Star Wars: L’ascesa di Skywalker, 8 speciali curiosità dal documentario ufficiale del film

Negli USA è già disponibile la versione Blu-Ray e DVD di Star Wars: L’ascesa di Skywalker, ultimo film della leggendaria saga sci-fi. La release del film è stata anticipata per venire incontro ai fan in questo momento di emergenza. Nonostante la scarsa presenza di extra, ce n’è uno che svetta, soprattutto per i veri fan della saga: un documentario di 2 ore sulla produzione del film.

In particolare, il documentario offre una grande quantità di curiosità sulle riprese del film, sui produttori e sugli attori. Lontano dalla minuziosa onestà del documentario presente in Star Wars: Gli ultimi Jedi, questo è comunque sufficientemente lungo e articolato da soddisfare ogni appassionato. Vediamo insieme quali sono le 8 curiosità più interessanti di questo documentario.

Attenzione! Seguono spoiler. Proseguite nella lettura a vostro rischio e pericolo!

Il cameo della nipote di Alec Guinness

C’è una breve scena nel film in cui il leader supremo Kylo Ren, sotto la sua maschera riforgiata, si rivolge a un piccolo consiglio di ufficiali del Primo Ordine. Tra questi c’è una donna interpretata da Sally Guinness, la nipote del leggendario attore Alec Guinness, Obi-Wan Kenobi della trilogia originale di Star Wars. E non è l’unica figlia d’arte del film: ci sono anche Billie Lourd, figlia di Carrie Fisher, la principessa Leia, e Harrison Davis, figlio di Warwick Davis. Mentre la prima interpreta il luogotenente della resistenza Connix sin dal primo film della nuova trilogia, gli ultimi due sono Ewok nell’ultimo film.

Il pianeta Kijimi è un tributo al film La fortezza nascosta

Uno dei grandi punti di riferimento di George Lucas per Star Wars è costituito dai film di Akira Kurosawa, in particolare il suo leggendario I sette Samurai. È così che l’art team di Star Wars ha deciso di realizzare il pianeta Kijimi ispirandosi al film di Kurosawa La fortezza nascosta. Questo racconta una stupenda e tormentata storia d’amore tra un generale ed una principessa.

Il cameo del compositore John Williams

John Williams, il compositore di Star Wars, è una delle figure più influenti al mondo. E’ stato il compositore di alcuni dei film più importanti della storia, tra cui E.T. l’extraterrestre, Harry Potter, Salvate il Soldato Ryan, Indiana Jones, Jurassic Park e molti altri. Questi gli hanno valso 52 nomination agli Oscar, l’ultima delle quali proprio per la colonna sonora di Star Wars: L’ascesa di Skywalker. E proprio per questo motivo, J.J. Abrams ha voluto non solo regalargli un cameo come barista su Kijimi, ma anche un tributo ad ognuna delle sue nomination agli Oscar. Il suo bar, infatti, ha un sacco di ciondoli, 51 per la precisione (dato che l’ultima nomination l’ha ricevuta dopo il film): uno per Salvate il Soldato Ryan a forma di aereo, uno a forma di gancio per Hook, e così via.

C’è anche un bel momento nel documentario in cui Williams regala a Daisy Ridley (la protagonista Rey) la prima pagina della sua bozza originale per il brano Rey’s Theme, il tema della trilogia sequel. Il regalo è così toccante per Ridley che diventa una scena davvero emozionante. È meraviglioso vedere quanto la produzione e gli attori amino Williams e quanto lui li ami in cambio.

Babu Frik come una marionetta

Tutti noi che abbiamo visto L’ascesa di Skywalker ci siamo perdutamente innamorati di Babu Frik. Beh sappiate che il simpatico tecnico è stato oggetto di un doppiaggio dedicato in fase di produzione da parte di Shirley Henderson. L’attrice non solo ha doppiato Babu, ma ha anche controllato i suoi movimenti della bocca sul set. Per prepararsi a questo, ha trascorso del tempo con dei burattinai a esaminare le varie funzioni del piccolo animatronic. Il documentario mostra diversi filmati di questo, ed è super affascinante vedere tutto il duro lavoro riversato nel personaggio.

La battaglia tra Rey e Kylo Ren fu filmata nel giorno del compleanno di Adam Driver

Tra gli attori del film più legati al proprio personaggio c’è sicuramente Adam Driver / Kylo Ren. In particolare l’attore è così devoto al personaggio da aver voluto fare quasi tutti gli stunt, in barba alle proteste della responsabile degli stunt Eunice Huthart. Tra queste scene, la più difficile è stata sicuramente la battaglia tra Rey e Kylo Ren sulle rovine della Morte Nera, che Adam Driver ha filmato proprio nel giorno del suo compleanno. L’attore ha così commentato la scena:

Era davvero estenuante dal punto di vista fisico, e noi eravamo bagnati, fradici, freddi e con i cavi addosso: l’ho adorato. Quante volte avrò la possibilità di farlo?

La devozione di Adam Driver verso il suo personaggio si estende anche oltre la cinematografia. Sappiamo, infatti, che l’attore ha voluto a tutti i costi partecipare alla realizzazione del fumetto Star Wars: The Ryse of Kylo Ren. La serie in 4 numeri, ancora inedita in Italia e realizzata dal duo Charles Soule – Will Sliney, narra della progressiva ascesa di Kylo Ren nel Lato Oscuro della Forza. L’attore ha voluto partecipare, offrendo al team creativo tutta la sua conoscenza del linguaggio corporeo del personaggio.

Il flashback di Luke e Leia era una sequenza più grande in origine

Verso la fine del film, vediamo una breve scena flashback con protagonista due giovani Luke e Leia che si allenano con le spade laser. Dura solo pochi secondi, ma la sequenza originale deve essere stata molto più lunga poiché nel documentario vediamo un po’ di coreografia piuttosto estesa. Billie Lourd ha interpretato una versione più giovane di sua madre Carrie Fisher nella scena. Speriamo in futuro di poter vedere la scena così come originariamente filmata e poter vedere di più dell’addestramento Jedi di Leia!

I Java e i Sandcrawler non sono in CGI!

La trilogia sequel è stata ben attenta ad evitare l’errore commesso con i prequel, troppo pieni di CGI. Per questo motivo, sono stati utilizzati molti più effetti pratici nei tre film recenti e L’ascesa di Skywalker non è da meno. L’esempio più significativo è proprio nell’epilogo del film, quando Rey si reca su Tatooine per seppellire le spade laser di Luke e Leia e assume il nome di Skywalker. E sappiamo bene che Tatooine è il pianeta dei Java e dei loro Sandcrawler, iconici fin dal primissimo film di Star Wars. Ecco, il Sandcrawler e i Java sono stati realizzati completamente con effetti pratici, niente CGI, sfruttando la meravigliosa illusione che concedeva all’orizzonte il deserto della Giordania usato come set.

Michelle Rejwan è il futuro di Lucasfilm

La vera e propria star del documentario è la produttrice Michelle Rejwan, che si occupa di offrire tutte le curiosità e spiegazioni del lungo making-of. La vediamo discutere ogni processo del film, dal lato creativo a quello reale sul set. Questo si allinea a diverse voci, tra cui una riportata da The Hollywood Reporter a Novembre, che la pongono come la vera e propria protagonista del futuro di Lucasfilm. Siamo curiosi di vedere se sarà davvero lei a prendere le redini dello studio e, soprattutto, dei film di Star Wars!

Vi sono piaciute queste curiosità? Ne avete altre? Fatecelo sapere nei commenti!

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