back to top

EXIT: La Cantina dei Segreti – Recensione

Un Istituto di alto prestigio che organizza una raccolta fondi, una rapina nel bel mezzo dell’evento effettuata da un tizio mascherato da leone, tre ragazzi rinchiusi in un’aula dal presunto colpevole e costretti a ritrovare il maltolto risolvendo una serie di enigmi piazzati qua e là se vogliono rivedere i loro cari, colpi di scena. Questo e altro ancora è EXIT La Cantina dei Segreti!

Anno: 2018
Difficoltà: Principianti
Giocatori: 1
Pagine: 150 + 12 de “il Codice”
Lingua: italiana

Genere: Librogame / Escape Room
Editore: Giochi Uniti
Autore/i: Anna Maybach, Inka e Markus Brand
Prezzo: €14,90

Lo amerà: chi apprezza gli enigmi leggeri e non troppo cervellotici con un po’ di trama a legare il tutto.
Lo odierà: chi predilige gli EXIT di difficoltà PRO e i lettori un po’ più grandicelli.

EXIT La Cantina dei Segreti

Come si presenta il volume?

Iniziamo col dire che molte parti del libro sono funzionali al gioco o servono a far immergere nella trama. Mi spiego meglio!
La prima aletta presenta un ingegnoso metodo per l’inserimento di codici di tre cifre, che verranno trovati risolvendo i vari enigmi sparpagliati tra le pagine. Infatti nel Codice, il volumetto presente all’interno, si trovano tre linguette ritagliabili di colore diverso e contenenti dei numeri da ambo i lati. Queste andranno poi inserite in appositi fori nell’aletta in modo da farle scorrere per rendere visibile un solo numero per volta per ogni linguetta.

Accanto all’aletta è presente la stampa di una lavagna con le più svariate formule matematiche (immagine che continua nella pagina opposta a fine libro), entrambe realmente presenti nella storia e parte del primo enigma che risolveranno i ragazzi. L’altra aletta presenta un righello anch’esso ritagliabile e utilizzabile per un enigma. E ovviamente faranno il loro lavoro per tenere segno della pagina se non volete utilizzare un segnalibro.

La struttura interna ricorda quella di un Librogame per quanto riguarda le ormai famose parole “vai a pagina tot”, ma non aspettatevi bivi et simila. La storia è lineare e per ogni risoluzione di enigma si prosegue a senso unico fino alla fine della trama.

Il Codice

La vera chicca è il Codice, un volumetto interamente a colori che troveremo all’interno del libro. Contiene svariate immagini, pagelle degli alunni, registro di classe con tanto di annotazioni, un’immagine dell’aula dove si svolgono gli eventi con tanto di oggetti con cui interagiscono i protagonisti, una cartolina, ecc. Tutti elementi essenziali per la risoluzione degli enigmi e per le sudate tre cifre che ci faranno proseguire con la trama. Ma oltre alla loro utilità è doveroso dire che sono realizzati benissimo e che, essendo presenti e centrali nella storia, sembra davvero di star toccando con mano gli stessi documenti con cui entrano in contatto le tre povere vittime. Il tutto rende ottima l’immedesimazione.

In fondo al Codice troveremo tre pagine contenenti degli aiuti per gli enigmi in stile “gratta e vinci”, e le linguette suddette con tanto di spiegazione all’utilizzo.

Esempio di materiale contenuto nel Codice di EXIT La Cantina dei Segreti

Ok tutto bello, ma come si gioca?

La prima cosa da fare è ritagliare le tre linguette di colore diverso prima accennate oppure, se sentite il vostro cuore in tachicardia, sudate freddo e siete in procinto di telefonare al 118 al solo pensiero di rovinare un libro, potete fare come me e immagino tante altre persone (eh si, ci teniamo alla salute e ai nostri amati libri!) e fotocopiare o riprodurre a mano le linguette. Queste andranno inserite nelle apposite fessure presenti nella prima aletta del volume e fatte scorrere fino a poter vedere un solo numero per ognuna.

Tutorial di assemblaggio linguette per i codici per giocare a EXIT La Cantina dei Segreti

Osservandone il retro potrete notare che il numero ivi presente è diverso e presenta anche un simbolo. Infatti ogni enigma porta al trovare una combinazione di tre numeri che andrà inserita facendo scorrere le linguette. Poi si dovrà voltare l’aletta e leggere un’altra sequenza numerica che rappresenta la nuova pagina per proseguire con la lettura. Per verificare che la pagina sia corretta, e di conseguenza anche il codice inserito, consiglio di non iniziare a leggere la pagina appena scoperta in modo da evitare spoiler in caso di errore.

