Jurassic World 3: quando i dinosauri passano allo Smart Working

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Trevorrow riaccende la speranza che la data d’uscita prevista per Jurassic World: Dominion possa al momento essere mantenuta

Quando si dice la potenza di un’immagine.

Così, senza particolari fronzoli, Colin Trevorrow tramite il suo account Instagram riaccende la speranza che… ci sia speranza.

La situazione, in casa Hollywood, a causa del Coronavirus è di quelle drammatiche.

Praticamente ogni uscita prevista per il 2020 è stata fatta slittare, sia che si trattasse di un film, di una serie tv, di un cortometraggio, un filmino degli sposi… tutto.

Ma qualcosa si muove… e non dovrebbe essere il bicchiere d’acqua di Jurassic Park.

L’iconica immagine che preludeva l’arrivo del T-Rex in Jurassic Park.

È di pochi giorni fa la notizia dell’inizio della discussione per gettare le idee per Hobbs & Shaw 2 (qua il mio articolo), dimostrando che sotto le ceneri della distribuzione dei film qualcosa si stia covando.

In questo filone, quindi, si colloca l’immagine riportata all’inizio dell’articolo.

È impossibile capire a cosa stesse lavorando Colin Trevorrow. Per quel che ci è dato sapere, potrebbe anche essere la foto del suo desktop.

Ma, battute a parte, è la dimostrazione che nonostante i set siano stati svuotati per la pandemia del Coronavirus (Covid 19), quel che si può fare in regime di back office stia venendo portato avanti anche in casa Jurassic World.

Jurassic World 3: Dominion ha avuto una preparazione mediatica importante, anche con l’utilizzo della diffusione di un corto (Battle at Big Rock) che in maniera sapiente ha aumentato l’hype dei fans.

Lo stop della produzione ora rischia di far sfumare molto del lavoro fatto fino a pochi mesi fa nel campo del marketing della promozione.

Un’immagine tratta da Battle at Big Rock

Rischio ingorgo

Al momento, dovremmo avere il piacere di veder tornare i nostri amati dinosauri l’11 Giugno 2021 ma, se la produzione del film non dovesse ricominciare a breve, uno slittamento sarebbe praticamente inevitabile.

Il problema, tutt’altro che secondario, è che si rischia anche un effetto ingorgo non indifferente tra la fine del 2020 ed il 2021, con un numero di uscite concentrate tra Ottobre e l’anno successivo non solo di quantità, ma soprattutto di qualità.

Tra il 2020 ed il 2021, infatti, sono previste uscite di spessore da tutti i fronti, con (solo per citarne alcuni) Fast & Furious 9, Ghostbuster: Legacy e niente meno che un progetto Marvel (qua l’articolo).

Piazzare, in una nuova data, un colossal come Jurassic World 3: Dominion non sarebbe di facile risoluzione.

A complicare il quadro è che in molti Paesi (tra cui il Nord America che da solo copre una fetta sostanziale degli incassi delle sale cinematografiche) il Coronavirus sembra sia solo all’inizio del suo passaggio mortale o, come in Sud America o Africa, con effetti non ancora valutabili nel lungo periodo.

Riorganizzare il calendario delle uscite significherebbe guerra aperta tra le maggiori case di distribuzione.

Quel che è certo è che, da un punto di vista cinematografico, il 2020 sembra essere sempre di più un… Mondo Perduto.

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