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Brothers in Arms: Scott Rosenbaum al lavoro su una serie TV basata sul videogioco!

Gearbox Entertainment sta collaborando con lo showrunner Scott Rosenbaum (Regina del Sud, Chuck, The Shield) per adattare il suo franchise sparatutto Brothers in Arms per il piccolo schermo.

Rosenbaum sarà non solo showrunner per la nuova serie, ma anche executive producer. Al suo fianco ci sarà Randy Pitchford, il CEO (nonché co-fondatore) della software house Gearbox Entertainment. Gli altri produttori saranno: Jean-Julien Baronnet (Assassin’s Creed il film), Richard Whelan (Fast and Furious: Hobbs and Shaw) e Sean Haran di Gearbox.

Gearbox non è nuova ad adattamenti delle proprie serie videoludiche. E’ attualmente in sviluppo, con Lionsgate, un film dedicato al videogioco Borderlands, con Eli Roth alle redini del progetto.

Dettagli sul videogioco

Uscito nel 2005, il primo Brothers in Arms, dal titolo Road to Hill 30, era incentrato su un gruppo di paracadutisti lanciati alle spalle delle linee nemiche nel D-Day. Il gioco originale, lanciato su PlayStation 2, Xbox e PC, era basato sulla storica Missione Albany del 502° reggimento di fanteria paracadutista.

Il gioco, pur non essendo rivoluzionario, ebbe grande successo, in particolare grazie al riuscitissimo realismo storico che lo contraddistingueva. Tanto che, proprio Randy Pitchford, al tempo, lo definì quasi un tour vero e proprio della Normandia.

Lo stesso Pitchford si è espresso sulla serie in sviluppo:

Adoro le storie che abbiamo raccontato nei giochi e ne abbiamo altre da raccontare, ma una serie televisiva ci permette di esplorare questo argomento e l’effetto sulle relazioni e le persone in modo più ampio.

Come i giochi, la prima stagione di Brothers in Arms si ispirerà ai veri eventi della Seconda Guerra Mondiale. Gli episodi iniziali si concentreranno su un’operazione un tempo riservata chiamata Exercise Tiger, che si rivelò un fallimento assoluto.

La storia sarà incentrata su un gruppo di otto uomini che dovranno salvare il loro colonnello dai poteri dell’Asse prima che il nemico possa conoscere i piani del D-Day. Saranno presenti figure storiche provenienti da entrambe le parti del conflitto tra Alleati ed Asse.

Le parole dei produttori

Commentando il realismo che Brothers in Arms si porterà dietro dal videogioco, Rosenbaum ha dichiarato:

La storia che abbiamo finito per usare non è mai stata rappresentata in TV. Quasi 800 militari statunitensi sono stati uccisi e tutto è stato nascosto perché gli Alleati si stavano preparando per la vera invasione della Normandia.

Quello che mi è piaciuto, e che non avevo mai visto prima, è stato esplorare soldati e civili tedeschi e quelli in comando da entrambe le parti. Incontreremo tutte queste persone reali e vedremo l’effetto e il grande mistero dietro.

Baronnet, invece, si sofferma sull’unicità della serie portata dalla sua fedeltà storica:

Abbiamo trovato un angolo che era davvero originale e pensiamo che sia molto diverso dalle altre serie sulla guerra.

Ed è stato proprio questo, nonchè il focus sulla “fratellanza”, a trascinare Rosenbaum nel progetto. Ha, infatti, aggiunto:

Quasi tutte le serie sulla Seconda Guerra Mondiale che hanno attraversato la mia scrivania mi sono apparse come se le avessi già viste prima. Quando Gearbox è venuta da me e ho appreso della missione Exercise Tiger e della possibilità di una serie riguardante gli elementi più riservati della guerra, mi sono subito entusiasmato.

La produzione completa della serie non è ancora iniziata, ma il team afferma che “cercano attivamente registi” e vogliono un partner per la trasmissione della serie “ambizioso”, che condivida le loro grandi idee. “Vogliamo cambiare il gioco”, afferma Baronnet.

Qualsiasi discorso sul casting è, ovviamente, prematuro. Pitchford, però, ha rivelato di essere alla ricerca non di grandi nomi, ma di volti nuovi, da lanciare attraverso la serie.

Se volete ulteriori aggiornamenti sulla serie Brothers in Arms, continuate a seguirci qui su Nerdpool.it!

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