I simboli servono proprio a questo. Se uno o più di quelli presenti sulle linguette non combaciano con quelli sulla pagina allora avete sbagliato, anche se il numero di pagina presente sull’aletta vi porta realamente ad una data pagina. Numeri di e simboli delle linguette devono combaciare perfettamente con quelli presenti sulla nuova pagina del libro per essere certi di aver risolto correttamente l’enigma.

Come verificare la risoluzione più o meno riuscita di un enigma

Consigli per la sfida

Essendo un EXIT strutturato come un breve romanzo, alla fine di ogni paragrafo troverete sempre una dicitura del tipo “adesso tocca a te, volta pagina e risolvi l’enigma”. Anche se non è specificato quando e quale materiale del Codice utilizzare in combinazione con l’enigma del volume, lo intuirete sempre dal contesto. Uno degli enigmi per esempio richiede la consultazione di due pagine del Codice raffiguranti un registro di classe; anche se non troverete scritto “apri il Codice e consulta le pagine col registro” lo intuirete facilmente dato che nella trama stanno sfogliando le stesse pagine. In tutto dovrete scervellarvi dieci volte con 10 enigmi prima di giungere alla fine della storia.

Quindi un consiglio è quello di sfogliare il Codice prima di iniziare a giocare, in modo da sapere cosa contenga e capire al volo quando è necessario consultarlo.

Sempre per evitare di ritagliare parti del volume (e di conseguenza evitare di scrivere inutilmente e precocemente il vostro testamento!), si può fare un discorso analogo per il materiale contenuto nel Codice. Alcuni enigmi necessiterebbero di ritagliare delle immagini presenti, ma con un po’ di pazienza sono riproducibili (magari non alla perfezione ma perlomeno in grado di essere utili a districarsi con l’enigma).

EXIT - La Cantina dei Segreti, riuscirai a trovare la disposizione giusta nel registro?

Breve analisi della struttura

Essendo un EXIT, va da sé che quel che conta principalmente sono gli enigmi. Per esempio se consideriamo un altro volume di Giochi Uniti come EXIT – Diario 29 notiamo che non esiste la parte “romanzata”, ma una sottile trama di fondo che si estrapola dagli enigmi oltre che dal retro del volume. Ma qui la trama è presente ed essenziale per capire alcuni enigmi, che a loro volta sono strutturati e ideati proprio per amalgamarsi con la storia. Infatti, come già accennato prima, riguarderanno sempre codici da trovare per far aprire un lucchetto o un armadio ai poveri ragazzi rinchiusi nell’aula o per farli arrivare al successivo enigma. Codici che troveranno sempre analizzando oggetti che voi stessi analizzerete insieme a loro, perché riprodotti nel Codice o nel volume. Ad esempio il registro di classe suddetto, uno schema delle pulizie o una certa disposizione dei banchi.

Chi apprezza questo tipo di libri vuole la sfida di un enigma da risolvere. In questo caso la presenza di una storia narrata è un tocco in più in grado di far immedesimare magistralmente il lettore con la vicenda dei tre studenti. Ovviamente non aspettatevi una storia da Best Seller, ma un lettore under 18 abituato a libri per ragazzi non potrà che apprezzare questa fusione.

Molti degli oggetti con cui interagiscono o che in qualche modo li aiuteranno a districarsi tra i vari indizi sono ben visibili nell’immagine dell’aula contenuta nel Codice, anche questa a sua volta presente e utile nella storia.

Altro esempio di materiale del Codice, questa volta l'aula dov'è ambientata la storia.

Parliamo/non parliamo della trama

Sui dettagli della trama non approfondisco per non fare spoiler. Posso però posso dire che, oltre al racconto “progettato” per portarci essenzialmente al successivo codice/enigma, viene approfondito anche un po’ di background dei tre ragazzi e il loro carattere, ed è una cosa che ho apprezzato.

Avevo inizialmente pensato che mi sarei ritrovato tra le mani una trama banale. E sicuramente buttata lì solo per fare da collante tra gli enigmi e giustificare perché tale tizio deve trovare tale codice per aprire un certo armadio.

