Coronavirus: “contagiato” anche il Cinema. Danni da milioni di dollari

Con la chiusura di molte Sale non solo nella settimana passata ma anche di quella appena iniziata i danni potrebbero essere colossali.

Questo Coronavirus (Covid 19) sarà ricordato, non solo nelle menti delle persone o nei libri di testo per i danni provocati alla salute pubblica ma anche per i danni di carattere economico.

E’ di queste ore la notizia che Netflix abbia deciso di cancellare le riprese, originariamente previste in Italia, di Red Notice (qui il nostro articolo) ma questa è solo l’ultima notizia di un lungo e triste elenco.

Red Notice, le cui riprese sarebbero dovute avvenire in Italia, non sarà più girato da noi.

Moltissime Sale cinematografiche sono state a lungo chiuse, in Regioni non solo ad alta densità di popolazione ma soprattutto di infrastrutture cinematografiche, come Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e parte della Liguria.

Stiamo parlando di circa 850 Sale sulle 1830 disponibili. Numeri letali.

Nonostante in alcune zone sia stata consentita la riapertura dei centri di aggregazione, è palese che la paura permanga con un pubblico che non sta riprendendo ad andare a vedere gli spettacoli con la stessa regolarità.

Crollo incassi

Il confronto è impietoso: rispetto allo stesso periodo del 2019 l’incasso del Box Office italiano era di 12 milioni di dollari rispetto ai 5.5 attuali.

Se poi facessimo un’analisi di più largo respiro, ci renderemmo conto che il crollo è stato del 75%.

Estremamente esemplificativa l’analisi sul bilancio di domenica, giornata culmine per gli incassi settimanali: -748 mila dollari rispetto a sabato, quasi 2 milioni persi sulla domenica precedente, 1,8 milioni circa sull’anno precedente.

Tra pellicole rimandate e pellicole che languono

Oltre allo slittamento delle riprese di Red Notice, si stanno registrando altri slittamenti di uscite nella sale italiane, come:

Volevo nascondermi, il film con Elio Germano nei panni del pittore Ligabue, che non uscirà il 27 febbraio. l’Uomo Invisibile di Leigh Whannell, con uno slittamento non ancora definito.


Rinviato anche Si vive una volta sola, il nuovo film con Carlo Verdone.

Non va meglio per i film che erano già in sala, come ad esempio Bad Boys for Life che macina incassi ben lontani rispetto ai week end precedenti.

Le reazioni

Il Ministro della Cultura Dario Franceschini ha avviato un tavolo per gestire l’emergenza.

A questo tavolo, sono stati riuniti tutti i grandi rappresentanti dell’industria cinematografica, dando il via ad una forte collaborazione con le autorità sanitarie nazionali.

L’obiettivo sarebbe quello di procedere con una chiusura dei cinema in maniera chirurgica solamente laddove necessario e, in caso di risoluzione di un focolaio del virus, poter procedere con una rapida riapertura.

Capiremo la portata dei danni solamente nei mesi prossimi ma quel che è certo è che questo 2020 verrà ricordato, nel mondo cinematografico ma non solo, come l’ennesimo annus horribilis.

Dario Franceschini, Ministro della Cultura
FONTEvariety

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