Westworld 3×01 “Parce Domine”: recensione e recap della première della terza stagione; bentornata e benvenuta Dolores!

La scorsa domenica HBO e Sky Atlantic hanno trasmesso Westworld 3×01. La première della terza stagione arriva dopo quasi due anni dalla scioccante conclusione della seconda. Mi pare doveroso fare una recensione e ricapitolare più approfonditamente questo primo episodio della serie di Jonathan Nolan e Lisa Joy.

-> Anticipazioni importanti su Westworld 3×02 da un lungo trailer promo! Ecco cosa succede nel video

Difficile ordinare o riordinare il tutto con criterio; proverò qui a farlo cercando di analizzare al meglio la situazione, considerando anche dove eravamo rimasti con la scorsa stagione. Premetto anche che son conscia di non aver ingranato pienamente la marcia per intraprendere il viaggio nel mondo di Westworld 3, con una première che, specie ad una prima visione, non mi ha sempre scioccata in senso positivo. Faccio parte di coloro che son rimasti meravigliati da timeline, cliffhanger e contenuti (espressi anche tramite dialoghi profondi e riflessioni filosofiche in serie) della seconda parte della seconda stagione per cui forse devo abituarmi anche io ad una nuova parte come spettatrice.

Di seguito ecco dunque una recensione con recap dettagliato di quanto successo nella prima puntata. L’episodio è tra l’altro stato scritto dai creatori della serie, i sopracitati Nolan e Joy; il primo l’ha inoltre anche diretto.

ATTENZIONE: SPOILER su Westworld 3×01 ed episodi precedenti

Il nuovo mondo “reale”

Westworld è tornato anche se noi in realtà non siamo ancora ritornati in quel di Westworld.

Siamo subito infatti catapultati, assieme a Dolores in particolare, nel “nuovo” mondo, il “nostro” mondo, quello degli umani in un ipotetico futuro tecnologico. O almeno parrebbe.

In generale questa presentazione ha fatto scattare nella sottoscritta un immediato paragone con un (a mio parere) gran videogioco. All’inizio di questa terza stagione, il mondo che ci viene mostrato non è così dissimile da quello di Detroit: Become Human. E, a ben vedere, anche le tematiche si somigliano.

Innanzitutto salta all’occhio che durante questa puntata vediamo delle scritte in sovraimpressione nel video ad avvertirci del luogo in cui ci troviamo. Subito dunque ecco “Divergenza. Beihai, Cina.” Passiamo poi a Londra per riarrivare a Los Angeles. Anche i mezzi di trasporto sono il risultato di una tecnologia decisamente avanzata.

In questo mondo si inseriscono subito nuovi personaggi, più o meno importanti, e vediamo l’esistenza di proiezioni virtuali; importante è infatti notare quanto l’IA sia presente nella vita di tutti i giorni, di come tutto sia integrato e regolato da un qualcosa di artificiale.

‘Sono la paladina della giustizia, sono Dolores’

Westworld 3×01 mostra subito Dolores. La vediamo iniziare la sua vendetta, il suo piano segreto nel nuovo mondo, dove ogni uomo è collegato ha un dispositivo che lo collega al resto, dove una sorta di pastiglia tecnologica ti fa dormire quanto tempo vuoi e mostrandoti le immagini che vuoi. La persona che però ci viene mostrata si sveglia con tanto di maschera a gas, la moglie addormentata ed i comandi dell’edificio non funzionano. Ecco apparire Dolores, nuovamente con la sua chioma bionda, anche se con un nuovo e moderno taglio, adatto alla società a cui cerca di adeguarsi.

Poco dopo scopriamo che l’uomo, Jerry, l’aveva violentata in quel di Westworld e che in realtà aveva ucciso la prima moglie: insomma, una persona per bene. Dolores lo convince a darle determinati file (che si pensano cancellati). L’uomo poi morirà ma non per mano di Dolores che, anzi, dice di esser stanca di uccidere. Jerry, nel tentativo di inseguire quello che è invece un’ologramma di lei, cade in piscina sbattendo la testa sul bordo.

Vediamo infine spuntare dentro la residenza quella “vera”. ‘Siamo all’origine di una nuova specie’ è un po’ il messaggio dato. Quando arriva la moglie dell’uomo, Dolores si presenta come “colei che l’ha resa libera”.