Invece, per quanto sia una storia per ragazzi di poche pagine, devo dire da lettore accanito di romanzi che lo sforzo compiuto per rendere godibile non solo la risoluzione dei rompicapo, ma anche il vissuto e le vicissitudini dei protagonisti è da apprezzare.

Chiedo l’aiuto del pubblico

In fondo al Codice troverete tre pagine dedicate agli aiuti, nello specifico tre aiuti per enigma identificati dalla pagina in cui si trova nel libro, e da grattare come se stesse giocando un gratta e vinci (no, non troverete soldi né tanto meno la maledetta scritta “ritenta sarai più fortunato”). Il primo sarà un aiuto piccolo, giusto quella spintarella in più per far accendere la lampadina se non avete pagato la bolletta. Il secondo è un aiuto come si deve in grado di far luce anche se abitate in una baita sperduta sulle Alpi senza elettricità e brancolate nel buio. Se ancora non ne siete venuti a capo potete chiedere l’aiuto finale che spiega per bene come risolvere l’enigma.

Pagina degli aiuti

In base a quanti aiuti avrete sfruttato, alla fine della storia verrete condotti all’ultima pagina dov’è presente una tabella che vi darà un punteggio. Più alto se non avrete fatto ricorso ad alcun aiuto e più basso se li avrete utilizzati tutti, con tutti i punteggi intermedi se ne avrete utilizzati solo alcuni.

Ma gli enigmi sono belli?

Trattandosi di un libro per ragazzi, alcuni enigmi li ho trovati facili, è vero, ma sempre ben ideati per come sono stati realizzati e incastrati con la storia. Mentre altri mi hanno fatto ragionare per poterli risolvere, e divertire immergendomi nella storia dovendo consultare cose come le pagelle degli alunni, le varie note presenti sul registro che spiegano chi ha fatto quale marachella in classe, ecc. E’ stato bello vedere questa alternanza di difficoltà. Dopo aver pensato al primo enigma “ah che razza di genio che sono!” ti ritrovi a pensare “aspetta, proprio adesso doveva andarsene in ferie il genio di poco fa? Torna qui ad aiutarmi che ti pago gli straordinari!”.

EXIT - La Cantina dei Segreti, uno degli enigmi

Per uno devo invece ammettere di aver dovuto sfruttare un aiuto, essendo meno chiaro degli altri e forse un po’ forzato nella soluzione.

Ma che bella recensione… adesso dicci se dobbiamo comprarlo o meno

L’unica pecca che ho trovato, ma che a ben pensarci è quasi necessaria per condurre al successivo enigma essendo il tutto ambientato principalmente in una sola stanza. Ovvero la presenza di qualche forzatura qua e là nel modo in cui talvolta i ragazzi capiscono dove e quale sia l’enigma da risolvere. Ma è un qualcosa su cui si può tranquillamente sorvolare.

Ovviamente merita l’acquisto. Come detto ad inizio recensione, lo sconsiglio agli amanti degli EXIT di difficoltà PRO e a chi vuole essenzialmente un volume pieno di soli enigmi. Per questa tipologia, Giochi Uniti ha molta altra scelta non preoccupatevi! Ma per chi cerca un’esperienza che unisca sia rompicapo che trama può essere una bella sorpresa in grado di intrattenervi per qualche ora, in base al tempo libero e alla velocità di lettura.

Come già detto, il bello del libro è il fatto di avere l’impressione di trovarsi lì con i ragazzi quando tentano di capire come utilizzare un codice trovato da noi tramite un enigma che hanno trovato anche loro, e risolto tramite oggetti e documenti che stanno esaminando ma che allo stesso tempo abbiamo a disposizione anche noi nel Codice. A volte, anche avendo trovato la soluzione, non riescono subito a capire dove e come usarlo e devono fare ipotesi varie. Questo dona realismo alla storia, non rendendoli degli dèi dall’intuito sovrumano. Per i giocatori più grandicelli forse potrebbe non soddisfare pienamente ma per i ragazzi lo consiglio vivamente. Auguro a tutti buona lettura e buoni ragionamenti.

Potete acquistare EXIT La Cantina dei Segreti sullo store on line di Giochi Uniti.

CORRELATI

Il voto è da considerarsi relativo ai libri con enigmi per ragazzi, quindi non agli EXIT in generale.EXIT: La Cantina dei Segreti - Recensione