Marvel: perché L’ERA DI APOCALISSE è il crossover più rappresentativo degli X-MEN?

Nel 1995, tutte le testate degli X-Men furono cancellate e sostituite da nuove serie ambientate in un mondo diverso e terrificante per gli eroi mutanti: l’Era di Apocalisse. Una realtà alternativa oscura e violenta, per un crossover che è rimasto uno dei momenti più acclamati della storia mutante.

Inoltre l’Era di Apocalisse, è la storia per eccellenza in cui sono presenti tantissimi elementi che sono diventati cruciali per gli anni a venire degli X-Men.

COS’E’ L’ERA DI APOCALISSE?

Legione, il figlio di Charles Xavier e Gabrielle Haller, era un mutante incredibilmente potente. Per cercare di cambiare il presente e creare un mondo in cui suo padre fosse meno concentrato sull’evitare una guerra tra umani e mutanti (e disposto a trascorrere più tempo con lui), Legione viaggiò nel passato per uccidere Magneto. Una squadra di X-Men lo seguì per fermarlo ma, durante lo scontro, Xavier rimase ucciso. Questo portò alla cancellazione della linea temporale e di tutti i viaggiatori nel tempo dall’esistenza. L’unico rimasto era Alfiere, che, grazie alle sue abilità, poté assorbire una parte dei poteri di Legione. Ci fu un’altra terribile conseguenza. La battaglia risvegliò Apocalisse un decennio prima, permettendogli di conquistare il mondo con facilità.

Venti anni dopo, il mondo era diventato un luogo oscuro. Apocalisse e i suoi Cavalieri governavano un mondo in cui l’umanità era stata spinta sull’orlo dell’estinzione. Solo un manipolo di persone cercava di contrastare il regno di Apocalisse: gli X-Men. Comandati da Magneto per onorare il suo amico caduto e il suo sogno di una coesistenza pacifica, gli eroi mutanti erano gli unici capaci di affrontarlo. Ma quando scoprono che Alfiere è ancora vivo, vengono a sapere dell’esistenza di un altro universo e decidono di aiutarlo per far ritornare la linea temporale originale, anche a costo delle loro stesse vite.

PERCHE’ RAPPRESENTA TUTTI I CROSSOVER DEGLI X-MEN INSIEME?

L’Era di Apocalisse è stato uno dei crossover più ambiziosi della storia degli X-Men. La trama si sviluppava su ogni testata dell’epoca, con diverse squadre alle prese con varie missioni. Ad esempio, Factor X si focalizzava su un Ciclope malvagio che stava mettendo in dubbio la sua fedeltà ad Apocalisse, mentre X-Man portava il lettore in angoli inesplorati dell’universo. Un’altra serie era X-Universe, con le versioni di questo mondo di personaggi Marvel come Doctor Destino, Thor, e Gwen Stacy; e Weapon X, incentrata sulla resistenza umana guidata da Bolivar Trask e da sua moglie Moira. In questo modo si riusciva a toccare ogni angolo dell’Universo Marvel, trasformandolo in un mondo oscuro, e talvolta anche iperviolento.

La storia riflette diversi aspetti cardine delle storie degli X-Men. Venivano introdotte versioni malvagie degli eroi più famosi e fatti scontrare contro altri eroi. Questo tema fa tornare in mente storie come “La Saga di Fenice nera”, in cui gli X-Men dovevano combattere contro una loro alleata. Come in “Giorni di un futuro passato”, l’Era di Apocalisse catapulta i mutanti in un mondo post-apocalittico in cui gli eroi devono morire per salvare il mondo. Gli eroi stessi vivono tantissimi scontri al loro interno, che richiamano storie come Scisma, che portò a una scissione totale degli X-Men. Infine, le varie missioni affrontate dalle squadre nelle diverse testate richiamano il recente rilancio “Dawn of X”.

Ma tutti questi elementi oscuri fanno emergere ancora di più gli unici momenti di umanità vissuti dai protagonisti. Ad esempio, il sacrificio di Colosso mentre cerca di salvare Illyana. L’universo tradizionale fu influenzato in vari modi dal crossover, portando nella linea temporale canonica personaggi come X-Man, la Bestia Nera, e Blink. Le versioni alternative dei personaggi più iconici create in questa storia restano ancora oggi impresse nella mente dei fan degli X-Men.

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Viacbr

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