A questo punto, dopo dieci minuti di puntata, arriva la nuova sigla, dalle importanti immagini e significati (e per quello preferisco dedicarle un articolo a parte).

Parti e controparti

Fungendo dunque il resto quasi come preambolo e mera introduzione, ora ad essere rivelato è invece un personaggio tanto atteso, dato l’attore che lo interpreta: Aaron Paul. Breaking Bad, anyone?

Chi è però Caleb? Vediamo subito che lavora in un cantiere assieme ad un robot; dopo scopriamo che la madre è ricoverata in una struttura privata, non si ricorda del figlio ed assume quella sorta di pastiglia (per il dolore anche?) che abbiamo già visto.
La struttura ha dei costi notevoli che l’uomo non riesce a coprire; gli viene infatti raccomandato di cercarne magari una pubblica. In più Caleb viene sempre chiamato da Francis. Facile intuire sin da subito come si tratti di un qualcosa di non reale o meglio, di artificiale. Scopriamo che Caleb è un veterano e soffre di PSDT specialmente dopo la morte dell’amico, Francis appunto, ed è anche per questo in terapia da uno psicologo.

La cosa importante qui avviene quando Caleb decide definitivamente di non intraprendere questa terapia, di interrompere tutto. Parlando per un’ultima volta con Francis, l’uomo dice che deve “trovare qualcuno o qualcosa di vero per andare avanti”. Quest’ultima parte che ho descritto, con questo concetto funzionale alla comprensione sia di Caleb sia del legame che probabilmente instaurerà con Dolores, viene mostrata verso la fine di Westworld 3×01, nel tratto finale dell’episodio.

Si parlava prima della questione dei soldi. Nella società così descritta è ben chiara la diversità tra una persona benestante ed una che, similarmente ad oggi, arranca per avere a disposizione dei servizi basici. Caleb viene ingaggiato per dei crimini grazie ad un’applicazione particolare, Rico. In pratica lui si occupa di determinate e spesso scomode faccende, è così che si procura dei soldi.

Tramite un ingaggio, vieniamo introdotti anche al personaggio interpretato da Lena Waithe (Ready Player One), con cui effettuano, in maniera rapida e indolore, una grossa rapina. Un altro attore che vediamo è Scott Mescudi, il rapper Kid Cudi che, come lo stesso Paul, ha nella filmografia accreditata Need for Speed.

Durante tutto l’episodio vediamo Caleb fare domande per avere un lavoro nonostante le sue qualifiche. Ogni chiamata è inoltre gestita da IA e per lui ci sono delusioni continue. Ecco perchè è arrivato ad effettuare certe mansioni poco ortodosse.

Sin da subito è chiaro il parallelismo con Dolores così come è normale comprendere ciò che vedremo solo a fine episodio, nel finale di Westworld 3×01. Con Caleb abbiamo davanti un emarginato, una persona che subisce ingiustizie e va avanti ogni giorno in una routine che cerca invano di spezzare. L’uomo cerca di prendere in mano la sua vita e di fare qualcosa ma alla fine sembra non riuscire ad uscire da quel loop. Ed in quel loop alla fine soccombe sempre, cerca di vivere in un mondo comandato da quei potenti che si credono Dio e che tessono le trame per gli abitanti della società.

Quello che ci viene presentato è un nuovo mondo controllato da programmi adeguati a quei pochi ricchi che di certo non si preoccupano di chi è più in basso nella piramide sociale. Alla fine quello che succedeva nel parco sembrava semplicemente giustificato ma la natura dell’uomo rimane la stessa, come possiamo vedere.

Cosa è successo dopo il finale di Westworld 2? Ecco il destino della “Hale” e di Bernard.

Nel finale della seconda stagione di Westworld avevamo scoperto che Dolores aveva ucciso la Hale e Bernard ne aveva ricreato il corpo; lì dentro era stata poi messa la sua (di Dolores) “perla”, il nucleo, posizionato nella testa, dove son raccolte tutte le informazioni sulla determinata persona (o personaggio). Rivediamo dunque Tessa Thompson. Abbiamo due Dolores contemporaneamente? Improbabile, se non impossibile. Non siamo in Altered Carbon.

