Marvel: Benjamin Percy parla di Wolverine e X-Force

La Marvel ha rilanciato con grande forza le proprie serie mutanti grazie all’iniziativa denominata Dawn of X. Diverse serie riguardanti gli X-Men sono uscite e continueranno ad affollare gli scaffali nei prossimi mesi, grazie a diversi team di autori straordinari. Benjamin Percy si è occupato finora di X-Force, una squadra speciale creata per operazioni segrete in difesa di Krakoa. Non solo. Lo scrittore sta scrivendo anche la nuova serie di Wolverine, rilanciata con un rocambolesco numero 1.

Percy aveva già avuto a che fare con l’artigliato canadese, avendo realizzato la trasposizione dei due podcast Wolverine: The Long Night e Wolverine: The Lost Trail. Durante l’ultima fiera svoltasi a Chicago, i colleghi di comicbook.com hanno realizzato un’intervista all’autore, che qui vi proponiamo in versione integrale:

Doppia trama

Comicbook.com: Sono davvero contento che tu stia scrivendo storie sui mutanti. Quello che hai scritto finora è stato fantastico. Mi chiedevo se potessi parlarci di come sia scrivere Wolverine e X-Force, essendo due serie così diverse.

Benjamin Percy: C’è una sinergia tra le due serie che mi permette di scrivere una serie solitaria, Wolverine, e una di gruppo, X-Force. Quest’ultima, necessariamente, si focalizza su più personaggi. E Wolverine è a capo della squadra d’assalto della X-Force. Lui è il braccio e Bestia la mente. Ma nonostante io possa scavare nel personaggio in quelle storie, la sua serie personale mi offre l’opportunità di arrivare alla radice del personaggio. Non posso farlo in X-Force, perché X-Force è sempre in movimento. Prima devono trovare Colosso, poi Domino, poi Quentin Quire, e raccontare di tutti loro mentre cercano di difendere Krakoa, la loro nazione.
Wolverine, anche quando è solo, si occupa comunque della sua squadra, collaborando con alcuni membri del team. Ma c’è una questione psicologica portata avanti lì, e un’esplorazione di chi Logan sia davvero nel nuovo paradigma creato da Krakoa.

Wolverine

CB: Parlando di Wolverine nello specifico, amo la decisione di portare avanti due storie parallele così diverse tra loro. Qual è stato il processo che ti ha portato a crearle?

BP: l’opportunità di scrivere un primo nuomero così massiccio è stata davvero stimolante per me. Ho pensato che un sacco di gente prende un numero 1 e si chiede “È buona questa roba? Penso lo sia.” Ma hanno solo un assaggio, mentre noi volevamo dare una pietanza intera alla gente. Volevamo darle un sacco di roba in cambio dei loro dollari!
E ci sono delle variazioni nel tono. C’è una storia crime. È come una storia di Michael Mann, e poi ce n’è una più horror avvolta nell’oscurità. Rispettivamente disegnate da Adam Kubert e Viktor Bogdanovic che sono davvero talentuosi.
Volvamo che la gente capisse che tipo di varetà posso aspettarsi all’interno della serie. Posso andare di là o posso andare di qua. I prossimi due numeri sono disegnati da Kubert e seguono la prima storyline. I numeri 4-5 si concentrano sulla seconda trama, e sarà così per tutta la serie.

CB: tu hai già avuto esperienza con Wolverine, con The Long Night e Lost Trail che hai poi adattato a fumetti. Come ci si sente a scrivere questo personaggio nel suo contesto, piuttosto che per una serie radiofonica?

BP: Quando la possibilità di scrivere per la radio mi si è presentata, ho messo insieme 50 pagine di materiale, il cui messaggio era “Fatemelo fare“. Questo perché Wolverine è il mio personaggio preferito e poterne scrivere è, per quanto melenso sembri, un vero sogno diventato realtà.
Quindi ho messo tutto quello che avevo nel primo lavoro, The Long Night, e lo stesso per il secondo, The Lost Trail. E poi ho potuto adattarli per i fumetti. E dopo ancora, ho potuto scrivere X-Force come parte della Dawn of X. Quando guardo a queste esperienze, mi sembra di essere passato dalla stanza del pericolo. Mi stavo preparando per poter scrivere la serie di Wolverine. Avere il numero 1 sugli scaffali, vedere tutta l’eccitazione che ha creato, poter collaborare con artisti leggendari, tutto questo va oltre il surreale.

CB: cos’è che ami così tanto di Wolverine?

BP: Be’, essendo un canadese puzzolente, brontolone, peloso, fumatore di sigatori, tracannatore di whiskey che vive da solo nel freddo nord, non ho dovuto fare molti sforzi per immedesimarmi nel personaggio.

La famiglia di Logan

CB: Jean Grey ha un ruolo importante sia in X-Force sia in Wolverine #1. A proposito di Jean, cosa c’è di interessante da scrivere? Quali lati di lei? Perchè è ovvio che si tratti di un personaggio che è in giro da molto, con differenti iterazioni.

BP: Lei è una tosta. È l’Omega degli Omega. È un personaggio complicato, col cuore grande e che penso si completi perfettamente con Logan. Tirano fuori il meglio l’uno dall’altro, e lei è una delle poche che riesce a metterlo in riga.

CB: Quando lavoravi a Green Arrow, hai scritto molto della “Arrow Family”, e delle persone che girano intorno a Oliver. Vedremo la stessa cosa con Wolverine, vedendolo insieme a Laura, Gabby e altri personaggi?

BP: Sì, aspettate X-Force #9 per un assaggio di quello. Logan è circondato dalla sua famiglia, e non parlo solo di Laura, Daken o Scout. Parlo della famiglia Summers, e parlo della sua figura genitoriale, Xavier, e parlo anche dei suoi compagni mutanti di Krakoa. Se Wolverine ha mai avuto un possibilità di essere felice, è adesso.

Il Tiki Bar

CB: al panel di “Dawn of X” al C2E2, tu e gli altri autori avete parlato molto del Tiki Bar che verrà introdotto in X-Force. Cosa puoi dirci a proposito?

BP: Io chiedo sempre ai miei artisti “Cosa vuoi provare? Cos’è che ti eccita?” e Joshua Cassara, che è diventato mio amico – oltre che grande collaboratore su X-Force – mi ha detto “Sai, vorrei davvero fare un tiki bar. Il tiki bar più grande del mondo.” E a noi serve un bar per i mutanti, no?
Così abbiamo chiesto a diversi autori dicendo “Che idee avete per questo? Quali Easter egg possiamo inserire?” Passerete ore con un microscopio sulle pagine 2 e 3 di X-Force #9, credetemi. Josh ci ha lavorato davvero tanto, ci ha messo il cuore. Ed ha anche un passato come barista. È uno dei motivi per cui voleva realizzare questa cosa, per mettere il suo marchio su Krakoa. Io ci ho scritto una bella storia intorno per accontentarlo.

X of Sword

CB: L’evento “X of Sword” è stato annunciato al C2E2, e sull’immagine promozionale di Mark Brooks, Wolverine brandisce una spada. Cosa puoi dirci sugli effetti di questo evento sulle tue storie?

BP: X-Men e spade, è una cosa da non perdersi. Sarà una storia davvero divertente. Tutte le serie si incastreranno per creare una visione più grande. Non so quanto posso dirvi di X-Force per ora, ma riguardo Wolverine, immagino che i fan abbiano capito che vedranno la Spada di Muramasa in azione.

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FONTECBR

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