Game of Thrones 8: il regista ci svela perché non abbiamo visto Arya avvicinarsi al Re della Notte

L’ottava ed ultima stagione di Game of Thrones (Il Trono di Spade) è ormai archiviata da alcuni mesi. La serie conclusiva della serie che ha cambiato la storia della televisione ha destato non poche polemiche.

Uno degli episodi più discussi dell’intera stagione è sicuramente quello intitolato “The Long Night”, la puntata 8×03 di Game of Thrones. Nel corso dell’episodio, diretto da Miguel Sapochnik, abbiamo visto la Battaglia di Grande Inverno, battaglia durante la quale Arya Stark ha ucciso il Re della Notte.

Lo stesso regista di alcuni degli episodi più apprezzati di Game of Thrones ha recentemente parlato con l’Hollywood Reporter. Durante l’intervista, ha spiegato la decisione di non mostrare come Arya Stark (Maisie Williams) ha raggiunto il Re della Notte.

Alla domanda su quale fosse stata la sua reazione quando ha letto nella sceneggiatura che Arya avrebbe ucciso Re della Notte, Sapochnik ha risposto così:

“Ho messo in dubbio tutto e abbiamo lavorato a lungo e duramente per trovare il giusto equilibrio tra credibilità e realizzazione dei nostri desideri. Quindi l’abbiamo girata e abbiamo scoperto che la cosa veramente importante era il ritmo. Ad un certo punto, c’era un piano elaborato per farla combattere nella foresta di Weirwood, ma mentre procedevamo ci siamo resi conto che lo aveva già fatto prima nell’episodio, quindi sarebbe sembrata una ripetizione. Alla fine, abbiamo capito che non importava come fosse arrivata lì: ciò che contava era creare quel momento in cui fa il suo balzo verso il Re della Notte e pensiamo che sia finita. Quindi lei tira fuori il coltello e lo colpisce. Ho adorato anche la performance di Maisie dopo l’uccisione, quando condivide un momento con suo fratello Bran. Quel sorriso stanco. ‘Non oggi’.”

Cosa ne pensate? Voi siete tra quelli che hanno apprezzato Game of Thrones 8? Fatecelo sapere nei commenti.

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