La finta Charlotte Hale è ora amministratrice generale ad interim della Delos. Scopriamo durante la puntata che lei ha fatto scaricare la colpa di quanto accaduto nel parco a Bernard. Non sembrerebbe averne però svelato la natura non umana.
Dolores aveva infatti detto che lui le sarebbe servito e che lo avrebbe lasciato in vita anche se probabilmente si sarebbero trovati contro.

Puntualmente arriva il cambio di scena. Bernard sta lavorando in una ditta come macellatore? Dove si trova? Perchè è lì?
In realtà scopriamo che si nasconde sotto falso nome, vive in una delle case, delle cupolette, in giro per quello che sembra un enorme prato.
Bernard si automonitora sempre. Questo per scoprire eventuali contatti nascosti con Dolores o in generale se qualcuno si sia introdotto nel suo sistema.

Nel finale di Westworld 2 lo avevamo visto aprire la porta di quella casa costruita da Arnold, per lui e per la sua famiglia, dal parco. Sappiamo ora del complotto di Dolores a suo discapito ma Bernard ci dà un dettaglio molto importante su quanto tempo sembra esser passato rispetto a quel giorno. O almeno dal suo ultimo incontro con lei.

92 giorni. Ecco quello che viene dato come salto temporale da quel finale della seconda stagione a questa 3×01, première della terza stagione. Ci troviamo dunque a fare i conti con un gap che sicuramente verrà colmato anche nelle prossime puntate.
Personalmente avevo auspicato e pensavo fosse scontato un salto nel futuro, anche se pensavo a tempi ben più lunghi, anche anni. Il modo in cui scopriamo questo comunque è ben orchestrato. Non sembrano inoltre esserci cose particolari celate allo spettatore.

Ritroveremo Bernard anche più avanti nell’episodio. L’uomo ha una taglia sulla testa e viene riconosciuto da dei colleghi di lavoro. Ne segue un combattimento dove Bernard prevale grazie all’essersi impostato un comando in cui mostra la sua agilità e diventa senza scrupoli. Fortunatamente, come auspicato dalla personalità che ben conosciamo, riesce a non uccidere i due uomini.

Infine, nella parte finale della puntata, subito dopo la musica, colonna sonora nota della serie, lo vedremo recarsi presso un molo e dare un’ingente somma di denaro per essere portato in un altro posto. Quale luogo mostra anche nella mappa? Ebbene, Bernard ha come direzione Westworld: si torna a casa!

Dolores, Caleb e la Insite

Tante scene, più o meno lunghe, e due destini che pian piano si intrecciano. Questo è quanto viene narrato nell’altra parte dell’episodio. In Westworld 3×01 abbiamo diverse notizie su quello che sarebbe il piano di Dolores nel nuovo e “reale” mondo.
Metto sempre un virgolettato per la parola reale perchè diciamocelo, in questa serie spesso nulla è come sembra e ad esser depistati non sono solo i vari personaggi ma specialmente noi spettatori.

Anche se in questa puntata le cose sembrano abbastanza lineari ed in parte persino scontate, non si può non pensare che Nolan e Joy ci abbiano davvero mostrato la realtà. Non sempre almeno. A dire il vero ci si potrebbe benissimo trovare in un nuovo enorme parco, in una realtà virtuale oppure alcuni personaggi potrebbero non essere chi sembrano. Mancano inoltre tanti elementi all’appello. Tutto ci viene fornito in poche dosi e, si è detto, questa puntata è più introduttiva di questo nuovo mondo e di almeno un grande nuovo personaggio.

Avevamo lasciato Dolores a inizio puntata in Cina, la ritroviamo con un accento inglese in quel di Londra. Lì è in compagnia di un uomo: Liam Dempsey Jr. Per la restante parte di Westworld 3×01 lo sentiamo definire come “il figlio di”. Ha infatti sostituito il padre, deceduto, alla Insite, la compagnia che sembra rifarsi ed essere concorrente diretta della Delos.

Importante una conversazione che avviene proprio tra Liam Jr., Dolores e degli amici di lui ad il galà. Il discorso tra questi si sposta su Westworld, sul parco, sugli algoritmi. Sì, quegli algoritmi tanto cari alla stagione 2 della serie, in cui l’essere umano è risultato esser un qualcosa di più semplice rispetto all’attrazione, rispecchiando il vero problema per il replicamento e l’adattamento delle coscienze nel mondo reale.

