Avvertenza: quanto segue contiene spoiler per Ghost Rider #2 (2019)
Lo sguardo di penitenza è una delle mosse più caratteristiche di Ghost Rider, nonché uno degli attacchi più potenti dell’intero Universo Marvel. In Ghost Rider #2 di Ed Brisson, però, assistiamo alla nascita di un potere addirittura superiore.
Recentemente nonimato nuovo re dell’Inferno, Johnny Blaze si è recentemente visto impegnato nel radunare un gruppo di demoni fuggiti. Per facilitare il compito di stanarli e rispedirli all’inferno, Blaze ha potuto servirsi di un attacco tutto nuovo: il Damnation Stare (lo Sguardo della Dannazione).
Questo potere è in grado di giudicare se l’individuo che viene fissato è degno di restare sul piano mortale o se merita di essere spedito direttamente all’Inferno. I demoni a cui Blaze dà la caccia, ovviamente, rientrano nella seconda categoria.
La modalità della tecnica mostra ovviamente una forte somiglianza con il più noto Sguardo di Penitenza; quest’ultimo travolge il bersaglio con fortissimi sentimenti di colpa e rimorso, costringendolo a sperimentare il dolore inflitto agli altri. Nonostante venga ormai ritenuto un potere iconico del personaggio, la mossa viene in verità introdotta nel 1991, nelle storie del secondo Ghost Rider, Danny Ketch. Quando, tempo dopo, Johnny Blaze riprese il ruolo del Ghost Rider, ottenne una lunga lista di nuovi poteri, tra cui, appunto, lo Sguardo di Penitenza.
Nonostante l’immenso potere, lo Sguardo aveva dei limiti: si è dimostrato inefficace sul Punitore o su Venom, i quali hanno avuto solo un leggero malore, o su Thanos, il quale ha addirittura provato godimento nel subirlo.
Lo Sguardo della Dannazione, comunque, sembra essere esclusiva di Johnny Blaze, in quanto re degli Inferi, e pertanto è ipotizzabile possa essere molto più forte dello Sguardo di Penitenza. Non è ancora chiaro, tuttavia, se possa essere inflitto a chiunque o solo ad esseri demoniaci.
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