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Need for Speed Heat: cosa vorremmo dagli aggiornamenti live service

Ecco alcuni elementi che potrebbero migliorare l'esperienza di Need for Speed Heat con gli aggiornamenti live service.

Se avete letto la nostra recensione di Need for Speed Heat, saprete che siamo rimasti piuttosto soddisfatti dal lavoro svolto da Ghost Games. Infatti, al netto di qualche sbavatura, il team svedese è riuscito a confezionare un prodotto solido, in grado di farci dimenticare gli scivoloni degli ultimi anni. Durante le scorse settimane ci siamo quindi presi il tempo per esplorare da cima a fondo Palm City, arrivando così a spolpare “l’endgame” del titolo.

Dunque, abbiamo indirizzato i nostri sforzi sull’ottenimento dei collezionabili – utili per sbloccare interessanti oggetti cosmetici come neon, fumi per le gomme e quant’altro – senza dimenticarci delle varie attività come autovelox o zone di derapata. Ciò ha richiesto che mettessimo a punto delle auto performanti e siamo stati spinti a raggiungere anche il cinquantesimo livello di Rep.

Raggiungere il livello cinquanta in Heat significa ottenere l’accesso ai ricambi di livello ultra completando gli aventi allerta alta. In questo modo, diventa possibile portare i propri bolidi al livello 400+, caratteristica fondamentale per completare le attività e le competizioni più difficili come Discovery, una gara lunga e impegnativa che ripercorre l’intero perimetro del mondo di gioco.

Quindi, possiamo dire che – allo stato attuale – l’endgame di Need for Speed Heat, si focalizza principalmente sul completamento di gare allerta alta al fine di ottenere più ricambi scottanti possibili. Componenti che, altrimenti – una volta sbloccati – costerebbero parecchio se si volessero acquistare per tutti i veicoli posseduti.

Questo sistema è sicuramente una trovata interessante per tenere incollati i giocatori più appassionati, ma presto ci sarà bisogno di nuovi contenuti affinché il titolo non venga abbandonato nel giro di poco tempo.

Need For Speed Heat screen performance
Gli eventi allerta alta sono indispensabili per sbloccare i componenti ultra.

Il magico mondo del live service

Partendo da questo presupposto, Need for Speed Heat sarà supportato gratuitamente con una serie di aggiornamenti live service utili a tenere l’utenza attiva. Abbiamo quindi pensato di fare una lista di ciò che vorremmo fosse aggiunto nei prossimi mesi e settimane.

Nuove storie ed eventi

Nell’ottica di un racing destinato ad essere giocato per mesi, o addirittura anni, la necessità di nuovi contenuti diventa ovvia e scontata. Ma che tipo di eventi potrebbero essere aggiunti? Dato che l’esperienza di Heat è divisa tra giorno e notte, è lecito aspettarsi nuove gare legali e non. Per quanto riguarda le fasi diurne, non sarebbe male se nuovi personaggi arrivassero a Palm City proprio con l’obiettivo di sfidarci, ovviamente su nuovi tracciati. Riguardo la notte invece, vorremmo che Ghost Games approfondisse la questione della League. Far parte di questa èlite di piloti vuol dire ottenere l’accesso a nuove gare; sfortunatamente, siamo entrati a farne parte solo alla fine della storia principale e le possibilità che ne derivano rimangono inesplorate. Perciò non escludiamo che uno degli aggiornamenti porti con sé una serie di gare relative al gruppo sopracitato.

Considerando che Need for Speed Heat – in parte – fa leva sul fan service, vorremmo vedere il ritorno di Razor, lo storico villain di Most Wanted. Per chi non lo sapesse, Razor è uno dei personaggi più amati dai fan e poterlo sfidare ancora porterebbe grandi emozioni. Lo stesso Derek Hamilton – l’attore che ha interpretato il personaggio – ha rivelato di essere interessato a tornare nei panni di questo celebre racer. Il team di sviluppo potrebbe quindi prendere la palla al balzo regalandoci una serie di gare incentrate proprio su di esso. Qualcosa di simile alle sfide di Eddie di Need for Speed 2015, magari con l’aggiunta di qualche cut scene utile a rendere tutto più epico.

Infine, vorremmo che fossero reintrodotte le gare d’accelerazione, magari con risultati più convincenti di quelli ottenuti in Payback.

Riguardo la modalità online…

La modalità All-Drive di Need for Speed Heat è ottima se si vuole giocare in compagnia di altri giocatori, ma non è uno strumento sufficientemente potente per mantenere attiva la community. C’è bisogno di sfide in grado di coinvolgere tutti e che ricompensino i partecipanti magari con nuovi oggetti per la customizzazione. A tal fine, le crew potrebbero essere una feature utile per far giocare insieme le persone che ne fanno parte.

Per rendere la modalità online davvero completa non guasterebbero nemmeno le lobby private e le speedlist. Quest’ultime, se ben strutturate potrebbero rappresentare l’elemento competitivo del gioco. Non sarebbe male quindi un sistema di ranking e classifiche che sicuramente terrebbero incollati tutti quei giocatori che prediligono il pvp.

Conclusioni

Need for Speed Heat è uscito da due settimane conseguendo il miglior lancio in assoluto per quanto riguarda i capitoli rilasciati in questa generazione di console. Nel frattempo, Ghost Games ha rilasciato la patch 1.03 che migliora sensibilmente la stabilità del titolo, precedentemente soggetto ad improvvisi crash. Ma il lavoro non è ancora finito, e se il team di sviluppo desidera che il suo racing venga giocato a lungo, dovrà realizzare contenuti soddisfacenti migliorando al contempo tutti quegli elementi che necessitano accorgimenti.

E voi che cosa vorreste venisse aggiunto con gli aggiornamenti live service? Fatecelo sapere nei commenti e continuate a seguire Nerdpool.it per scoprire se i ragazzi di Ghost Games riusciranno in quest’ardua impresa,

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