Concrete Genie: recensione del gioco creativo di PixelOpus

Abbiamo provato per voi Concrete Genie, la nuova esclusiva PlayStation 4 prodotta da PixelOpus. Ecco la nostra recensione!

Gamers, prendete dei fogli di carta ed un pennello! Abbiamo provato per voi Concrete Genie, l’esclusiva PlayStation 4 di PixelOpus. Ecco la nostra recensione!

La Storia di Concrete Genie

Ci manchi, Denska!

Ash è un giovane ragazzo che ama principalmente due cose: disegnare e Denska, quella che lui reputa come la sua casa. Sfortunatamente, qualche anno prima degli eventi narrati nel gioco, Denska è stata invasa da una strana melma con striature violacee, che ha costretto l’abbandono della città portuale da parte degli abitanti.

Col passare degli anni, Denska è diventata sempre più parco giochi dei vandali, ritrovandosi in uno stato di degrado avanzato diametralmente opposto a quanto ricorda Ash. In quel borgo, infatti, il protagonista di Concrete Genie ha passato la sua infanzia e lo ricorda come un posto felice e prosperoso. Per questo, probabilmente, non perde l’occasione di farci un salto e dar sfogo alla sua creatività, attraverso il fidato quaderno ricco di bozzetti ritraenti dei “Geni” inventati da lui.

Concrete Genie recensione
Uno dei meravigliosi scorci artistici presenti in Concrete Genie.

Guarda che Luna!

Un giorno, però, mentre disegna sul molo, viene preso di mira da un gruppo di bulli che prima rubano il suo adorato quaderno e poi ne strappano tutti i fogli, facendoli portare via dal vento. Non contenti, spingono Ash dentro una funivia che porta il ragazzo nel luogo più sinistro di Denska: il faro. Qui Ash ritrova il suo bozzetto preferito, quello contenente un Genio che ha deciso di chiamare Luna. Mentre cerca di riprenderlo, però, il bozzetto continua a spostarsi verso il faro in maniera sempre più strana, come se avesse vita propria. Ash segue il bozzetto fin dentro il faro dove, con un bagliore di luce accecante, Luna prende vita e si posiziona sul muro principale della costruzione.

Luna è un Genio buono e spiega ad Ash che solo lui può ripulire Denska dalla strana melma che la circonda. Per adempiere a tale scopo, Luna dona ad Ash un pennello magico in grado di creare nuovi Geni lungo i muri della città. Inoltre, dà al nostro protagonista anche Splotch, un piccolo genio racchiuso dentro lo zainetto di Ash e lo aiuterà durante il suo viaggio.

Riuscirà Ash a salvare la sua amata Denska? Cosa si cela dietro questo strano avvenimento?

Disegna, disegna e… combatti!

L’idea sulla quale si basa Concrete Genie è emozionante ed innovativa. L’utilizzo dell’arte per sconfiggere la melma oscura è sicuramente un tema interessante.
Sebbene per la prima parte del gioco possa sembrare abbastanza ripetitivo (disegneremo davvero tanto), in realtà l’operazione non risulta praticamente mai noiosa. A volte saremo costretti ad esaudire le richieste dei Geni per ottenere la Super Pittura che sconfigge la melma oscura, ma spesso ci ritroveremo a disegnare quello che preferiamo. Il bello di Concrete Genie è proprio questo: liberare la vena artistica per dipingere i capolavori scaturiti dalla nostra mente videoludica.

Concrete Genie recensione

Da sottolineare, però, che non si tratterà mai di un disegno a mano libera: Ash potrà selezionare un disegno dalla sua raccolta di bozzetti e noi ne gestiremo la dimensione e la posizione sulla parete. Per farlo, utilizzeremo il sensore di movimento presente nel nostro controller. Anche questa è una mossa azzeccata: la feature non viene praticamente mai usata in nessun gioco PlayStation (se non in rare eccezioni) e quindi è bene che alcuni sviluppatori ne ricordino l’esistenza. Inoltre la funzionalità si presta molto bene allo scopo, garantendo una certa velocità ed un ottimo controllo sul disegno.

Ora voi starete pensando: “sì ok si disegna tanto, ma poi?”. La domanda è lecita, ma la risposta è tanto ovvia quanto inaspettata per un gioco come Concrete Genie. Se nella prima parte del titolo ci preoccuperemo per lo più di disegnare, nell’ultima parte potremo combattere utilizzando il nostro pennello come arma! Usando dei danni elementali (Fuoco, Elettrico e Vento) lotteremo contro dei Geni Oscuri, nati dai cattivi pensieri e dalle emozioni negative dei bulli che danno fastidio al povero Ash. Il combat system risulta essere molto efficace, seppur abbastanza approssimativo. Oltre agli attacchi, sarà possibile schivare e correre sfruttando la scia magica del pennello. Perciò niente combo, niente potenziamenti durante il gioco e nessuna mossa speciale. Ma comunque la parte importante del gioco non è di certo il combattimento, quindi a noi va bene così!

