back to top

How to Get Away With Murder 6×14: recensione e recap del nuovo episodio, penultimo della serie; tra ritorni e tradimenti arriva anche la morte di [SPOILER]

La serie ABC e Shondaland con protagonista Viola Davis è ufficialmente tornata ormai per le ultime sei puntate. Nel nuovo episodio (-1 al finale) non sono mancati numerosi colpi di scena, con ancora domande. Di seguito ecco la recensione con recap dettagliato su quanto successo in How to Get Away With Murder 6×14 (in Italia Le Regole del Delitto Perfetto), l’ultimo episodio andato in onda negli USA.

-> Da trailer promo e sinossi importanti anticipazioni su HTGAWM 6×15, il prossimo episodio, finale di serie

Attenzione! Seguono spoiler. Proseguite nella lettura a vostro rischio e pericolo!

Spoiler su How to Get Away With Murder 6×14 e puntate precedenti

Cosa è successo nel nuovo episodio di HTGAWM 6?

Il recap introduttivo di questo episodio ci riporta a quel “Frank” pronunciato da Annalise nel finale della puntata precedente. Questa 6×14 inizia, dopo un breve salto temporale, proprio da Annalise, che si sta preparando al processo. Capiamo subito che questo episodio avrà una particolarità: sentiremo infatti i pensieri della nostra AK. Questa prospettiva interiore inizia proprio nel momento in cui Annalise non sa come vestirsi; la donna prova diversi capi facendo anche dell’ironia, in un tentativo di stemperare la pressione. Sì, ci avverte che è il primo giorno del processo, ha paura di venir tradita da Nate ma deve concentrarsi sul “buono”: lei ha un piano.

Dopo che nomina Frank ecco che recuperiamo quanto successo nel gap temporale tra il finale della 6×13 e l’inizio di questa How to Get Away With Murder 6×14. Scopriamo che per Annalise Sam sapeva di Frank, altrimenti non si spiega perché lo abbia tirato fuori dalla prigione e se lo sia anche tenuto vicino dopo che aveva ucciso il loro figlio. Bonnie vorrebbe rivelare la cosa a Frank ma Annalise pensa che Frank potrebbe andare dai genitori e far saltare il piano e dato che il processo è il suo, decide lei cosa sia più rischioso.

Svela poi proprio il suo piano. AK vuole portare Hannah Keating dalla loro parte. Chiede infatti a Bonnie di parlare con la sorella di Sam, anche se tramite l’avvocato di lei. Per Annalise infatti Hannah non vorrà assolutamente che si sappia. “Incest is the last taboo” e per la vergogna, per nascondere questa cosa, lei è sicura, venderà la governatrice e passerà dalla loro parte.

Tornati al presente, una volta deciso il vestito, Annalise pensa se debba mettersi la parrucca o meno. Questo discorso è molto importante e lo abbiamo visto sin dalla prima stagione. Alla fine decide di non mettersi nulla sulla testa, decidendo di essere se stessa perché se perderà almeno lo farà con il suo vero aspetto. Ed ecco che sentiamo quelle parole già udite nel trailer promo di questa HTGAWM 6×14: “You’re Annalise Damn Keating”.

Ma non è così forte e sicura di sé come si possa pensare; il suo pensiero la porta a sua madre. Cosa succederà a lei se perderà? No, lei vincerà. E si ripete queste parole per autoconvincersene, come discorso di autoincitamento.

Bonnie nel frattempo si trova con l’avvocato di Hannah a cui riferisce che vogliono che la sua cliente dica di aver cospirato con i Castillo e la governatrice. Alle parole di lui sconcertate, Bonnie gli dice che non stanno chiedendo di mentire e se pensa che questo sia falso, può chiedere sempre alla sua cliente.

La scena a questo punto cambia e vediamo finalmente i ragazzi. Prima assistiamo ad un discorso tra Oliver e Connor, dal quale veniamo a conoscenza dei nuovi termini dell’accordo di quest’ultimo, ossia che sì, i cinque anni di prigione per lui sono rimasti, ma ha anche ottenuto l’immunità per il marito che, tra le varie cose, gli consiglia di dirlo a Michaela, anche perché magari anche lei ha ottenuto altro.

