usa spesso dire cose come: “la miglior serie sui supereroi”; “nulla sarà più come prima” e altri frasi ad effetto, ma non si può non considerare Doom Patrol come una ventata di freschezza e novità nel panorama supereroistico, dimostrandosi come il miglior prodotto DC Comics sul piccolo schermo.

Il consiglio è quello di avvicinarsi a questa serie con leggerezza, e voglia di accettare la follia che questi personaggi hanno reso unica in ogni puntata. In questo modo anche le cose più irreali vi sembreranno normali e incredibilmente credibili.

DC Universe sta riuscendo in quello che la divisione di DC film non è riuscita a fare in questi anni, dando continuità e chiarezza. Per questo ci aspettiamo tanto dal futuro di questa piattaforma, compreso il rinnovo per una seconda stagione di Doom Patrol.

Vi lascio con il trailer di presentazione della serie, buona visione.

Sinossi:

Doom Patrol è l’adattamento televisivo dell’omonimo gruppo di supereroi creato negli Anni ’60. Gli autori della prima serie furono Arnold Drake e Bob Haney insieme all’artista italiano Bruno Premiani. La serie TV adattata da Jeremy Carver, segue uno dei più strani gruppi della DC. Formato da Elasti-Woman, Negative Man, Crazy Jane e Robotman vede gli strani eroi unire le forze in una missione che li condurrà negli angoli più misteriosi e inaspettati dell’Universo DC. GuidatI e protettI dal Dott. Niles Caulder, un brillante ma controverso pioniere delle scienze che non si fermerà davanti a nulla per aiutare i ragazzi a vivere una vita “normale”. Per sconfiggere MR. Nobody è chiamato all’azione anche Cyborg, l’eroe definitivo dell’era digitale.

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