Ci viene insinuata una pulce nell’orecchio nel momento in cui il discorso verte sul concetto di “simulazioni di simulazioni”. La domanda posta proprio dai personaggi è: e se anche loro stessi fossero delle attrazioni? Cosa è reale e cosa no? In ogni caso la macchina, il robot, viene comunque umanizzato, in un concetto ben distante da quanto era pensato dagli altri grandi poteri all’interno della Delos. La vecchia Delos specialmente.

L’interesse di Dolores per Liam è ovviamente rivolto al conseguimento del suo segreto piano. Quando quest’ultimo la invita ad andare a Los Angeles con lui almeno qualche giorno, lei accetta, anche perchè ha delle “vecchie” conoscenze lì.

Ed ecco che tutto inizia sempre più ad incastrarsi. Questo non prima di un pedinamento da parte di lei a lui, che ha un meeting anticipato perchè probabilmente c’è stata una falla nel sistema e la colpa ricade proprio su Liam.

Verso sera, quando la nuova coppia si deve vedere per cena, vediamo Liam preoccupato per l’accaduto. Si confida alla fine con Dolores, le parla di Rehoboam, la struttura simil globo che vediamo sia nella sigla che nella prima parte dell’episodio. A riguardo si ha una vera e propria pubblicità introduttiva. Liam rivela inoltre che il socio del padre lo ha lasciato fuori dall’accesso a letture più profonde. Chi sarà questo socio?

Sicuramente tutta questa parte introduce al nuovo sistema e più in generale alla trama stessa di questa nuova e terza stagione della serie. Da questo momento in poi abbiamo il twist-non-così-twist “finale” di Westworld 3×01.

Nel frattempo arriva infatti il capo della sicurezza Martin Conells, interpretato da Tommy Flanagan (Sons of Anarchy, Mayans M.C). L’uomo rivela che Dolores (qui sotto il falso nome Lisa) non è chi sembra e probabilmente è solo una donna che vuole approfittarsi dei soldi e del potere di Liam.
A questo punto si dovranno disfare di lei. Non volendo coinvolgere infatti i federali, incaricano di ciò proprio Caleb. Quando però lui arriva sul luogo del primo incontro e viene a scoprire che deve occuparsi di “persone”, rifiuta.

Conells ed altri scagnozzi attendono dunque a lungo il suo arrivo ma, visto che un’altra macchina era giunta sul luogo, il primo decide di affrettare le cose ed eliminare da solo il problema. Fa partire una musica ed inizia a fare a Dolores delle iniezioni. Si tratta di punture ovviamente letali per l’uomo ma non per lei ed in più, per tutto il tempo, allo spettatore risulta difficilmente credibile che lei sia stata realmente così stordita. Viene svelato infatti come sia quasi tutto parte del suo piano.

Dalla macchina lì giunta scenderà infatti una replica del corpo di Conells; questa va in aiuto alla stessa Dolores, ben sveglia, ed assieme, in quella che risulta una frenetica sparatoria notturna, fanno fuori tutti gli scagnozzi mentre è proprio il nuovo (chi vi sia dentro a comandare il corpo ancora non si sa) Conells ad uccidere la sua versione originale. Ecco come Dolores avrà accesso a Liam e alla Incite senza problemi.

Durante questa parte di Westworld 3×01 abbiamo scoperto anche altre importanti informazioni. A controllare il sistema è infatti Serac. Non vediamo chi (o cosa) sia ma Conells dice che probabilmente Serac sarà già alla ricerca della donna.

Alla fine dei momenti d’azione sopra descritti Dolores si ritrova gravemente ferita e, mentre è appoggiata al muro, viene “casualmente” raggiunta da Caleb. Su queste immagini arrivano i titoli di coda.

Dai titoli di coda al titolo della puntata: un primo grande cerchio

Per tutta la puntata ci son stati diversi grandi assenti e anzi, tutto sommato l’episodio ha presentato una certa linearità e semplicità. Ma ecco un’inaspettata scena dopo i titoli di coda. Questa scena post credits è un meraviglioso preludio ad il prossimo episodio, Westworld 3×02 (di cui QUI trovate il trailer promo e la sua descrizione) oltre che ad essere dedicata totalmente a uno dei personaggi protagonisti della serie che forse più abbiamo imparato a conoscere nella seconda stagione: Maeve.