Passando proprio a Michaela, la vediamo con il padre. Capiamo sempre più quanto i due siano simili e quanto specialmente lui sia falso e manipolatore. Quasi come paragone con quanto abbiamo visto a inizio episodio, anche con Michaela il discorso verte sul come vestirsi. L’uomo le consiglia di cambiare abbigliamento, passando da donna alpha (che non piace di solito alla giuria) ad una vittima. Ed eccola quindi con il suo maglioncino rosa da donzella innocente.

E passiamo proprio al processo. Come intuito dalle anticipazioni, per un conflitto di interessi Tegan non potrà più essere l’avvocato di Annalise. Quello che però ora scopriamo, legando dunque le varie parti del trailer di questa How to Get Away With Murder 6×14, è che la colpa è dovuta a un particolare testimone: Laurel. Imprecazioni ne vogliamo? Davvero Laurel fa il suo ritorno per andare anche lei contro Annalise? Stiamo calmi. Stiaaamo calmi.

Per chi aveva visto il trailer, il rumore dei passi e la camera che inquadra il corridoio dell’aula non erano nuovi. Per gli altri, ecco che il colpo di scena arriva poco dopo. Laurel si dirige alla sbarra; lì le viene innanzitutto chiesto perché abbia sentito il bisogno di scappare via così velocemente. Confessa di aver agito per paura, considerando la situazione con la sua famiglia, con anche il tentativo precedente da parte del padre di toglierle la custoria di Cristopher. Insomma, nulla di nuovo ed immaginabile anche quando deve dire che ad attuare questa sua fuga è stata Tegan. Tegan che aiutò per i negoziamenti per farla rilasciare anche quando, da piccola, Laurel fu rapita.

Grazie ad una domanda diretta arriva la conferma: Laurel Castillo fa parte dei testimoni dell’accusa. No, dai, c’è un piano dietro, vero? Si tratta di una farsa prima di metterla nel deretano all’FBI, vero? Ogni azione di questi ragazzi continua a sconvolgermi.

Ed anche Tegan, sconvolta, cerca in tutti i modi di dire che quanto sta succedendo non ha senso e che spetta alla sua cliente dire se ci sia un conflitto d’interessi. Eh, però proprio Annalise prende in mano la situazione, accettando di far rimuovere Tegan come suo avvocato: lei è perfettamente in grado di difendersi da sola.

Durante una pausa del processo, ci ritroviamo con Tegan ed Annalise. Attraverso i pensieri di quest’ultima, capiamo che sta dubitando anche di Tegan. Sembra che ormai AK non riesca più a fidarsi di nessuno. Come darle in effetti torto? E quindi, anche quando torna il parallelismo con Game of Thrones e Tegan le dice di permetterle di essere “quel” drago, Annalise declina.

Dopo quanto successo con Laurel, Frank si scusa con Annalise per aver scelto ai tempi lui stesso la ragazza come tirocinante; per AK lui non si deve scusare. Vediamo a questo punto di HTGAWM 6×14 proprio la ragazza, con in braccio Christopher, nel mentre che Bonnie arriva dai due. “Cosa ci fa lei qui?”, chiede giustamente. Frank risponde che sta facendo la spia. Insomma, si trattiene, io ho detto ben di peggio.

Bonnie poi dice che era andata da Nate (leggasi avvocato di Hannah?) ma non lo aveva trovato; Annalise dà un altro compito a Frank invece, ossia quello di scoprire qualcosa sulle condizioni di immunità ottenute dai ragazzi. Nel frattempo Bonnie dà una notizia non bella ad Annalise: possono sì portare Hannah dalla loro parte ma a condizione che lei firmi un accordo di riservatezza. Firmandolo, se dirà a qualcuno del “bambino”, dovrà dare ben 100 milioni di dollari.

Frank intanto prova a contattare Nate che, in effetti, non risponde. Come anticipato dalla sinossi (lo avevo detto che questa volta gli spoiler fatti erano stati enormi, anche se sembrano essere circoscritti alla sola prima parte dell’episodio), l’ex agente è infatti in prigione. Da Jorge Castillo.
Propone all’uomo un accordo, dicendogli che i federali, ora che Lanford ha tutta la questione in mano, gli ridurranno la pena. Cosa dovrebbe fare? “Semplicemente” testimoniare contro la Birkhead in tribunale. E no, non si tratta di un’idea di Annalise ma sua. Gli fa infatti capire che meglio che prendano la governatrice prima che questa si prenda lui. In effetti, sino ad ora la donna, per motivi puramente politici, non si è fatta molti scrupoli ad eliminare le persone.

