Universo Marvel di Donny Cates – I Classici del Fumetto

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Di recente alla Marvel abbiamo visto affermarsi la figura di Donny Cates, giovane scrittore di origini Texane divenuto in poco tempo una delle punte di diamante della casa editrice. Nel giro di pochi anni lo scrittore ha saputo creare “un Universo all’interno dell’Universo”, caratterizzando come mai prima d’ora vecchi personaggi e creandone dei nuovi divenuti già iconici. Quasi tutte le opere di Cates in Marvel risultano essere infatti strettamente collegate tra di loro, andando a creare quello che molti definiscono CatesVerse. NerdPool oggi vi porta alla scoperta di questo straordinario autore e delle opere da lui realizzate!

Gli Inizi

Donny Cates, dopo essersi approcciato al mondo fumettistico tramite la Image, inizia la sua avventura in Marvel realizzando piccoli lavori per Secret Wars e il Captain America di Nick Spencer. Il primo grande progetto gli viene affidato nel Gennaio 2018 durante il Marvel Legacy, iniziativa che riportava tutte le testate alle numerazioni classiche. Qui lo scrittore ha modo di lavorare su Doctor Strange e Thanos, con quest’ultima serie che rappresenterà il primo tassello del suo Universo. Il Titano Pazzo di Cates risulta essere una lettura fresca e divertente, ma soprattutto un fumetto adatto a tutti poiché privo di collegamenti con la Continuity. Ai disegni qui lo scrittore ritrova Geoff Shaw, con cui aveva già lavorato in Image per God Country. Data la qualità della serie, Cates viene subito visto come uno degli scrittori emergenti più talentuosi della Marvel. Attraverso Thanos, andrà a lui il vanto di aver creato il Ghost Rider Cosmico, irriverente versione dello Spirito della Vendetta molto amato sin dalla sua prima apparizione.

Il Venom di Donny Cates

Dopo lo straordinario successo di Thanos, Marvel affiderà a Donny Cates la gestione di Venom in occasione del rilancio Fresh Start. La nemesi del Tessiragnatele nonostante il grande fascino che da sempre lo ha contraddistinto, non ha mai avuto una grande vita editoriale. Venom viene il più delle volte ricordato per la sua presenza estetica e le storie che lo vedono come protagonista sono facilmente dimenticabili. Perché allora il Venom di Donny Cates è così importante? Ebbene, il Texano ha saputo costruire una mitologia legata ai simbionti in pochissimi numeri, donando una caratterizzazione al personaggio di Eddy Brock mai vista prima. A dargli man forte troviamo nei primi archi narrativi Ryan Stegman, supportato dagli spettacolari colori di Frank Martin. Cates introduce il personaggio di Knull, il Dio dei Simbionti, importantissimo nella costruzione delle sue storie e che più volte incontreremo. Verso la fine del 2018 Venom diventa, insieme ad Immortal Hulk, una delle testate più apprezzate dalla critica e una delle più vendute non solo della Marvel, ma dell’intero settore fumettistico americano. “Il mio Venom è meglio di Watchmen” dirà ironicamente Cates in un’intervista.

Venom (2018)

Il Ritorno allo Spazio

Nonostante il suo lavoro su Venom continui ancor oggi, Cates nell’Autunno 2018 decide di tornare a quelle atmosfere che gli avevano donato i primi successi. Decide così di realizzare Cosmic Ghost Rider, miniserie in 5 albi sull’omonimo personaggio. La serie risulta essere una lettura scorrevole ed emozionante, ma soprattutto vi strapperà sicuramente una risata in più occasioni. Lo scrittore ha infatti modellato il personaggio sulla falsa riga di Deadpool, rendendolo una macchietta a tutti gli effetti. Nello stesso periodo si dedica anche a Death of the Inhumans, probabilmente una delle sue produzioni più deboli ma che aveva il difficile compito di risollevare le trame Inumane.

Durante lo scorso anno, Cates ha preso le redini della testata principale dedicata ai Guardiani della Galassia. Anche qui lo scrittore prende in mano una situazione piuttosto complicata, in quanto i Guardiani affrontavano le conseguenze dell’incasinatissimo Infinity Wars di Gerry Duggan. Nonostante le premesse contro, in 12 numeri Cates ha saputo creare delle trame divertenti ed interessanti, che hanno aperto la strada alla nuova serie di Al Ewing. Ma il vero fiore all’occhiello di questo recente periodo risulta essere Silver Surfer: Black, altra miniserie arricchita dalle psichedeliche tavole di Tradd Moore. Cates qui infatti ha approfondito le origini di un personaggio apparso per la prima volta proprio sul suo Thanos, ovvero il Silver Surfer Nero. Il Caduto, come più volte viene denominato, è protagonista di un viaggio alla scoperta dell’Universo e di se stesso, narrandoci con le sue avventure una stupenda lettera d’amore dedicata al personaggio preferito di Stan Lee (con tanto di dedica). Attenzione però, poiché questa serie risulta essere strettamente collegata ai primi numeri dei suoi Guardiani, consiglio quindi una prima lettura di quest’ultimi per affrontare al meglio questo piccolo gioiello.

Silver Surfer: Black

Le Produzioni Recenti

Oltre a portare avanti il suo Venom, Cates ha recentemente preso il timone della testata ammiraglia del Dio del Tuono, Thor. Altro difficile compito per l’autore quindi, che raccoglie l’eredità del lavoro di Jason Aaron, scrittore del Tonante per ben 7 anni. Al momento però, il Texano sembra essere più che adatto a questa nuova impresa.

Come Leggerlo

Panini Comics come sempre ci offre svariate soluzioni per recuperare le opere prima citate. Il mio consiglio è di partire ovviamente con Thanos Vince!, il volume autoconclusivo che raccoglie l’intero arco narrativo di Cates (e prossimo alla ristampa). Le storie dedicate a Venom vengono invece pubblicate sullo spillato mensile dedicato ad Eddy Brock, ma è previsto per i prossimi mesi l’uscita del primo volume cartonato della serie. Stessa sorte per i suoi Guardiani, da noi ancora in pubblicazione e prossimi alla conclusione. Al termine di quest’ultima vedrà luce anche qui da noi la nuova serie di Thor, quasi sicuramente pubblicata sullo spillato del Tonante. Tutte le altre serie sono invece disponibili nell’elegante formato dei Marvel Collection.

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