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L’esperienza VR con Splotch!

Ebbene sì, Concrete Genie dispone anche di una esperienza VR! Ci ritroveremo in alcuni mondi dove il protagonista sarà Splotch, il piccolo genio di cui vi abbiamo parlato prima. Splotch, come tutti i Geni del gioco, ama l’arte e ci chiederà una mano per alcuni disegni. Utilizzando i nostri fidati PS Move, potremo disegnare sulle pareti in una prima fase e in 3D per il resto del gioco! Anche qui però potremo scegliere solo dai bozzetti di Ash, cosa un po’ limitante per una esperienza VR di un gioco che si basa sul disegno. Ok, durante la storyline principale questo può avere senso, ma almeno nell’esperienza VR sarebbe stato davvero interessante poter esprimere il proprio estro!

Infine, l’esperienza di realtà virtuale di Concrete Genie ci lascia la possibilità di disegnare in libertà ciò che vogliamo, una volta terminata l’unica missione principale che dura poco più di mezzora. Un po’ pochino, è vero, ma trattandosi di una modalità aggiuntiva del gioco, non ce la sentiamo di fargliene una colpa.

Qualcosa da migliorare, qualcosa no

Anche Concrete Genie ha dei piccoli difetti. La prima cosa che si poteva migliorare è la qualità grafica media. Nonostante il gioco sia in stile cartoon, fa un po’ strana la contrapposizione tra i diversi livelli di dettaglio, in particolare tra la qualità dei dipinti e quella del mondo circostante. Mentre i primi sembrano quasi reali, Denska risulta essere un po’ troppo “poligonale” e le interazioni di Ash con l’ambiente che lo circonda risultano un po’ troppo superficiali. Un esempio si può notare quando Ash cerca di appendersi ad alcuni tubi dove vediamo le mani che trafiggono il sostegno. Compenetrazioni poligonali eccessive, a fine 2019, nonostante non si tratti di una produzione tripla A.

Inoltre, la durata del gioco è davvero esigua: terminando la storyline principale (zigzagando per qualche minuto in più del necessario) rimarrete in compagnia di Concrete Genie per sole 6 ore. Aggiungendo la mezz’ora di esperienza VR e le missioni secondarie necessarie per platinare il gioco, potreste arrivare ad un massimo di 10 ore. Un po’ poco per un gioco PlayStation 4, ma il prezzo di vendita è comunque coerente con la quantità di contenuti proposta.

Per quanto riguarda il comparto sonoro, risulta essere abbastanza buono. Le musiche e i dialoghi tra i personaggi sono coerenti con lo stile del gioco. Inoltre, alcune parti musicali durante i video di intermezzo aumentano notevolmente la carica emotiva che Concrete Genie trasmette, già abbastanza alta di suo.

Infine, parliamo del livello di difficoltà del gioco. Se state cercando un gioco impegnativo che possa veramente mettervi alla prova, passate ad altro. Nonostante la difficoltà possa essere modificata, i nostri avversari risultano abbastanza facili da gestire, seppur decisamente resistenti. In realtà crediamo che i creatori di Concrete Genie non avessero l’intenzione di creare un prodotto dall’alto tasso di difficoltà, anche perché sarebbe stata una scelta contro tendenza rispetto alla natura stessa del gioco. Però a volte sembra davvero tutto troppo facile.

In sostanza, Concrete Genie ha parecchi pregi, ma anche qualche difetto. Sia chiaro, niente di trascendentale, ma con un po’ più di attenzione il gioco poteva davvero essere una perla assoluta.

Le nostre considerazioni su Concrete Genie

Per quello che ci riguarda, Concrete Genie è sicuramente un titolo innovativo che cerca di impressionare di più il videogiocatore sotto l’aspetto emozionale che sotto quello tecnico. Nonostante qualche pecca di troppo e un’accuratezza nei dettagli non sempre impeccabile, Concrete Genie è un titolo che colpisce. E lo fa nel modo più bello possibile, dove sono i sentimenti trasmessi a prevalere sulla qualità e sulla quantità dei contenuti. Nonostante a volte possa sembrare banale, Concrete Genie ci ricorda che ognuno di noi lotta contro i propri demoni, ma anche che l’amicizia e la forza di volontà possono farci superare ogni limite, fisico ed ideologico.

Concrete Genie è un gioco consigliato e ci auguriamo che di giochi così ce ne possano essere ancora tanti in futuro.

E voi cosa ne pensate di questo gioco? Fatecelo sapere nei commenti e continuate a seguirci su NerdPool.it!

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Concrete Genie è a tratti un piccolo sogno che si realizza. Gli sviluppatori hanno voluto emozionare i giocatori a costo di tralasciare un po' i dettagli. Molto interessante la storyline e l'utilizzo del sensore di movimento del controller della PlayStation 4. Un gioco consigliato a tutti coloro che cercano qualcosa di diverso e poco impegnativo.Concrete Genie: recensione del gioco creativo di PixelOpus