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Birds of Prey è un’ondata di energia – la nostra recensione

Birds of Prey e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn è un’autentica ondata di energia. Margot Robbie è praticamente perfetta come Harleen, ed il resto del cast si adatta ad un contesto insolito per un film tratto dai fumetti DC Comics. Ecco la nostra recensione no spoiler del film Warner Bros.

Birds of Prey non ha paura

Se c’è una cosa che Birds of Prey mostra fin dalle sue prime scene, è che la regista Cathy Yan non ha avuto paura di rischiare. È inutile negare che i film Warner tratti dai fumetti DC Comics sono sempre più sotto la lente d’ingrandimento. La Yan sembra però aver avuto la libertà che ogni regista dovrebbe avere, e ci ha consegnato un film che nella sua semplicità riesce a sorprendere.

Uno dei punti forti di Birds of Prey sono senz’altro le scene d’azione, e per questo l’arrivo di Chad Stahelski, il regista di John Wick, è stato determinante per mettere la classica ciliegina sulla torta. Dire che il film non sia Harley centrico sarebbe negare l’evidenza, perché la fantasmagorica rinascita del personaggio della Robbie è il cuore della pellicola. Chi legge i fumetti di Harley Quinn conoscerà la sua follia, e soprattutto i racconti narrati dal suo punto di vista. Questo film è esattamente quello: la nascita delle Birds of Prey vista e raccontata da Harleen Quinzel.

Harley Quinn

Margot Robbie è una garanzia, già in Suicide Squad le potenzialità della sua Harley Quinn erano chiare, ma in Birds of Prey sono letteralmente esplose. La Robbie non ha mai nascosto il suo amore per questo personaggio, è proprio per questo non lascia nulla al caso, offrendo un’interpretazione eccellente.

I richiami ai suoi fumetti, anche quelli più recenti, sono ovunque, dalla iena domestica, fino al castoro nel suo appartamento. I fan più accaniti del personaggio non potranno non essere contenti del risultato finale. Le scene sui pattini sono meravigliose, tanto che ne avrei volute molte di più, ma il suo rapporto con le altre protagoniste richiedeva spazio, e la Yan è riuscita a trovare i tempi giusti per ognuna di loro, compreso il villain principale e il suo scagnozzo.

La trama

Harley è Joker si sono lasciati, Gotham ha come nuovo re del crimine Roman Sionis, alias Black Mask, che con l’aiuto del zelante braccio destro, Zsasz, cerca di allargare il suo potere sulla città, che per l’occasione è orfana di Batman. I due mettono nel mirino una ragazzina di nome Cassandra Cain, ed una serie di eventi porterà Harley, Huntress, Black Canary, Renee Montoya e la piccola Cass a dover affrontare Black Mask.

Dai trailer e la sinossi appariva già tutto molto chiaro, ma vedrete che non mancheranno le sorprese. Il film è solido, tutto viene spiegato da Harley, narratrice praticamente impeccabile, e questo non lascia buchi di trama. La sceneggiatura semplice aiuta a godersi il film senza dover scervellarsi alla ricerca di soluzioni. In molti potrebbero pensare che questa semplicità sia quasi una “paraculata” per far funzionare un film criticato da molti fan ancor prima di uscire, ma dove sta scritto che un film per essere bello debba essere per forza “complicato” e “autoriale”? Birds of Prey non sarà un capolavoro, ma ha un grandissimo merito: intrattiene e diverte quanto deve.

Le Birds of Prey

Di Margot Robbie ne ho già tessuto le lodi, ma anche il resto del cast non è da meno. Come scritto prima, capire il contesto è importante per affrontare la visione di Birds of Prey, perchè in molti probabilmente non ameranno le tante diversità di caratterizzazione dei personaggi tratti dalla loro parte cartacea. Tolta Harley, i protagonisti del film hanno infatti molte novità rispetto a quanto vediamo nei fumetti, ma non per questo sono state tralasciate cose importanti sulle loro origini cartacee.

Jurnee Smollett-Bell nei panni di Black Canary incanta per bellezza e personalità. Come ha detto la stessa attrice, la sua Dinah Lance si avvicina alla versione vista in Injustice, e il modo di sprigionare il suo potere ne è la conferma. Una bella sorpresa è anche il personaggio di Renee Montoya interpretato dalla bravissima Rosie Perez. Un detective sminuito dai colleghi e dalle circostanze che le negano una crescita professionale che sarebbe più che meritata. A chiudere il gruppo delle Birds of Prey è Huntress, la Cacciatrice Helena Bertinelli interpretata da Mary Elizabeth Winstead. Probabilmente la personalità del suo personaggio è la più lontana da quella che i fan dei fumetti conoscono, ma la sua interpretazione fa il centro, proprio come le frecce della sua balestra.

I due villain e Cassandra

Ammetto che quando vidi il casting di Ella Jay Basco, nel ruolo di Cassandra “Cass” Cain ebbi i primi timori sul suo personaggio. Pensarla come eventuale futura Orphan mi è ancora difficile, ma la ragazzina strafottente che si vede è una chicca della Yan.

Il rischio più grosso però la regista lo corre con i due villain. Ewan McGregor e Chris Messina interpretano rispettivamente Roman Sionis/Black Mask e Victor Zsasz. Si è parlato molto della loro “relazione” nel film, tanto che per alcuni poteva essere parte principale del film. In realtà è solo accennata, perchè tutto ruota intorno ad altre cose più concrete ed essenziali per il film. I due villain hanno il merito di prendersi la scena in più occasioni, soprattutto McGregor, folle quanto basta per affrontare Harley, vedova del Joker.

