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The Witcher: la showrunner sul famoso combattimento del Macellaio di Blaviken

Uno dei punti forti di The Witcher è costituito dal modo in cui sono stati rappresentati i combattimenti. Le scene d’azione della serie, specialmente quelle che includono Geralt, sono spettacolari, rapide e cruente. In particolare, la famosa scena della prima puntata, quella per cui Geralt si è guadagnato il soprannome “Il Macellaio di Blaviken”, è semplicemente fenomenale.

Nel combattimento Geralt abbatte facilmente i mercenari al soldo della (potenziale) mutante Renfri, e poi combatte con quest’ultima. Lo scontro è una danza mozzafiato, mortale ma sinuosa. I colpi, gli scontri tra le spade, i movimenti, la furia, tutto viene esaltato alla perfezione.

La produzione della scena

Desta, quindi, curiosità come la produzione abbia gestito una scena così ben fatta. Di questo ha parlato la showrunner, Lauren Hissrich:

Quando lo abbiamo scritto e girato, l’abbiamo suddiviso in due sequenze diverse. La prima l’abbiamo definita “i combattimenti dei briganti”; la seconda L’abbiamo chiamata “lo scontro con Renfri”. E quello che volevamo fare era mostrare due diversi lati di Geralt.

Così Geralt, nella lotta con i briganti, dopo circa 30 secondi sullo schermo, uccide brutalmente diverse persone in rapida successione, senza pensarci due volte, mostrando una sorta di vetrina delle abilità di Geralt, e mostrando che lui è addestrato per essere una macchina per uccidere.

Poi, parlando con Wade Eastwood e Wolfgang Stegemann, che hanno coreografato quella lotta, ho detto loro che nella seconda battaglia, Geralt non vuole uccidere Renfri. Quindi stiamo prendendo qui e ora, e lo stiamo mettendo in una posizione difensiva in uno scontro. E non penso che venga fatto spesso. Quello che volevo mostrare è che Geralt può essere una macchina per uccidere, ma non deve esserlo. Molte volte, durante il combattimento, in realtà c’è qualche dialogo che abbiamo tolto da quel combattimento, perché lo rallentava e non ne avevamo proprio bisogno. Tutto era davvero sullo schermo. Ma l’idea è che sta dicendo: ‘Non dobbiamo farlo. Non abbiamo bisogno di farlo. Parliamo. Risolviamo.’ Ed è Renfri che sta spinge per dire: “No, lo stiamo facendo ora. Uno di noi non ne uscirà vivo”.

Ciò che davvero colpisce della prima, in effetti, è proprio questa perfetta rappresentazione della dualità della personalità di Geralt. Come detto dalla showrunner, lo strigo è un personaggio addestrato per uccidere, una perfetta macchina da guerra. Nonostante ciò, è un uomo di giustizia, una forza del bene e questo si nota fin dal primo episodio.

Se siete curiosi di saperne di più, trovate di seguito la nostra recensione della serie:

Se, invece, avete visto la serie e ora volete cominciare con la lettura dei libri, vi rimando alla lettura della nostra recensione del primo libro della saga:

Dettagli sulla serie

The Witcher è creata da Lauren Schmidt Hissrich ed è basata sulla Saga di Geralt di Rivia dell’autore di genere fantastico Andrzej Sapkowski. Prodotta da Netflix, la serie è in arrivo sulla piattaforma il 20 Dicembre. Sarà composta da 8 episodi. La seconda stagione è stata già confermata.

Di seguito, trovate la descrizione ufficiale della serie:

Basato sulla serie fantasy di libri più venduti, The Witcher è un racconto epico di destino e famiglia. Geralt di Rivia, un cacciatore di mostri solitario, fatica a trovare il suo posto in un mondo in cui le persone spesso si dimostrano più malvagie delle bestie. Ma quando il destino lo spinge verso una potente strega e una giovane principessa con un segreto pericoloso, i tre devono imparare a navigare insieme nel continente sempre più pericoloso.

Vi lascio con il trailer finale della serie:

Continuate a seguirci, qui su NerdPool.it, per non perdervi le prossime novità legate al mondo di The Witcher.

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