Dragonero il ribelle: la recensione del primo numero, I ribelli dell’Erodan.

Per questo nuovo inizio per il protagonista Ian Aranill, detto “Dragonero“, ha deciso di sfilarsi l’armatura di eroe e indossare quella del ribelle!!!

Trama

I ribelli dell’Erondar arriva dopo una storia in due parti (La dama delle lacrime e Morte di un eroe) in cui il protagonista è stato colpito duramente si è voluto colpire duramente il protagonista. Ian Aranill ha un passato complesso e avventuroso, in cui è sempre risultato essere un fedele sostenitore dell’Impero Erondariano. Con l’arrivo della nuova teocrazia imposta in modo tutt’altro che semplice da Leario Ian è diventato il simbolo di un impero da dimenticare, retaggio di un’epoca eroica che ora potrebbe minare il nuovo ordine.

Per combattere questa teocrazia imposta dall’alto, egli stesso è diventato un nemico del nuovo ordine. Da eroe qual è, Ian decide quindi di non chinare la testa ma di lottare per difendere i principi alla base dell’Impero in cui ha sempre creduto. Anche andando contro le nuove leggi e diventando un ribelle.

Questo nuovo ciclo I ribelli dell’erondan, ci vengono presentati i ribelli che pianificano per la ribellione. L’impero invece programma la conquista dei territori vicini..preparando e incuriosendo il lettore a scoprire chi farà la prima mossa.

Comparto grafico

Tra le novità più grandi di questo albo è sicuramente il comparto grafico. Le copertine sono affidate ad un grande artista del panorama italiano Gianluca Pagliarani mentre la colorazione della copertina è affidata a Paolo Francescutto.

Sicuramente questo cambiamento ha portato un tocco di freschezza; valorizzando anche i toni cupi delle armature dei personaggi. Sicuramente questa scelta editoriale ha fatto storcere il naso ai vecchi lettori.

Ecco il primo numero dell’albo DRAGONERO I RIBELLI

Pensiero personale..

Questo albo ci mostra il maestro Grom, insieme ad un elfa. Durante la loro conversazione l’orco mostra una parete dipinta dove sono illustrati tutti i protagonisti della ribellione (presenti sulla copertina del volume).

Per l’occasione l’orco racconta le gesta della ribellione. Durante la lettura veniamo subito immersi in una scena d’azione: Ian, in mezzo alla folla libera un contadino che stava per essere giustiziato;una scena ben disegnata e piena di azione.

I disegni ti travolgono per la sua bellezza e ti immergono completamente in questo mondo fantasy molto vasto, da scoprire albo dopo albo. Compiuto questo atto nei confronti dell’impero, vediamo i protagonisti ritornare verso i rifugi dei ribelli, nascosti nelle zone rurali del territorio.

Successivamente veniamo a conoscenza del Villain, l’Imperatore che programma la sua espansione e controllo sul territorio e per l’occasione viene a conoscenza dell’atto di ribellione da parte di Ian e la sua banda di ribelli.

Finendo la lettura, c’è l’intenzione di ricordare e spiegare il percorso di crescita tormentato del protagonista Ian ( Senzanima, Scout per l’impero). Ma l’evento più importante è la sconfitta delle regine nere e l’arrivo del culto della Dea Bendata che ha corrotto l’impero con molta facilità.

Una scena tratta dall’albo Dragonero il ribelle

Da qui la scelta di schierarsi dalla parte dei più deboli, dalla parte del popolo e ribellarsi all’impero. Personalmente trovo che questo albo che ci racconta il passato del protagonista tormentato, molto interessante per chi si approccia per la prima volta alla lettura di Dragonero.

Che dire, consiglio la lettura di questo albo per chi è affascinato dal mondo fantasy e che da tempo voleva iniziare questa testata. Per l’occasione la casa editrice per Lucca Comics ha pubblicato l’albo nella versione classica, una metal e una variant materica disponibili sullo shop online e su altri siti online.

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