How to Get Away With Murder 6×14 ci riporta in aula. L’accusa dà appellativi positivi ad Annalise, le dà della persona geniale, affascinante. Lei ribatte con tutti gli appellativi negativi che invece le vengono sempre riferiti. Sempre l’accusa mostra Wes Gibbins e tutti gli altri omicidi a lei collegati ma Annalise dice che è una cospirazione contro di lei e che solo un boss mafioso potrebbe riuscire a fare una cosa del genere, ossia uccidere tutte quelle persone facendola franca. E parla di Jorge e Xavier Castillo e della governatrice, dicendo davanti a tutti che quest’ultima ha fatto uccidere il padre di Nate, suo cliente, per vincere le elezioni. Si paragona a Giovanna D’Arco, a Martin Luther King e via discorrendo; fa riflettere la giuria sul fatto che potrebbero subire anche loro un trattamento simile da parte del governo.

Il focus va poi su Laurel, sempre in tribunale, in una stanza con il bambino. Nel mentre in cui apre la porta passano Michaela, Connor ed Oliver. Laurel saluta timidamente ma Michaela, bella carica nei confronti dell’amica, entra nella stanza. Grazie a questo dialogo tra loro scopriamo che, in tutto quel tempo, Laurel si trovava a Brooklyn, a un’ora da loro.
Poi i tre si accordano sulla versione da raccontare alla sbarra e capiamo (ma era intuibile) che è stata l’FBI a trovarla e a proporle un accordo che, però, prevede solo una libertà vigilata con tanto di mantenimento della custodia del bambino. Insomma, una questione ben diversa dalla prigione che attende gli altri K2.

Ritroviamo poi Michaela alla sbarra. Nel mentre arriva in aula ad assistere al processo anche Gabriel che, un po’, inizia a farmi pena. Michaela infatti racconta “a modo suo” quanto successo la notte dell’incendio, facendo trasparire se stessa come una vittima. Rivediamo anche flashback di quanto successo, proprio ad esaltare come le sue parole siano pura bugia, in particolare quando dice che Wes ha spinto Sam oltre la ringhiera. Noi sappiamo bene che è stata invece lei.

Poi prosegue dicendo che Wes ha colpito Sam con la statuetta e son tutti andati in panico ma Annalise (!) aveva voluto che non chiamassero la polizia e aveva detto anzi loro di nascondere il cadavere. E lei si era lasciata convincere perché ai suoi occhi la Keating era un avvocato autorevole e lei solo una studentessa al primo anno.
Come se non bastasse questo tripudio di bugie, Michaela decide di far provare anche alla sottoscritta un disgusto ancor più forte per il suo personaggio nel momento in cui afferma che Annalise andasse a letto con Wes.

Una Annalise che, non so come, riesce a trattenersi sin troppo. Dopo che le fa ammettere che si tratta di una sua supposizione dato che vedeva che chiamava spesso il ragazzo in disparte, davanti a tutti fa ascoltare la conversazione, la chiamata fatta da Michaela con cui sporge denuncia di clandestinità sul compagno Simon Drake. Lei ha pure il coraggio di negare che quella sia la sua voce. Sbam! Ecco che persona si rivela essere Michaela ed è giusto che lo sappiano tutti i presenti e che questi sappiano che mente molto spesso, risultando una testimone non affidabile.

Fuori dall’aula poi rivediamo AK, Tegan e Bonnie. Annalise, contro il parere di Tegan, dice a Bonnie di dire all’avvocato di Hannah che accetta l’accordo dei 100 milioni di dollari. Ma tranquilli, non è finita così la questione, ancora troppo semplice!

Passiamo a Gabriel, che ha un confronto (sempre nei parcheggi et similia ovviamente), con Michaela, a cui dice che è malata e le ricorda che è stata con lui sapendo che aveva ucciso suo padre. Finalmente 100 punti a Gabriel che, ribadisco, un po’ di pena inizia a farla ed ha ben ragione nel dirne quattro a quell’essere immondo Michaela.

