Marvel: che fine ha fatto il clone di Thor?

Una delle più scioccanti rivelazioni fatte durante Civil War fu l’introduzione di Ragnarok, un clone cibernetico di Thor. L’androide fu creato da Tony Stark, Reed Richards e Hank Pym per avere un alleato potente nella battaglia tra eroi. Purtroppo, il finto Dio del Tuono si rivelò difettoso, provocando danni sanguinolenti.

Creato da Mark Millar e Steve McNiven nel 2006, Ragnarok esordì proprio durante un conflitto tra le due fazioni della guerra civile, portando con sè una versione tecnologica di Mjolnir. Gli alleati di Capitan America lo scambiarono per il vero Thor, ma furono sorpesi quando video il robot uccidere Golia.

Anni dopo la fine del conflitto, durante l’evento Secret Invasion, si scoprì che l’Hank Pym che aveva contribuito a creare Ragnarok era in realtà un invasore Skrull. Quando l’alieno venne scoperto e ucciso, il suo androide si attivò di nuovo e distrusse la base degli Avengers dov’era custodito.

Nel successivo grande evento Marvel, Assedio, l’androide si trovò finalmente di fronte il vero Thor, accusandolo di essere un impostore. Il robot era convinto di essere il vero figlio di Odino, ma venne smentito da Thor quando il Tonante lo distrusse con estrema facilità. Fu Norman Osborn a raccogliere i resti e usarli per creare una versione di Thor che si unirà ai Dark Avengers.

È da anni che questo personaggio vaga per l’Universo Marvel, modificandosi di volta in volta. Probabilmente non sarà mai all’altezza dal dio da cui è stato clonato, ma ora possiede una sua personalità. Ha infatti sviluppato un senso dell’onore, nonostante alcune sue azioni abbiano indissolubilmente macchiato il suo passato. Ragnarok non è più un esperimento scientifico fallito, quanto un anti eroe. E, nonostate rappresenti per alcuni solo un assassino, il suo percorso di redenzione non è finito.

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ViaCBR

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