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DC Comics: Joshua Williamson si racconta a CBR

Da quasi quattro anni lo scrittore Joshua Williamson è al timone di The Flash. Questo mese, The Flash #750 celebra l’80° anniversario del velocista scarlatto con un numero speciale oversize che vedrà il contributo di diversi all star del mondo del fumetto. Tra questi ovviamente ci sarà Williamson, che ha scritto un capitolo fondamentale della storia recente di Barry Allen, mettendolo contro il nuovo terrificante antagonista Paradox.

In un’intervista esclusiva rilasciata al sito americano CBR — che in parte vi riportiamo di seguito — Williamson ha riflettuto sulla sua gestione del personaggio, sul vedere le sue co-creazioni adattate per la televisione e ha strizzato l’occhio ad importanti sviluppi narrativi che avremo modo di leggere nel corso di quest’anno.

Da dove è nata l’idea di creare Paradox?

“Ho sempre voluto raccontare una storia del genere – Barry contro un villain cosmico – che abbiamo vista davvero solo una volta con l’Anti-Monitor. E così ho pensato ai nemici di Barry e ho realizzato che tutti rappresentano qualcosa; Captain Cold è ovviamente ghiaccio, Heatwave fuoco, Gorilla Grodd rappresenta la mente e così via. Questa è stata una sorta di ispirazione anche per la creazione di Bloodwork, mancando un villain basato sul sangue. Quello che manca a Barry è un grande villain cosmico, che rappresenta il tempo e lo spazio, fondamentale per qualcuno che è così legato al Multiverso e ai viaggi nel tempo. Dunque ho iniziato a cercare di fare qualcosa del genere, creando un nemico legato a un’energia di crisi e a quelle idee, ed è da lì che nasce Paradox.”

Menzionando le conseguenze dei viaggi nel tempo e del Multiverso, vedremo Wally West e cosa è successo in Flash Forward?

“Non in questo momento, non in questa trama legata a Paradox. Ho in mente una scena con Barry e Wally che però non vedremo nell’immediato. Tuttavia, non collegheremo davvero tutte le cose che stanno accadendo a Wally al momento.”

Paradox ha unito le forze con Godspeed che è stato il primo cattivo da te introdotto. Cosa rappresenta Godspeed per te?

“Godspeed è vendetta; se Barry è giustizia, allora Godspeed è vendetta, ecco da dove viene. E quell’idea – quando fu introdotto per la prima volta – “Se uccidiamo i nostri nemici, allora non dobbiamo più occuparci di loro. Non dobbiamo preoccuparci mai più di Captain Cold se lo uccidiamo”, faceva di Godspeed una sorta di Punitore per Barry. In un certo senso è diventato l’equivalente di Red Hood per la Flash Family, e adoro scriverlo.”

“Volevo mettere Barry contro qualcuno come Godspeed, contro qualcuno di irritante, presuntuoso, qualcuno diverso da Barry ma non così tanto – non come Reverse Flash che è ovviamente il suo contrario – ed è lì che mi sono inventato Godspeed.”

E’ possibile intravedere una sorta di relazione tra Hunter Zolomon, Eobard Thawne e Paradox. Vedremo più Reverse Flash man mano che la lotta contro Paradox si intensifica?

“Se torniamo indietro e leggiamo l’Annual uscito due anni fa, c’è una battuta in cui Captain Cold parla del futuro e di Iron Heights nel 25° secolo. Cold dice che la persona rinchiusa ad Iron Heights nel 25° secolo è stata mandata li da Reverse Flash, ed è stata l’unica cosa positiva che Reverse Flash abbia mai fatto. Quando Barry si scontrerà con Paradox, sarà la battaglia più dura a cui ha mai preso parte e si renderà conto che l’unico modo per batterlo è quello di allearsi con Reverse Flash. E questa è la parte fondamentale di questa storia che stiamo costruendo da The Flash #750: faresti squadra con il tuo più grande nemico per battere questa persona?”

Sono rimasto sorpreso perché pensavo che Flash: Anno Uno sarebbe stata una storia relativamente autconclusiva. Abbiamo visto la morte dei futuri Barry e Commander Cold alternativi. La morte di questi personaggi alternativi avrebbe dovuto spianare la strada a Paradox?

“Si, è sempre stato quello il piano. Tutta quella roba faceva parte dei miei piani per arrivare a questa grande storia. Ha creato Paradox per caso, è stato avvertito subito: “Se lo fai, se modifichi il flusso temporale, potresti creare un paradosso; ci saranno conseguenze”. Ma Barry lo ha fatto comunque ed è così che è stato creato Paradox. Quando senti parlare di creare un paradosso, pensi che sia una cosa, ma non lo è. È una persona ed è quello che è questo nuovo cattivo.”

Cosa ti ha sorpreso di più nello scrivere Barry Allen?

“Ho lavorato su questa serie per così tanti anni; Mi sembra di conoscere davvero bene questo personaggio. Penso che lavorare su di lui mi abbia dato una prospettiva diversa rispetto a prima. Penso che la maggior parte delle persone sia d’accordo con me sul fatto che Barry rappresenti un modello di speranza e di fiducia. Ho capito il perché lui è quello che è e perché fa quello che fa. Come, ad esempio, perché Barry sorride? Non sorride solo perché è felice, sorride perché sa che farà sentire gli altri a proprio agio.
Ho avuto una conversazione con Grant Morrison alcuni anni fa circa Barry Allen, e si stava parlando di astronauti. Qualcosa come “Quando sei un astronauta, devi essere così calmo e composto”. E quello è Barry! La gente chiamerà Barry noioso, ma Barry è solamente calmo. Mantiene quella calma, e parte del motivo per cui mantiene quella calma è che sa che la calma si diffonderà ad altre persone e questo le aiuterà sicuramente quando c’è un pericolo in agguato e darà loro speranza. Penso che ciò trasmetta agli altri sicurezza. Queste sono le cose che penso di aver imparato lavorando sul personaggio e che mi hanno permesso di apprezzarlo ancora di più.”

Scritto e illustrato da diverse star del fumetto americano, tra cui Joshua Williamson, The Flash #750 sarà disponibile negli Usa dal 4 Marzo.

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FONTECBR

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