Lobo: scopriamo come DC Rebirth ha rilanciato “L’uomo” originale!

Nell’ultimo decennio Lobo, l’antieroe più famoso dell’Universo DC, ha attraversato un brutto momento pur non essendo apparso molte volte nei fumetti della distinta concorrenza. Quando DC ha reboottato il suo universo con l’operazione New 52, Lobo ha ricevuto un controverso rifacimento. DC ha rimpiazzato brevemente l’iconico Czarniano con una incarnazione più giovane e al passo coi tempi.

Nato dalla fantasia dello scrittore Roger Slifer e dell’artista Keith Giffen, Lobo debutta in Omega Men #3 del 1983. Lobo è stato inizialmente concepito come un personaggio dissacrante, una parodia di eroi violenti quali Wolverine e il Punitore. In possesso di un’incredibile fattore di guarigione, di una forza sovrumana e armato di pistole, catene e una motocicletta cosmica, Lobo è un mercenario che lavora per il miglior offerente. Lobo viene presentato come l’ultimo della razza czarniana, poiché all’età di 18 anni decise di voler essere unico in tutta la galassia e di uccidere tutti gli abitanti del pianeta Czarnia. Nelle storie de L’Uomo, iconico soprannome della creatura di Slifer e Giffen, ogni caratteristica è eccessiva, dal personaggio (perversioni, violenza immotivata e linguaggio volgare) allo stile narrativo.

Durante gli anni 90 il personaggio è stato protagonista di diverse miniserie, continuando ad apparire come personaggio di supporto in serie orientate al lato cosmico del DC Universe come L.E.G.I.O.N. e R.E.B.E.L.S. Tuttavia, nonostante l’innegabile successo, “l’uomo” – insieme a una buona fetta dell’universo DC – è stato radicalmente reinventato nel 2011 per risultare più appetibile alle nuove generazioni.

Sebbene Rob Liefeld abbia portato un nuovo Lobo nei New 52 con Deathstroke #9 del 2012, un Lobo ancora più drasticamente reinventato viene introdotto da Marguerite Bennett e Ben Oliver in Justice League #23 del 2013. Questo Lobo si affidava al suo intelletto e al suo fascino tanto quanto alla forza bruta e alle sue armi per portare a termine il lavoro. In questa nuova continuity, scopriamo che gli Czarniani per garantirsi il loro fattore di guarigione hanno utilizzato pozze di sangue in un rituale planetario. Tuttavia, le pozze vennero avvelenate, facendo sì che l’intera popolazione impazzisse e costringendo Lobo a sterminare la sua stessa razza. Il Lobo classico viene adesso dipinto come un impostore, che il nuovo e più giovane Lobo rintraccia sulla Terra per ucciderlo, all’inizio della sua serie di breve durata.

Con il rilancio “Rebirth”, che ripristina gran parte della continuity classica DC, la versione originale di Lobo riappare senza molte spiegazioni sul suo ritorno o sulla vicenda dell’impostore. Nel crossover Justice League vs Suicide Squad, il Lobo originale viene reintrodotto come membro di una formazione precedente e top-secret della Suicide Squad, per poi unirsi poco dopo alla Justice League of America in cambio di un favore ricevuto da Batman.

In Hal Jordan and the Green Lantern Corps #12, le Lanterne verdi scoprono che Larfleeze stava controllando l’ultima incarnazione di Brainiac per imbottigliare diversi esemplari vivi per la sua collezione. Uno di questi è uno Czarniano che ricorda visibilmente il giovane e più elegante Lobo, introdotto anni prima con i New 52. La lanterna verde Guy Gardner nel tentativo di salvare questo apparente Lobo viene fermato da Hal Jordan, che sente che è meglio lasciarlo “sullo scaffale”.

Ampiamente deriso al suo debutto, la versione più giovane e snella del Lobo New 52 probabilmente incarna al meglio le discutibili decisioni creative alla base del reboot avvenuto nel 2011. Il Lobo 2.0 è stato rapidamente nascosto sotto il tappeto della continuity con il ritorno del Lobo classico, sintomo evidente che il DCU stava tornando alle sue radici. Se per molti lettori una rivincita senza esclusioni di colpi tra il Lobo classico e la sua controparte più giovane sarebbe un’idea elettrizzante, la DC non sembra poi così desiderosa di rispolverare il Lobo New 52.. e forse è un bene.

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FONTECBR

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