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Astral Chain: tutte le novità mostrate all’E3 2019

Una delle esclusive più interessanti dell'anno su Nintendo Switch

Nel corso del Nintendo Threehouse, tenutosi all’E3 2019, abbiamo finalmente potuto vedere in azione Astral Chain. Questo promettente action game targato Platinum Games farà da banco di prova per Takahisa Taura, per la prima volta nei panni di director. Il giovane game designer ha già mostrato il suo potenziale con Metal Gear Rising e Nier: Automata e siamo curiosi di scoprire quanto è migliorato. Vediamo quindi più nel dettaglio a che cosa andremo incontro.

Il duro lavoro del poliziotto

Un’invasione interdimensionale minaccia il destino dell’umanità e l’unica possibilità di vittoria è determinata da un’arma senziente chiamata Legion. Ci troveremo ad impersonare una recluta di un corpo speciale di polizia e, con l’aiuto dei Legion, dovremo eliminare la fonte di questo disastro. Queste sono le premesse di un gioco che promette di fare scintille, ma procediamo con ordine.

Astral Chain ci permetterà di creare il nostro personaggio con un editor che vanta una discreta quantità di opzioni per la personalizzazione. Una volta terminato il processo di creazione, la demo mostrava una sequenza di shooting a bordo di una moto. In Astral Chain infatti, non ci limiteremo soltanto ad eliminare nemici in combattimenti corpo a corpo, ma saranno presenti diverse tipologie di gameplay. Ad esempio, in quanto membri della polizia dovremo partecipare alle indagini e ciò comprende la ricerca di indizi o l’interazione con i cittadini.

Il colpo d’occhio urbano è sicuramente d’effetto.

Durante le fasi investigative potremo sfruttare diversi elementi di gameplay come l’Iris. Si tratta di una sorta di modalità detective che, attraverso i dati delle telecamere, ci permetterà di guardare una riproduzione olografica degli eventi accaduti. Con l’Iris potremo rilevare anche le tracce lasciate dalle Chimere, che altro non sono se non i nemici del gioco. Attraverso i Legion, potremo infine raccogliere l’essenza rossa lasciata da queste creature e seguirne le tracce. Queste infatti avranno un ruolo attivo non solo nelle battaglie, ma anche durante le diverse situazioni di gioco.

Ad esempio, nel corso della demo, il Legion veniva usato per origliare le conversazioni di alcuni agenti. Queste armi senzienti sono equiparabili agli stand di JoJo o ai Persona della serie omonima, dunque sono impercettibili agli occhi dei normali cittadini. In virtù di ciò ci consentiranno di compiere determinate azioni passando inosservati.

La modalità Iris permette di scansionare l’ambiente.

L’unione fa la forza

Ciò che rende unico questo titolo è la possibilità di controllare due personaggi alla volta. Durante i combattimenti, il Legion attaccherà automaticamente, ma potremo subentrare in qualsiasi momento facendogli eseguire determinate tecniche.

Il nostro personaggio utilizzerà una particolare arma trasformabile in tre forme diverse che cambieranno in relazione a quale dei cinque Legion andremo a scegliere. Dunque le possibilità saranno molteplici e potremo perfino sfruttare la catena che ci lega al Legion per bloccare i nemici.

Nelle fasi più avanzate potremo poi passare velocemente da un Legion all’altro, combinando tecniche diverse, oppure “liberare” dalla catena il primo Legion evocandone un secondo. In questo modo il primo Legion continuerà a eseguire la sua concatenazione di colpi mentre noi continueremo ad attaccare con il secondo.

Non mancano nemmeno tecniche che si rifanno ai vecchi titoli a cui ha lavorato Taura, come la possibilità di estrarre il nucleo da una Chimera per curarsi, in modo analogo a Metal Gear Rising. Infine, durante le battaglie dovremo stare attenti al posizionamento: gli attacchi alle spalle ci consentiranno di fare più danni rispetto a quelli frontali.

La catena è utilizzabile in diversi modi, per sopraffare il nemico di turno

Dalle demo mostrate abbiamo potuto cogliere soltanto alcune delle tante meccaniche legate al combattimento. Come in ogni gioco d’azione che si rispetti, le battaglie assumeranno grande importanza e sembra che Astral Chain abbia un combat system complesso e stratificato. Va comunque precisato che nel gioco sarà presente una modalità allenamento ricca di opzioni, in modo da allenarsi con ogni strumento disponibile.

Non è tutto: ogni Legion avrà a disposizione un ricco skill tree dove potremo spendere i punti abilità accumulati per ottenerne di nuove. Queste saranno sia attive, da associare ai diversi Legion (utilizzabili con i tasti X e Y) che passive. Dato sistema ci permetterà dunque di creare lo stile di gioco che più ci si addice.

Astral Chain Combattimento
Una tipica sessione di combattimento con delle creature abominevoli.

Qualità di platino

Astral Chain sembra promettere bene e potrebbe rivelarsi una delle migliori esclusive Switch dell’anno. Il gameplay profondo, accompagnato dal character design di Masakazu Katsura (celebre per Zetman e Video Girl Ai), rendono il progetto particolarmente interessante per tutti gli amanti dei giochi giapponesi e – più in generale – degli action games. Chissà, poi, dopo l’esperienza del team maturata insieme a Yoko Taro, potrebbero esserci delle gradite sorprese anche in ambito narrativo. Magari con la possibilità di elevare ulteriormente l’asticella qualitativa dei titoli targati Platinum Games.

Astral Chain è previsto per il 30 agosto 2019 e sarà disponibile anche in un’elegante Collector’s Edition comprensiva di artbook e colonna sonora.

E voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti e continuate a seguire NerdPool.it per restare informati su questo originale action.

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