Ma anche qualcun’altro fa una visita a sorpresa ad un’altra persona. Frank trova infatti Laurel, consegna il pupazzo al piccolo e gli dice che gli era mancato; la ragazza ammette che lui è stato buono ed un bravo padre per Christopher e Frank ribatte, a sorpresa, dicendo che anche lei è stata forte nel scappare per mettere in salvo il figlio e, dato che è stata forte per quello lo è per lui abbastanza per non testimoniare contro Annalise. Glielo deve. Ecco il vero motivo per cui Frank ha quella conversazione con Laurel, che però gli dice che, tra proteggere lui o Christopher, sceglie appunto il figlio.

Nel frattempo Bonnie chiama l’avvocato di Hannah per dirgli che Annalise accetta le condizioni. Arriva Frank a casa e le chiede con chi fosse al telefono; lei mente dicendole che era con Tegan e poi gli chiede come stesse Laurel. Frank comunica di non esser riuscito a convincerla; poi risponde al suo contatto per avere notizie sull’accordo dei ragazzi con l’FBI e questa HTGAWM 6×14 ci catapulta direttamente al processo il giorno dopo, quando Frank, arrivato in aula, consegna un foglietto ad Annalise che gli dice un “Diglielo”. E allora Frank, mentre va a sedersi, sussurra a Connor che Michaela ha avuto un accordo migliore.

Questa frase spiazza e, come fatto già notare, potrebbero essere informazioni non vere. Considerando però quanto fatto e detto, specialmente in questo episodio, da Michaela, tutto torna.

Ecco ora Connor alla sbarra. Come visto dal trailer, ha un attacco di panico nel mentre che gli viene chiesto di dichiarare la verità. Fuori dall’aula Lanford lo fa ragionare, gli dice che ha già avuto lui, piuttosto, un accordo migliore e che la testimonianza di Michaela potrebbe bastare, come a dirgli di stare attento, che rischia di non rispettare i patti e perdere tutto. Così, una volta tornato alla sbarra, Connor fa la parte di quello che voleva solo far felice Annalise, compiacerla.

Proprio quest’ultima gli chiede se quell’attacco di panico avuto prima non fosse per le bugie che deve dire, dato che ha fatto un accordo per testimoniare contro di lei. Chiede questo aggiungendo anche se fosse una cosa di routine il mentire come parte di un patteggiamento. Per farlo sentire ancora più in colpa, oltre al dichiarare gli inizi non proprio canonici della sua relazione amorosa con Oliver, dice davanti a tutti che fino alla settimana prima, quando scoprì anche che il motivo per cui lo scelse come suo assistente si basava su una cosa non vera, pensava lui fosse una bella persona.

Per quanto preferisca attualmente Connor a Michaela, inutile dire che, a questo punto, li vorrei tutti dietro le sbarre a pagare per quello che davvero hanno fatto e, specialmente, per la loro ingratitudine nei confronti di Annalise. Sorry not so sorry.

Fuori dall’aula i ritrovati K3 confabulano ancora contro AK (Ma davvero???). Connor dice della frase di Frank a Michaela ma questa smentisce, dicendogli che volevano solo incasinargli la mente. Povero ingenuo, come sempre.

Bonnie porta poi ad Annalise novità sull’accordo con Hannah. No, non sono notizie buone. Hannah vuole includere nel patto il fatto che, in caso di vittoria, Annalise ammetta poi pubblicamente di aver ucciso Sam. Tegan rispecchia ciò che anche io ho pensato in quel momento, ossia che fosse una cosa fuori di testa anche solo pensare di accettare; fa notare ad Annalise che la sua vita, compresa la sua eredità come avvocato, sarà finita se farà un’affermazione del genere.

Ed ecco che di nuovo How to Get Away With Murder 6×14 ci porta dentro la mente di Annalise, ad ascoltare i suoi pensieri. La troviamo sola in casa sua, a parlare all'”amica vodka” a cui cerca di resistere; continua a pensare che rimanere lucidi significhi dare ad Hannah ciò che vuole e che, nel farlo, nel firmare quell’accordo, lei diventerebbe finalmente libera. Un concetto di libertà un po’ arbitrario a mio parere, dato che dovrebbe confessare un omicidio non commesso. Forse vuole solo farla finita e magare iniziare una nuova vita altrove?

