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Prodigal son: recensione no spoiler della prima stagione del crime targato Fox

In questo articolo recensiremo la prima stagione di Prodigal Son, la serie crime di Fox che ha fatto il suo debutto il 23 settembre 2019. Potete trovare una recensione di apertura qui

La prima stagione del crime Fox Prodigal Son si è conclusa ieri e ha segnato un rating di 3.5 milioni di telespettatori. Ma vediamo cosa ha funzionato e cosa non ha funzionato, secondo noi, in questa serie. Subito dopo la trama dello show troverete una mia personale valutazione.

Trama

Prodigal Son è una nuova serie che si incentra sulla vita di Malcom Bright (Tom Payne), figlio del serial killer Martin Whitly (Michael Sheen), che ha votato la sua vita a cacciare questi mostri. Da bambino, Malcolm consentì alla polizia di arrestare suo padre e non lo vide più (di sua spontanea volontà) per dieci anni. Diventato Profiler si troverà durante le sue indagini ad intraprendere un cammino che lo porterà a scontrarsi con i suoi demoni. Infatti Malcolm è costretto a confrontarsi con suo padre dopo che un assassino seriale ha usato i metodi di uccisione del dottor Whitly. Prodigal Son è prodotta da Fox ed in Italia va in onda su Premium Crime.

Prodigal Son Fox

Recensione

Prodigal Son è davvero il crime rivelazione che ci aspettavamo? Beh se guardiamo al panorama crime in onda al momento potremmo tranquillamente affermare che, si, è una rivelazione.

Ma perché? Perché attinge a vari generi e a varie forme di spettacolo tipo il family drama, crime, thriller e comedy. Tutto ciò è stato amalgamato e disteso su una forma di scrittura abbastanza semplice e dinamica che ha esaltato i pregi di ogni stile prima elencato. Quindi lo riaffermo, si è una novità.

Ciò non toglie che come tutte le novità Prodigal Son abbia bisogno dei suoi giusti tempi di rodaggio e maturazione, di smussare un po’ i lati estremi e di dare più spazio a personaggi dal grande spessore. Sull’ultimo punto nasce uno dei difetti più grandi di questa serie secondo me.

Infatti un attore del calibro di Michael Sheen ( Good Omens, The Twilight Saga), non può essere utilizzato solamente come base per la trama e come consigliere personale del protagonista.

Questa è la prima impressione che ha attanagliato il mio pensiero dall’inizio di Prodigal Son fino alla fine. Non dico che il suo personaggio non sia stato parte importante ed integrante dello show, ma bensì per tutto il tempo ho avuto quella sensazione di marginalità che è stata attenuata soltanto alla fine.

In Prodigal Son però questo difetto ha concesso al personaggio principale, interpretato da Tom Payne (Jesus in The Walking Dead) ,di avere delle basi solide sulle quali sviluppare la trama dello show. Quindi alla fine non tutti i mali vengono per nuocere.

Stile

Prima parlando dello stile di scrittura di Prodigal Son, accennavo alla sua varietà e fusione di stili. Vado più nello specifico analizzandone alcuni.

Lo stile crime è quello predominante e sul quale si basa Prodigal Son. Esso però a seconda dei casi assume i contorni di un family drama quando viene raccontata la parte più intima di Malcom. Al contempo però durante il naturale proseguimento dello show, troviamo degli inserti comici o umoristici che piazzati nei punti giusti vanno a sciogliere la tensione e la pesantezza di alcune scene.

Prodigal Son Fox

Cast

Devo dire che il lavoro degli sceneggiatori e degli scrittori Ingaggiati da Fox sarebbe potuto facilmente risultare un enorme pastrocchio. Ciò non si è avverato poiché le interpretazioni del cast hanno dato a Prodigal Son il giusto tono e la perfetta coreografia. Il lavoro del cast ha quindi permesso di portare in scena un arcobaleno ampio di emozioni che hanno fatto sì che in un modo o nell’altro Prodigal Son possa essere un progetto ben riuscito. Quindi ricordiamoli questi membri del cast che hanno preso parte a Prodigal Son. Lou Diamond Phillips è Gil Arroyo, Aurora Perrineau è Dani Powell, Frank Harts è JT Tarmel, Keiko Agena è Edrisa Tanaka, Bellamy Young è Jessica Whitly, Halston Sage è Ainsley Whitly.

Finale

Il finale di Prodigal Son è stato l’ultimo tassello che ha completato una grande opera d’arte e che al contempo ne ha permesso lo sviluppo di una seconda stagione. Infatti, dopo aver passato una intera stagione a chiederci se,quando e come Malcom avrebbe ripercorso o ereditato le orme del padre, avviene il colpo di scena finale che nessuno poteva prevedere con la massima chiarezza.

Quale? Non ve lo svelo perché in fondo questa è una recensione no spoiler, ma piuttosto vi chiedo di mettervi in pari e di venire a commentare qui con noi questa prima stagione di Prodigal Son.

Conclusioni

Infine la domanda più importante è, ci sarà una seconda stagione di Prodigal Son?

Ancora non ci è dato saperlo, ma le premesse ci sono tutte. Il rating alto e l’ampliamento degli episodi a venti dai tredici iniziali, ci fanno ben sperare. Ve ne daremo notizia non appena Fox deciderà di farcelo sapere.

Come sempre vi invitiamo a seguirci qui su Nerdpool per questa e altre news su Prodigal Son.

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