ATTENZIONE: il seguente articolo contiene spoiler su Metal Men #4, di Dan DiDio, Shane Davis, Jason Wright e Travis Lanham, disponibile ora negli USA.
Vista la natura robot-centrica della storia, molte forme di vita meccaniche sono apparse nelle testate intitolate Metal Men nel corso degli anni. Ma il gruppo di automi apparso nell’ultimo numero della serie di Dan DiDio e Shane Davis sembra piuttosto fuori luogo, o più precisamente fuori dalla propria casa editrice. Il numero #4 termina infatti con quello che sembra un attacco del Dottor Destino della Marvel.
Bisogna dire che la storia è molto meta fumettistica. Metal Men Tin e Lead vengono invitati come ospiti a una convention di robot. Ci sono molti riferimenti alla cultura nerd e ai fumetti e il tutto sembra molto autoreferenziale, ma le cose prendono una piega diversa quando si scopre che qualcuno sta rapendo gli ospiti, trasformandoli in cyborg. Metal Men diventa allora ancora più autoreferenziale, visto che i cyborg sono identici ai Doombot.
Questa forma più permanente di cosplay viene creata da un personaggio chimato dai robot Madre, che viene scoperto quando Lead, con un pugno, toglie la placca di metallo dalla faccia di uno dei cyborg. Lead e Tin scoprono che, sotto la maschera, c’è l’uomo che ha organizzato la convention, allontanatosi poco prima per occuparsi di un problema. Una volta colpito, inizia, quindi, a chiamare questa “Madre” per aiutarlo.
E’ difficile dire perché i robot assomiglino a Destino, ma in un fumetto pieno di riferimenti metatestuali come questo sembra impossibile che sia una pura coincidenza. Sembra di trovarsi in una fiera in cui molti invitati sono vestiti da cosplay. Per questo, è sembrato forse ingiusto lasciare fuori un robot iconico come il Doombot. Oppure, il fumetto potrebbe essere il punto di partenza per qualcosa di molto più sinistro.
Metal Men #5 uscirà il 19 febbraio per DC Comics.
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