Stranger Things: intervista al produttore esecutivo Shawn Levy

Come sappiamo, il 4 Luglio 2019 è stata rilasciata su Netflix la tanto attesa terza stagione di Stranger Things (di cui trovate QUI la recensione), la serie tv ambientata negli anni ’80 che ha fatto innamorare grandi e piccini.
Il produttore esecutivo Shawn Levy, in un’intervista a Variety, descrive la nuova stagione come “fondamentalmente un film di otto ore“; Levy ha rivelato quali siano i suoi doveri nello show e di come lui e il suo team contribuiscano a mantenere fedele la serie agli intenti originali dei creatori Matt e Ross Duffer, pur dando vita a molte sorprese in ogni stagione.

“Il mio ruolo è un po’ un’anomalia. Prima che sapessimo ancora se lo show sarebbe stato effettivamente trasmesso o meno, ho promesso ai Fratelli Duffer che avrei fatto qualsiasi cosa servisse.
La mia funzione in Stranger Things attraversa più ambiti di quelli di cui di solito si occupa un produttore esecutivo. E ha anche a che vedere più con i dettagli, le minuzie, rispetto a quanto accada normalmente per il tipico produttore esecutivo. A volte il mio lavoro è quello di fornire osservazioni sulla sceneggiatura, sul montaggio o sulla musica. Sono una sorta di cassa di risonanza per la produzione, se così si può dire.

Shawn Levy, produttore di Stranger Things. si racconta in un'intervista
Netflix – Stranger Things

Il team dietro a Stranger Things inoltre non è numeroso.
Shawn Levy afferma a riguardo:

“Se andate a leggere i titoli di testa/coda di molti show, ci sono solitamente dai sei ai dodici produttori esecutivi. Per Stranger Things è tutto più semplice e ristretto. Ci sono i Duffer, Iain Paterson, Dan Cohen e… Io. Tutto qui. Facciamo tutto noi, perché altrimenti chi lo farebbe?
Dan lavora con me qui alla 21 Laps ed è stato lui a trovare lo script del pilot. È stato lui a dire ‘Smetti di fare qualsiasi cosa tu stia facendo e leggi questo. Potrebbe essere la cosa migliore che tu abbia mai letto’.”

Per quanto riguarda questa terza stagione di Stranger Things il produttore aggiunge:

“Questa potrebbe essere la stagione più pop e dai toni comedy, ma anche la più cinematografica e epica.
Comincia nell’estate del 1985, piena di quella natura idillica dell’estate adolescenziale di quel periodo, del divertimento legato alla cultura dei centri commerciali, dell’amore giovanile, di un mondo di innocenza e promesse.
Ma man mano che vengono rivelate nuove minacce, e ce sono diverse questa volta, umane e sovrannaturali, la stagione prende una svolta più oscura.
è decisamente più inquietante di ciò che abbiamo fatto fino ad ora. c’è tanta epicità in termini di azione ed emozioni. Arriverete alla fine dell’ottavo episodio che vi sembrerà di aver ricevuto un pugno nello stomaco.
È una conclusione profondamente commovente per la stagione”

Shawn Levy - Netflix
Netflix – Shawn Levy

Per quanto riguarda la sua carriera Shawn Levy ha aggiunto:

“Per molti anni sono stato il regista di commedie per famiglie, con cinque successi consecutivi, tra cui “Una Notte al Museo“. Poi ho capito che avrei dovuto iniziare a fare delle scelte. È importante allargare la strada finché puoi, altrimenti quella strada diventerà un solco. Sono grato che con un po’ di intuizione e tanta fortuna, sono stato in grado di diversificare il mio lavoro. Ho prodotto “The Spectacular Now” e “Arrival“, che non rientrano nella filmografia di un regista di commedie familiari.
Questo era il punto. La mia vita è quella di regista e produttore. Ruoli molto diversi e io cambio continuamente tra le due mentalità. Ma non sarei felice di farne solo uno.”

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