back to top

Nell’Erba Alta: la recensione del nuovo horror Netflix tratto dal romanzo di Stephen King

Nell’Erba Alta (In The Tall Grass) è un film horror diretto da Vincenzo Natali, recentemente aggiunto sulla piattaforma Netflix ed ispirato al romanzo del 2012 scritto da Stephen King con suo figlio Joe Hill.

In The Tall Grass - Nell'Erba Alta

Trama

La storia narra di due giovani fratelli, Becky (Laysla De Oliveira) e Cal (Avery Whitted), che durante un viaggio in auto verso la California, decidono di fermarsi lungo una strada di campagna vicino ad una chiesa abbandonata, a causa di un improvviso malessere di Becky,
che sta affrontando la gravidanza.

I due sentono improvvisamente la voce di un bambino chiamare aiuto dal campo in prossimità della strada, decidono dunque di addentrarsi “nell’erba alta” per cercare il ragazzino di nome Tobin (Will Buie Jr.), il quale afferma spaventato di essersi perso
nel campo con la sua famiglia che non riesce a ritrovare.

  • In The Tall Grass
  • In The Tall Grass

Una volta finiti tra l’erba alta più di 2 metri i due giovani, dopo essersi separati, non riusciranno più a ritrovarsi né a ritrovare la via d’uscita da quel terribile campo che nasconde qualcosa di molto più macabro al suo interno.

I protagonisti del film cercheranno di comunicare ad alta voce per potersi ritrovare tra quelle infinite sterpaglie labirintiche e misteriose. I due ragazzi scopriranno presto di non essere gli unici all’interno del campo, un campo che sembra muoversi e spostare chiunque sia al suo interno, un campo vivo che ‘sposta i vivi‘.

Un horror claustrofobico

Nell’Erba Alta riesce a coinvolgere lo spettatore, creando una continua tensione e una profonda sensazione di claustrofobia accompagnata da un senso di smarrimento dal quale non si riesce a fuggire, proprio come i protagonisti del film non riescono a fuggire dal campo che vuole inghiottirli. Elemento questo già riscontrato in un altro film del regista di origine italiana, ovvero Cube – il Cubo del 1997.

Ogni evento all’interno della storia sembra collegato tramite una bizzarra linea temporale unendo spazio e tempo fino a confondere chi guarda e gli stessi protagonisti della storia;
dunque gli stessi spettatori si ritroveranno immersi tre l’erba alta, perdendo il senso dell’orientamento.

Il film gode di un’atmosfera “immersiva” grazie ai suoni della natura presente tra le piante misteriose. Una natura inquietante fatta di versi, fruscii dell’erba mossa apparentemente dal vento, voci e urla disperate, accompagnate subito dopo da silenzi che sembrano interminabili.

All’interno della storia non mancano le metafore e la morale di fondo non difficile da cogliere. Il film parla infatti a suo modo di redenzione, di come spesso gli uomini agiscano in nome di una religione sentendosi dunque giustificati nelle loro condotte.

Conclusioni

Nonostante le buone premesse della trama e un inizio coinvolgente, il film non riesce però
a convincere completamente chi guarda. Tante sono le domande che lo spettatore si pone guardando il film e poche sono le risposte che ottiene.

Per quanto riguarda i personaggi, non vi è purtroppo una gran caratterizzazione di questi ultimi, che non vengono approfonditi come dovrebbero per poterne apprezzare appieno
le azioni, le scelte intraprese e la storia in sé. Inoltre non spiccano particolarmente le doti recitative dei protagonisti, al di là di Patrick Wilson che riesce ad entrare perfettamente nel ruolo.

Dunque dopo un inizio che cattura l’attenzione dello spettatore, il finale non riesce a mantenere le aspettative, generando un calo di apprezzamento complessivo della pellicola.

Cast de Nell’Erba Alta

Nel cast del film oltre ai già citati Laysla De Oliveira, Avery Whitted, Patrick Wilson e il piccolo Will Buie Jr., incontriamo Harrison Gilbertson, Tiffany Helm e Rachel Wilson.

Cosa ne pensate voi?
Avete già visto questo film?
Fatecelo sapere con un commento qua sotto e continuate a seguirci su NerdPool per rimanere sempre aggiornati sul mondo del cinema e molto altro ancora!

Trailer Nell’Erba Alta

CORRELATI