La vediamo svegliarsi seduta su una sedia, vestita in stile anni ’40 e con tanto di pistola in mano. Dove si trova c’è anche un tizio legato, segregato. Maeve si affaccia alla finestra e scopriamo assieme a lei dove si trova: in mezzo ai nazisti! Siamo dunque in un nuovo parco a tema (decisamente particolare) della Delos?

E dai nazisti della seconda guerra mondiale vorrei puntare il dito su “Parce Domine”. Questo è infatti il titolo del primo episodio della terza stagione; deriva probabilmente da un antico canto gregoriano che così recita:

“Parce, Domine, parce populo tuo: ne in aeternum irascaris nobis.”

Il Parce, Domine è più genericamente il classico “Perdona, mio Signore”. Queste parole, specie dopo la visione della puntata, si caricano inevitabilmente di simbolismo e sembrano celare o forse rivelare una redenzione. Potrebbe però anche riferirsi al chiedere perdono per il male perpetuato tanto dalle IA quanto forse ancor più dall’uomo. Come si diceva infatti vediamo come la morte sia presente nella vita “reale”. Il nuovo mondo è un crimine per l’intera umanità, almeno per come ci viene mostrato, dalla Insite e Conners sino allo stesso Caleb, vittima del sistema.

Insomma, sin dal titolo non manca quella componente che è sottesa in tutta la serie e quel riferimento al Divino, anche se non inteso come nella maggior parte delle religioni canoniche.

Dall’inizio alla fine tutto rimane collegato e questo è un po’ come un primo cerchio. Quelli contenuti al suo interno probabilmente li vedremo nelle prossime puntate, o almeno spero.

Conclusioni

In generale Westworld 3×01, la première della terza stagione, spiazza e non sempre positivamente. Con un cambio di rotta drastico rispetto alla seconda stagione, ci ritroviamo in altri luoghi e con nuovi personaggi. Queste son le cose forse più apprezzabili dell’episodio scritto e diretto dallo stesso Nolan. Una linearità ed i pochi colpi di scena sembrano però dovuti ad un intento introduttivo che in effetti è funzionale.

Alla fine, se si pensa ad esempio al personaggio interpretato da Aaron Paul, il suo approfondimento sin dall’inizio è importante e consono. Caleb conquista lo spettatore che in parte può anche identificarsi con lui. Il tutto apre anche la storyline principale, iniziandola nel contempo a deviare. A fronte dunque di molte evoluzioni nella trama scontate e sebbene non ci siano diverse linee temporali o ricordi confusi, messi a depistare, tutto qui serve.

Nolan e Joy conducono con questo episodio lo spettatore, lo guidano verso i temi e i personaggi di questa stagione 3. E specialmente gli mostrano questo nuovo mondo, in teoria reale e che ben poco, si ribadisce, sembra discostarsi dalla società odierna, dall’uomo di oggi.

Anche le azioni di Dolores si confondono con quelle dell’essere umano, violento ed egoista più che mai, insensibile assetato di potere che più ne ha più si identifica con un Dio. Un Dio che, come sappiamo, è ben fallace, dall’algoritmo semplice. “I nuovi Dei sono arrivati e sono arrabbiati”, così dice Dolores. Questo è cio che vedremo? Un piano di vendetta da Westworld alla conquista del resto del mondo?

Il voto complessivo per questo primo episodio rimane dunque più che positivo. Lo dico cercando di rimanere il più oggettiva possibile dato che già mi manca la strutturazione di sceneggiatura e regia tipica specialmente della seconda parte della seconda stagione. Ma alla fine questa è una serie che reinventa se stessa e che, al pari dei suoi personaggi, è pronta a nuovi ruoli, a nuove interpretazioni non per questo meno importanti.

Voi cosa ne pensate di quanto successo in Westworld 3×01? Vi è piaciuto il radicale cambiamento rispetto alla seconda stagione? Cosa vi aspettate dal prossimo episodio? Fatecelo sapere!
Continueremo ad aggiornarvi a riguardo.

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