The Handmaid’s Tale 3×04: “God Bless The Child”- Recensione [SPOILER]

"God Bless The Child" scopriamo cosa è avvenuto nella 3x04 di The Handmaid's Tale

La terza stagione di “The Handmaid’s Tale” ha fatto il suo debutto su Hulu il 5 Giugno scorso con 3 nuovi e potenti episodi. Il 12 Giugno sempre su Hulu è andata in onda la puntata 3×04 “God Bless The Child”, in italia disponibile dal 13 Giugno su Tim vision.

The handmaid's tale 3x04 - god bless the child Recensione

Il battesimo

Questa quarta puntata si apre sulla cerimonia del battesimo di Gilead. Le campane suonano e tutti si riuniscono per il battesimo dei bambini nati nel distretto. Mentre si avvicinano alla chiesa, June si guarda intorno e si chiede chi tra tutti loro potrà essere un possibile alleato nella lotta contro Gilead.

All’arrivo Zia Lydia avverte le ancelle che alcune tra di loro (chi ha avuto dei figli) saranno premiate e avranno dei posti d’onore per osservare la cerimonia.
Durante la cerimonia vi è anche la piccola Angela con i Putnam. È presente anche il comandante Waterford, ma si fa notare l’assenza di Serena Joy.

Tornano i Flashback…

Proprio durante il battesimo ripercorriamo di nuovo il passato di June e del battesimo di Hannah. La cerimonia passata, rispetto a quella di Gilead è più piccola e privata.

In seguito alla cerimonia i Putnam invitano zia Lydia e le ancelle a casa loro per il ricevimento. Quando è li June ha di nuovo l’occasione di parlare con Serena e Waterford. Il comandante si mostrerà preoccupato per la moglie e vorrebbe riconciliarsi con lei, June gli fa notare che Serena probabilmente è stanca e vorrebbe più libertà nel suo matrimonio. Il comandante si dimostra aperto alla richiesta e questo porterà June da Serena che sta fumando da sola. L’ancella parla con lei delle intenzioni del marito, le ricorda di quanta influenza abbia e che può prendersene di più. Le dirà che il comandante è perso senza di lei e poi le da un consiglio: “Metti il costume, recita la parte”.

comandante waterford

Zia Lydia e la pazzia

Mentre tutto ciò accade abbiamo zia Lydia provata dalla giornata si siede stancamente in disparte e Janine, che prova molto affetto per la donna, le porta un tè. Assisteremo a una breve riconciliazione delle due, mentre zia Lydia si incolpa di aver salvato Emily dalle colonie, confessa a Janine che invece è contenta di aver salvato lei.

Poco dopo le cose cambiano drasticamente. Quando Angela si sveglia la signora Putnam porta la bambina al ricevimento per farla vedere a tutti, consentirà addirittura a Janine di prenderla in braccio, ma la ragazza comincerà ad insistere chiedendo di tornare ad essere l’ancella della famiglia per poter dare ad Angela un fratello. Qui assistiamo al momento di “follia” di zia Lydia che, presa dalla rabbia comincia a picchiare violentemente Janine fino a quando June non si butterà a terra per proteggerla.

Nel frattempo in Canada

In Canada assistiamo ad una delle scene più commoventi della stagione (almeno fino ad ora) il ricongiungimento di Emily con la sua famiglia, sua moglie e suo figlio. Emily ha paura che Oliver l’avesse dimenticata ma, Sylvia le mostra che ha fatto di tutto purchè lui non dimenticasse mai la madre prigioniera.
All’ora di andare a letto Oliver chiederà ad Emily di leggergli la favola della buonanotte ma, durante la lettura sia lei che Sylvia iniziano a piangere così forte che il bambino, impaziente, prende il libro per leggere da solo. Una volta addormentato Emily e Sylvia si concederanno di parlare e bere insieme.

emily e sylvia, 3x04

Intanto Luke e Moira si accordano per far battezzare la piccola Nichole.

Il finale

Nel finale di The Handmaid’s Tale, mentre June aspetta di andare a casa, la signora Waterford si avvicina a lei e in segreto le dice come trovare sua figlia Hannah. Pochi minuti dopo però, una guardia costringerà l’ancella ad identificare un uomo in un video. Si tratta proprio di Luke, che tiene in braccio la piccola Nichole durante una protesta.

The Handmaid’s Tale 3×04 – Considerazioni

Si può dire che questa quarta puntata, sia un momento di transizione. Nelle prima tre puntate abbiamo visto June rischiare di sottomettersi alla forza di Gilead, per poi ritrovare la forza di combattere. Ora ci si prepara al futuro.

In questo episodio le contrapposizioni tra ordine e caos sono davvero tante. La prima è, ovviamente, quella tra i due battesimi. Stesse parole, due cerimonie diverse. La prima ordinata, simmetrica, lineare; la seconda più calda e intima e piena di affetto.
E’ davvero difficile vedere come le ancelle “premiate” vengano messe nei posti davanti per vedere i figli messi al mondo in mano ad altre donne, e senza il potere di di cambiare le cose.

Un altro contrasto importante è quello di zia Lydia, capiamo che il trauma dell’attentato alla sua vita comincia a manifestarsi ma, provare pena per una donna che prima dimostra affetto e subito dopo picchia selvaggiamente un ancella, diventa un compito alquanto arduo. Soprattutto se consideriamo il passato della donna nella serie.

E ultima ma, non ultima, Serena Joy. Abbiamo imparato che quando si tratta di lei non possiamo mai dare niente per scontato. In questa puntata sembra riprendersi un pò del potere che le apparteneva, come fa d’altronde anche June, in un gioco di potere che non sappiamo ancora dove porterà la protagonista. Verso la fine, però, spunta di nuovo la signora Waterford, a dimostrazione che le scelte passate sono ancora profondamente radicate in lei, e che non è la donna debole che si lascia trasportare dagli eventi che abbiamo intravisto in qualche scena.

La domanda ora è: dove ci porteranno queste scelte?

E voi avete visto la 3×04 di The Handmaid’s Tale?
Cosa ne pensate?
Fatecelo sapere nei commenti 🙂

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