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Man of Steel: Michael Shannon torna a motivare il finale del film

Michael Shannon, l’attore che interpretava il Generale Zod in Man of Steel di Zack Snyder, ha rilasciato un’intervista a CinemaBlend in cui è tornato a motivare il finale della pellicola.

Con Man of Steel nel 2013 ha avuto ufficialmente inizio il DCEU, l’Universo cinematografico condiviso della DC/Warner che fin da subito ha diviso sia la critica che i fan. Uno degli aspetti che furono più criticati di questa pellicola fu la scelta di Superman di uccidere Zod.

Nel finale del film infatti, il Superman di Henry Cavill dovette uccidere l’ultimo superstite insieme a lui del pianeta Krypton. Una scelta che per l’uomo d’acciaio fu inevitabile e costretta dallo stesso Zod. Il generale kryptoniano stava per sterminare un’intera famiglia con la sua vista calorifica, costringendo così Kal-El a spezzargli il collo per salvarla.

Shannon è tornato a parlare di quella scena e a difenderla:

No, non credo che potesse finire in un altro modo, davvero. Voglio dire, Zod dice ‘o me o te. Non ti lascerò sopravvivere. Ti ucciderò, a meno che tu non mi uccida.’ e questo mi sembra abbastanza greco per me, non credi?

Nel video sopra potete rivedere la scena del film, mentre in quello sotto la sua realizzazione con il dietro le quinte:

Man of Steel è un film del 2013 diretto da Zack Snyder, con una sceneggiatura di David S. Goyer, con soggetto di Christopher Nolan e dello stesso Goyer, e vede Emma Thomas, Christopher Nolan, Charles Roven e Deborah Snyder come produttori. La fotografia è stata curata da Amir Mokri, mentre la straordinaria colonna sonora è composta da Hans Zimmer.

Il cast era composto da Henry Cavill (Clark Kent / Kal-El / Superman), Amy Adams (Lois Lane), Michael Shannon (generale Zod), Russell Cowe (Jor-El), Kevin Costner (Jonathan Kent), Diana Lane (Martha Kent) e Laurence Fishburne (Perry White).

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