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Rascal Does Not Dream of Bunny Girl Senpai: RECENSIONE

“Un’anime che in pochi conoscono, con un’intensità unica, adatta a chi ha voglia di vedere un’opera che lascia il segno nell’anima”.


La vita di Sakuta Azusagawa prende una piega inaspettata quando incontra una giovane attrice, Mai Sakurajima. Quest’ultima è intenta a girovagare per una libreria con indosso un costume da coniglietta. Mai rimane incuriosita dal fatto che Sakuta sia l’unico in grado di vederla, anche quando indossa un abito stravagante. Chiamando questo fenomeno Sindrome dell’adolescenza, Sakuta decide di risolvere il mistero, legando maggiormente con Mai e anche con altre ragazze che soffrono della stessa sindrome.

L’OPERA

La storia può essere suddivisa in 5 parti, ognuna delle quali affronta un diverso sintomo della sindrome della pubertà. Questa infatti non è altro che un fenomeno paranormale che l’autore utilizza per rappresentare i problemi adolescenziali che molto spesso vengono ignorati dagli adulti.

PRIMA PARTE

La prima parte è incentrata sul fenomeno dell’isolamento che i giovani utilizzano per scappare dalla realtà. La solitudine che questo comporta porta piano piano la persona (in questo caso Mai) a scomparire definitivamente dal mondo reale e rimanere da sola nel mondo illusorio. L’autore( Hajime Kamoshida) è molto bravo a rappresentare tutto questo, infatti, per rendere il tutto, fa in modo che Mai inizi a scomparire agli occhi delle persone. Solo Sakuta la riesce ancora a vedere perchè? A questa domanda l’autore attraverso il susseguirsi delle scene dimostra come l’amore che il giovane prova nei confronti della ragazza sia di un’intensità tale da abbattere la solitudine di Mai;distruggendo quell’atmosfera che lei stessa si era creata per allontanarsi dal mondo reale.

Vale la pena ver Seishun Buta Yarou wa Bunny Girl?

SECONDA PARTE

La seconda parte è sempre incentrata sull’argomento della solitudine, però vista da un’altra prospettiva. Infatti i co-protagonisti di questa parte sono Sakuta e koga, quest’ultima appena arrivata in città. Koga è una ragazza timida che fa fatica a legare con le altre persone,il giudizio che queste hanno su di lei contano tantissimo. L’autore attraverso il viaggio nel tempo rappresenta Koga come il demone di Laplace, il quale pur di avere un futuro a lei ideale fa in modo di rivivere la stessa giornata più e più volte. Ma rivivere la stessa giornata più e più volte può cambiare i sentimenti di una persona? E il giudizio delle altre persone? A questa domanda l’autore attraverso le parole di Sakuta risponde in maniera esemplare:

“i miei sentimenti non potranno mai cambiare nemmeno se rivivessi la stessa giornata più e più volte.Una cosa ti posso assicurare Koga, io non ti lascerò mai sola neanche, se il mondo intero ti andasse contro;e ricordati l’importante è avere anche solo una persona che crede in te.”

Sakuta Azusagawa | Seishun Buta Yarou wa Bunny Girl Senpai no Yume ...

TERZA PARTE

Il terzo arco narrativo è molto simile al secondo come concetto solo che in questo caso i protagonisti sono Sakuta,Kunimi e Futaba. In questa parte Futaba si accorge che esiste un’altra Futaba con i suoi stessi sentimenti ma atteggiamenti diversi. Questo processo viene spiegato come una personalità nascosta in ogni persona, impossibilitata ad uscire poichè potrebbe causare un’alterazione della vita quotidiana e portare la solitudine. L’autore però qui è un maestro,attraverso le varie scene, fa capire che in realtà non dobbiamo avere paura dei nostri sentimenti nascosti; chi ci ha veramente a cuore ci accetterà sempre per quello che siamo.

Seishun Buta Yarō (recensione serie) - Anime Bambù

QUARTA PARTE

Il quarto arco narrativo invece è incentrato sull’esagerata ammirazione che ognuno ha verso un’altra persona. In questa parte i protagonisti sono Sakuta,Mai e sua sorella minore,Nodoka, quest’ultima sempre alla ricerca di essere uguale alla sorella maggiore. Per rappresentare ciò l’autore fa in modo, che questo venga rappresentato attraverso la scambio di corpi tra le due. Ben presto però Nodoka si accorge che non vuole essere come Mai,e attraverso le parole di Sakuta l’autore introduce un concetto molto importante e cioè:

“siamo diversi e ognuno è speciale per come è, ammiriamo gli altri però non ci rendiamo conto che la diversità ci rende unici’.

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QUINTA PARTE

Il quinto e ultimo arco narrativo è incentrato sulla sorella di Sakuta. Kaede è una ragazza vittima di cyberbullismo che l’ha portata alla perdita della memoria, non ricorda nulla della sua vita ed ha il terrore di uscire fuori di casa. Si possono sconfiggere le nostre paure? Con questa domanda l’autore imposta la quinta parte, Kaede infatti vuole continuare a vivere al pieno delle sue capacità ,e insieme al fratello prova a sconfiggere la paura di tornare a scuola. La sorella di Sakuta sa che sconfiggendo le proprie paure farà si che torneranno i ricordi ma questo comporterà anche la perdita di tutte le esperienze fatte nel mentre.

Lo consiglio perchè

Rascal Does Not Dream of Bunny Girl Senpai è un anime adatto a chi ha voglia di guardare un’opera di tipo scolastico-sentimentale, ma ricca di spunti di riflessione sull’età adolescenziale.

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La trama è molto semplice l'ideale per comprendere appieno tutti i concetti che l'autore ci vuole lasciare. La musica invece è inadatta, non rende infatti nei momenti chiave, non da appunto la giusta spinta che serve ad un anime per arrivare al cuore dello spettatore. I disegni sono eccezionali e i personaggi sono rappresentati in maniera impeccabileRascal Does Not Dream of Bunny Girl Senpai: RECENSIONE