DC Comics: Tales from the Dark Multiverse conferma che Superman è l’eroe più incompetente di tutti

ATTENZIONE: il seguente articolo contiene spoiler su Tales from the Dark Multiverse: Death of Superman #1, di Jeff Loveness, Brad Walker, Drew Hennessy, Norm Rapmund, John Kalisz e Clayton Cowles, in vendita ora.

Uno dei dibattiti sempre presente tra gli appassionati dell’universo DC riguarda il perché eroi con i poteri di divinità non decidano semplicemente di aggiustare il mondo in un attimo, sconfiggendo tutti i criminali della Terra.

Primo tra tutti Superman, l’eroe considerato il più potente di tutti. Ora, in Tales from the Dark Multiverse: Death of Superman ci viene rivelato che l’Uomo d’Acciaio avrebbe il potere di sconfiggere tutti in un attimo, ma la sua incompetenza sta proprio nel non averlo mai fatto.

“Distruggo le loro armi”
“E quelli che le fabbricano”
“Scovo i corrotti. E quelli che li pagano.”
“Non mi fermo. Ma più vado avanti…più mi chiedo…perché non l’hai fatto tu?!

In seguito alla sua morte in questa realtà alternativa, per mano di Doomsday, Lois Lane è sul piede di guerra. Incolpa la Justice League per non aver difeso il loro leader, e si è trasformata nell’Eradicatore. Vuole vendicarsi e creare una barriera intorno al mondo, così che queste minacce non arrivino più sulla terra.

Uccide brutalmente Lex Luthor e Joker, ma man mano che prosegue in questo percorso, Lois si rende conto che è colpa di Kal-El se il mondo è sprofondato nelle tenebre. Lei sta uccidendo per ristabilire l’equilibrio e purificare il pianeta e, in un monologo interiore, si chiede che cosa c’è stato di sbagliato nella missione portata avanti da Superman. Perché non ha agito così quando ne aveva la possibilità?

Lui poteva sentire in ogni parte del mondo, aveva la super velocità, la vista calorifica e poteva viaggiare più veloce di tutti sul pianeta, quindi cosa lo tratteneva? Lois è scioccata da questo pensiero, anche se si rende conto che ci vuole comunque un po’ di tempo per completare la sua missione.

Però, Superman ha avuto tanti anni per farlo, e ora lei vuole vendicarsi uccidendo quei cattivi che non meritano altro. Lois pensa di risolvere così il casino creato da Superman, e pensando al passato di Clark, si rende conto che avrebbe potuto fare molto di più per rendere il mondo un posto migliore.

“Avevi tutto questo potere…potevi sentire il mondo urlare. Così tante atrocità, così tante morti.Ma tu li hai zittiti? Li hai ignorati?”
“Come hai potuto ignorarli?”
“Come hai fatto a vivere in questo modo? Eri veramente così sciocco? Avevi paura di noi? O avevi paura di salvarci veramente?”

Vale la pena notare che non è l’Eradicatore che sta corrompendo Lois. Ovviamente lei è in lutto per la morte di Superman, ma sta agendo in modo razionale con una fredda logica e nessun eroe può fermarla. Si sta sbarazzando in modo semplice di minacce come il Joker di fronte a un pubblico sbalordito.

E’ difficile vedere qualcuno opporsi a lei, sia tra i buoni che tra i cattivi, ma il sottotesto è molto importante mentre vediamo Lois chiedersi se Kal-El voleva realmente salvare l’umanità. Stava solo accrescendo il suo ego presentandosi come il messia di cui abbiamo sempre avuto bisogno? Sembra esterrefatta pensando che aveva i poteri di un dio e non ha mai compiuto il suo lavoro. Aveva tutto il potenziale e gli strumenti per farlo.

Nella sua mente, la carriera da supereroe di Superman è stata un fallimento totale. Ora che ha le sue stesse abilità, Lois capisce quello che lui avrebbe potuto fare, e sintetizza la vita dell’Uomo d’Acciaio come uno spreco.

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Viacbr

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