A fare due chiacchiere bevendo del vero alcool troviamo invece Bonnie e Tegan; quest’ultima dice che si sta parlando di Annalise freakin’ Keating, non di una cliente qualunque. Bonnie le dice che capisce la sua paura, ossia quella di perdere Annalise, perché andrebbe via dalla C&G, da Philadelphia, via da lei. Tegan confessa che Annalise la fa sentire viva. Bonnie le risponde con un “perché pensi che io sia rimasta tutto questo tempo?”. Insomma, Annalise raccoglie sempre l’approvazione di certe donne, più ancora che di uomini, quasi come fosse una madre, una mentore, un qualcuno a cui ispirarsi e che renda non solo la vita peggiore bensì migliore. Mi pare che questo breve discorso ed in generale parole che da diversi episodi Tegan rivolga su AK siano specchio di come la donna non sia solo come la dipingono i K2 (e compagnia).

Di nuovo HTGAWM 6×14 torna ai pensieri di Annalise, che ora partoriscono una frase importante.

“How to get away with murder? Please. How to ruin everything.”

Ecco. Sante parole. Altro che farla franca con un omicidio. Da lì ogni cosa, almeno per lei, è stata rovinata. Si ripete infatti che deve essere “smart“, intelligente.

Nel frattempo ecco Frank ad un nuovo appuntamento (sempre nei solito posti… ah, mi chiedo cosa potrei ascoltare se mi trovassi casualmente in un parcheggio. Di sicuro non sarebbe così vuoto!) con Laurel e, a sorpresa, arriva Annalise che le ricorda quello che ha fatto anche per Christopher. Nessun cedimento però da parte della ragazza.

Il giorno dopo, ecco Laurel alla sbarra. Subito continua con il teatrino, poi non ce la fa. Finalmente un po’ di verità: ammette infatti di aver mentito su ordine dell’FBI di Lanford, si scusa con Annalise per quanto di falso ha detto; dice anche che, ad andare a letto con Wes era lei e il bambino ne è la prova e che, piuttosto, è stata lei a non accorgersi di come il ragazzo fosse instabile e dichiara che Wes ha fatto tutto da solo, Annalise non aveva avuto nulla a che fare con la questione della morte di Sam.

Tegan e la sua umana e sincera vitalità: balla e canta (a fine seduta ovviamente), dice di godersi quella vittoria e di pensare l’indomani se poi Nate li avrebbe traditi.
Annalise continua però a voler firmare il nuovo accordo con Hannah: sì, ribadisce che lo firma perché così sarà libera e si creerà una nuova storia.

“Annalise Keating is dead.”

Ed ecco la morte, per ora figurativa, di AK così come la conosciamo, avvenuta con quella firma che la farà dichiarare di aver ucciso Sam. Insomma, le parole, titolo di questo stesso episodio, HTGAWM 6×14, fuoriescono direttamente dalla protagonista.

Di nuovo l’episodio torna a Frank e Bonnie. Quest’ultima è scossa per tutta la situazione Hannah-Sam-processo di Annalise ma non può dire nulla a Frank, a cui dice che Annalise ha bisogno di lei per rivedere la testimonianza di Laurel. A quel punto Frank dice che è proprio di quest’ultima che le deve parlare. Il terrore di Bonnie è un po’ anche il nostro. Lui gli dice che, visto che Annalise può ancora perdere e loro andar giù assieme a lei, lui non vuole nasconderle nulla per cui le confessa di amare ancora Laurel. Dopo un attimo di sbigottimento poi capiremo meglio cosa intende.

Nel frattempo, Michaela, Connor ed Oliver vanno da Laurel. Lì, Oliver almeno riesce ad essere più umano della prima e ad esser felice nel rivedere Christopher. I K2 vanno infatti contro Laurel, con che coraggio non lo so, ed infatti la ragazza esplode, dicendo che lei vuole essere semplicemente buona e chiede loro se non siano stufi di essere solo persone che mentono, imbrogliano e via discorrendo. In un moto almeno di sincerità, Michaela, candidamente, ammette di essere quel tipo di persona. Ottimo. Fatti applaudire. E poi il problema, il male dei mali sarebbe Annalise…