Ecco, il Joker, il personaggio che c’è ma non si vede, perchè la mancata presenza della nemesi di Batman poteva risultare un problema, ma in realtà la sua ombra aleggia per tutto il film, e non poteva essere altrimenti vista la sua relazione con Harley.

Considerazioni

Birds of Prey nel suo contesto è un film riuscito, che sicuramente dividerà i fan più accaniti dei fumetti, d’altronde l’ha già fatto dall’annuncio della sua uscita. Certamente non gliene si può fare una colpa se altri film e altri personaggi non sono stati ancora sfruttati nel DCEU, altrimenti si rischia di non avere più la possibilità di godere di film spensierati e godibili come è lo stato questo.

Per quanto riguarda la parte più tecnica del film, la fotografia di Matthew Libatique rende benissimo, inoltre, la colonna sonora di Daniel Pemberton è trascinante. La sceneggiatura di Christina Hodson è di quelle chiare e semplici, che mette a proprio agio anche chi non ha visto Suicide Squad o non conosce per niente i personaggi.

In conclusione non posso fare altro promuovere questa bizzarra versione delle Birds of Prey, innegabile la differenza con il fumetto, ma quanto fatto di buono lo fa passare in secondo piano. Nonostante queste differenze i fumetti in realtà sono presi in considerazione più di quanto mi aspettassi. Non importa se i costumi, gli orientamenti sessuali, ed alcune etnie dei personaggi sono diverse da quelle che conosciamo, il consiglio è di approcciarsi al film provando ad immedesimarsi in Harley, perchè nella sua testa c’è ampio spazio per la fantasia, e ciò che ci racconta in Birds of Prey è la sua fantasmagorica storia.

Sulla piattaforma DC Universe, disponibile negli Stati Uniti, la serie animata Harley Quinn sta riscuotendo molto successo da parte della critica e dei fan, e ha una cosa che la accomuna con Birds of Prey, la rottura tra Joker e Harleen. Anche nella serie tv i personaggi non sono propriamente “fedeli” ai fumetti, se non dal punto di vista estetico, ma nessuno lo ha puntualizzato come una parte negativa. Quella serie è l’esempio che se è un prodotto è buono, non c’è bisogno di replicare in tutto e per tutto i personaggi. Se chi ha criticato il film ancora prima di vederlo riuscirà ad aprirsi a queste variabili, il successo della pellicola potrebbe portare ad un sequel e ad altre avventure delle Birds of Prey del DCEU.

IL TRAILER

Sinossi:

Hai mai sentito quella del poliziotto, dell’uccello canterino, dello psicopatico e della principessa mafiosa? Birds of Prey (And the Fantabulous Emancipation of One Harley Quinn) è una storia contorta raccontata dalla stessa Harley, come solo Harley può fare. Quando il cattivo più narcisista di Gotham, Roman Sionis, e il suo zelante braccio destro, Zsasz, disegnano un bersaglio su una ragazza di nome Cass, la città si capovolge per cercarla. I percorsi di Harley, Huntress, Black Canary e Renee Montoya si scontrano e l’improbabile quartetto non ha altra scelta che fare squadra per abbattere Roman.

In “Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn)” della Warner Bros. Pictures, Margot Robbie (“Tonya”) torna a vestire i panni di Harley Quinn, al fianco di Mary Elizabeth Winstead (“10 Cloverfield Lane”, “Fargo” in TV) nel ruolo di Huntress; Jurnee Smollett-Bell (“True Blood” della HBO) nei panni di Black Canary; Rosie Perez (“Fearless- Senza paura”, “Pitch Perfect 2”) in quelli di Renee Montoya; Chris Messina (“Argo”, “Sharp Objects” in TV) è Victor Zsasz; ed Ewan McGregor (l’imminente “Doctor Sleep”, i film “Trainspotting”) nei panni di Roman Sionis. Fa il suo esordio sul grande schermo Ella Jay Basco, nel ruolo di Cassandra “Cass” Cain.

Diretto da Cathy Yan (“Dead Pig”) da una sceneggiatura di Christina Hodson (“Bumblebee”), il film è basato sui personaggi della DC Comics. La Robbie ha anche prodotto la pellicola assieme a Bryan Unkeless e Sue Kroll. I produttori esecutivi del film sono Walter Hamada, Galen Vaisman, Geoff Johns, David Ayer e Hans Ritter.

Il team creativo


La squadra creativa che ha affiancato la Yan dietro le quinte è composta dal direttore della fotografia Matthew Libatique (“A Star Is Born”, “Venom”); lo scenografo K.K. Barrett (“Lei”); i montatori Jay Cassidy (“American Hustle – L’apparenza inganna”, “Il lato positivo – Silver Linings Playbook”) ed Evan Schiff (“John Wick – Capitolo 2” e  “John Wick 3 – Parabellum”); e la costumista Erin Benach (“A Star Is Born”). Musiche di Daniel Pemberton (“Spider-Man: Un nuovo universo”).

Warner Bros. Pictures presenta una produzione Lucky Chap / Clubhouse / Kroll & Co. Entertainment, “Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn), la cui uscita nelle sale italiane è prevista per il 6 febbraio 2020. Il film sarà distribuito dalla Warner Bros. Pictures.

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