Ma non è finita! In risposta a Laurel interviene anche Connor che dice che proprio per quel motivo ha accettato di andare in prigione, perché pensa che se lo meritino. Ehm, pardon, mi scusi, permesso. TU andrai in prigione. Sì, ecco un twist (seppur prevedibile) di questa How to Get Away With Murder 6×14. Scopriamo infatti che Michaela aveva mentito ed il suo accordo era davvero cambiato. Anche lei, come Laurel, ha ottenuto la libertà vigilata. Se penso che fino a qualche episodio fa elogiavo almeno l’attaccamento di Michaela nei confronti di Connor, quasi fossero amici fraterni…

Ma andiamo avanti e torniamo alle cose “serie”. Bonnie consegna i documenti all’avvocato di Hannah. Arriva un messaggio ed ecco che anche sui notiziari si parla del ritrovamento del corpo di Xavier Castillo.

Laurel, ancora con gli altri ragazzi, è sconvolta; nello stesso momento Tegan chiede se sia stato Frank (niente, la faccia da pluriomicida non gliela toglie nessuno ormai!) ma Annalise confessa di Nate che, però, ci viene mostrato ancora con Jorge Castillo, al quale mostra proprio la notizia del figlio, dicendogli che non è stato lui. Anzi, usa questo come pretesto per convincere Jorge a raccontare la verità “per il suo ragazzo”.

Annalise e Tegan festeggiano poi perché il ritrovamento del corpo di Xavier porta del positivo per il processo della prima. Bonnie, che arriva nel mentre, le guarda incredule. Tranquilla Bonnie, è acqua frizzante ma.. ecco. Il problema non è quello.

“Hannah Keating is dead.”

Bonnie sgancia la bomba finale di questa HTGAWM 6×14. Ed ecco che abbiamo un altro morto (vero, dato che il corpo è ben visibile, con tanto di pistola per terra vicino). Dicono si tratti di suicidio ma per Annalise sarà stata la governatrice; il corpo, in ogni caso, è stato ritrovato proprio dall’avvocato mentre stava andando dalla sua cliente per farle firmare l’accordo con Annalise.

Ancora un colpo di scena. Bonnie non è invece così sicura ci sia la governatrice dietro la morte di Hannah. Lei pensa che Frank la abbia ucciso. Il perché è presto spiegato.
Ancora flashback ed assistiamo al proseguo della conversazione tra Bonnie e Frank, dal momento in cui confessa di amare Laurel ma poi specifica che si tratta di un amore, di un legame, inteso per quanto di positivo lei ha fatto a lui, farlo sentire normale e meritevole. Infatti questo sentimento non cambia il suo vero amore per Bonnie, che lo fa sentire se stesso.

Dopo questa parentesi, vediamo anche Bonnie fare una confessione al compagno. Sì, il flashback si conclude con un focus sul volto di Frank dopo che Bonnie gli dice che Hannah e Sam hanno avuto un bambino, specificandone il sesso maschile. E con questo in realtà finisce anche questa HTGAWM 6×14: ora manca solo l’episodio finale.

Conclusioni

Ho sentimenti contrastanti riguardo questo episodio, in particolare per aver introdotto la prospettiva interna di Annalise. Se da una parte rimane una cosa particolare, funzionale forse per far comprendere il perché di certe sue azioni, di come sia una donna forte quanto normale, umana, con dubbi, problemi, incasinata e stremata da una situazione che si potrae da troppo tempo, dall’altra ho sempre preferito dedurre questo dalle sue espressioni, dai suoi gesti. Sì, come espediente narrativo per questa How to Get Away With Murder 6×14, essendo il penultimo episodio della serie forse può essere ugualmente bello ma non riesco ad esserne totalmente felice ecco, apprezzato ma non nella sua totalità potrei dire.

In questo episodio mi ha spiazzato invece l’atteggiamento di Michaela. Certo, l’evoluzione del suo carattere rimane coerente con quanto programmato da tempo, però ho sempre sperato fosse (sì, sono questioni solo di gusto e speranze personali) un qualcosa di momentaeo, che in fondo lei si sentisse colpevole e non demonizasse così tanto Annalise e che, specialmente, non arrivasse a mentire sino a certi punti e come nulla fosse. A tal punto è dunque arrivato il condizionamento del rapporto con il padre appena trovato?

Connor, nei suoi deliri, rimane spaventato e protettivo nei confronti di suo marito (per quanto Annalise abbia ovviamente rimarcato come siano andati gli inizi della loro relazione). Lo si capisce: si è fidato di diverse sbagliate persone e si è fatto problemi inutilmente ma, ricordiamo, il suo pensiero di avvocato si avvicina molto più a quello di Annalise che ad una mania di potere che è invece prerogativa più che altro di Micheala. Inoltre, se non nei confronti di AK, i sensi di colpa generali lo stanno divorando dal day one, a lui più che agli altri.

Laurel. Beh, un ritorno prevedibile anche se ho pensato potesse essere sin da subito per aiutare Annalise. E invece no. Almeno abbiamo potuto vedere come fosse forse la migliore da una parte e nonostante la pessima famiglia che si è ritrovata. A vivere con i Castillo in fondo già tanto se sia come è. E fa alla fine la cosa giusta. Per ora, s’intende, per questa HTGAWM 16×14. Vedremo nel prossimo episodio, finale di serie, se le cose cambieranno ulteriormente. E se tornerà la questione Wes, se le teorie che coinvolgono la madre di Laurel saranno vere, se il ragazzo sarà solo un’illusione così come lo stesso funerale di Annalise e se la morte di quest’ultima risulterà vera, non figurata come in questo episodio.

La relazione tra Frank e Bonnie l’ho trovata sincera così come sincero l’attaccamento del primo proprio per Laurel ma non in termini realmente romantici diciamo. Il suo amore vero, da sempre, a me pare davvero Bonnie che, alla fine, non può esser biasimata per aver raccontato di Hannah e Sam al suo amato. Ha spezzato la routine di bugie, anche se questo potrebbe aver portato più danni a Frank così come, forse, alla stessa Hannah.

Spero anche qui che le cose non siano così scontate perché trovo che il personaggio di Frank abbia avuto una bella evoluzione ed in positivo (ed, inoltre, mi illudo forse che la governatrice faccia la fine che si merita). Risulterebbe lo stesso coerente perché, lo abbiamo visto, i traumi subiti da molti dei personaggi di questa serie, hanno portato a delle rotture interiori degli stessi che difficilmente potrebbero davvero venire completamente sanate, così come, lo abbiamo visto, anche Sam non è riuscito a salvare se stesso. Se c’è una cosa che apprezzo di HTGAWM è proprio il fatto di non trovare incoerenze nel comportamento dei personaggi, così semplicemente fallaci e disperati. Semplicemente a volte son più io, lo ammetto, che vorrei che molti non risultassero dei folli, ingrati e pieces of sh*t!

Torno ora alla morte di Hannah, che arriva in un momento inaspettato, dato che ad ogni episodio sbam! ne stanno facendo fuori uno. La catena di omicidi continua e chissà se questo non interferirà ulteriormente e negativamente nel processo di Annalise. Di certo, in questi quaranta minuti i progressi son stati minori rispetto a quelli avuti nei fantastici episodi precedenti, anche se abbiamo avuto l’atteso ritorno di Laurel e un nuovo mistero. D tanti flashback a pochi e funzionali, con un focus quasi tutto al presente eppure, in questo nuovo episodio, abbiamo avuto forse meno risposte rispetto ai precedenti.

Mancano solo (circa) quaranti minuti alla fine dell’intera serie. Riuscirà How to Get Away With Murder 6×15, il prossimo episodio, finale di serie appunto, a darci ogni risposta? Viola Davis (e non solo lei), dicono di sì. Non ci resta che aspettare qualche giorno per vedere cosa succederà, rimanendo speranzosi. Sicuramente dobbiamo aspettarci ancora dei twist e, a proposito, rimando nuovamente al trailer promo e alla sinossi della 6×15. Le anticipazioni sono da cardiopalma!

Voi cosa ne pensate di questa HTGAWM 6×14? Vi è piaciuto questo ultimo episodio? Cosa ne pensate del comportamento dei vari personaggi? Chi pensate abbia ucciso Hannah Keating? E, secondo voi, dopo Laurel rivedremo anche Wes? Annalise, nellla prossima puntata, morirà davvero come anticipato dalle immagini del funerale? Fatecelo sapere!
Continueremo ad aggiornarvi a riguardo.

Seguiteci su NerdPool.it e sui nostri social!

CORRELATI