Vita e Morte di Toyo Harada – recensione

Star Comics riprende le pubblicazioni dell’Universo Valiant dopo la pandemia con un tassello fondamentale di questo mondo narrativo. E’ appena uscito in tutte le fumetterie Vita e Morte di Toyo Harada scritto da Joshua Dysart e illustrato da numerosi disegnatori, tra cui Cafu, Mico Suayan e Butch Guice.

LA STORIA

Toyo Harada è lo psiota più potente del mondo e ha ottenuto i suoi incredibili poteri quando, da bambino, è stato esposto alle radiazioni dopo lo scoppio della bomba atomica a Hiroshima. Da quel momento ha iniziato a utilizzarli per portare avanti i suoi piani. Purtroppo, questi non sono sempre stati votati al bene del pianeta e dei cittadini.

La miniserie si pone su due livelli narrativi che si svolgono in contemporanea. Da una parte vediamo alcuni momenti salienti della vita di Toyo Harada a partire da quando ha ottenuto per la prima volta i suoi poteri. Queste scene sono molto interessanti perché permettono di vedere l’evoluzione del protagonista e come ha maturato le proprie ambizioni. Senza rivelare troppo, possiamo dire che in uno di questi episodi compare persino Albert Einstein!

Dall’altra parte, nel presente, Toyo è a capo di una squadra formata dai personaggi più variegati, con i quali vuole portare a termine la sua missione principale: dare il via a una nuova era di pace globale. Per far questo deve sfruttare alcuni detriti di tecnologia aliena che gravitano nello spazio intorno alla Terra, raggiungendoli tramite un ascensore spaziale. Tra i suoi alleati troviamo Gravedog, Stronghold e Angela, personaggi già apparsi anche in storie precedenti. Tuttavia, Toyo verrà tradito da un compagno e le cose per lui inizieranno a farsi sempre più complicate. Lo psiota è costretto a combattere su più fronti, poiché la maggior parte dei governi mondiali lo vede come una grande minaccia e cerca di approfittare di questo suo unico momento di debolezza per sconfiggerlo.

GLI AUTORI

Joshua Dysart ha plasmato in maniera eccezionale la figura di Toyo nel corso degli ultimi anni. I lettori che hanno seguito la Valiant a partire dal rilancio più recente lo hanno ritrovato prima su Harbinger e, in seguito, su Imperium. Tutti i volumi sono già stati pubblicati dalla Star Comics.

Vita e Morte di Toyo Harada si può immaginare (ed è confermato dallo stesso autore in un’intervista a fine volume) come la storia conclusiva di Dysart sul personaggio. Ma allo stesso tempo risulta perfettamente leggibile per chiunque. Le pagine finali risolvono tutte le trame aperte nella miniserie ed è anche un perfetto punto d’inizio per futuri archi narrativi che spero vengano presto sviluppati.

Il disegnatore principale della miniserie è Cafu, ma in ogni numero viene supportato da altri artisti che in passato si sono cimentati con le storie della Valiant. L’alternanza del tratto è soprattutto evidente nelle scene di flashback, illustrate in modi sempre diversi e talvolta molto lisergici. Cafu è un nome che i fan della Marvel dovrebbero conoscere bene e al momento è al lavoro su Jane Foster: Valkyrie.

CONCLUSIONI

Ci troviamo di fronte a una storia ricca di azione, ma anche di approfondimento psicologico. I personaggi vengono caratterizzati alla perfezione e sono tutti ricchi di sfaccettature. Toyo, in particolare, viene presentato come un uomo pieno di contraddizioni, ma con un’intelligenza superiore al resto del mondo. Il volume è curato in maniera impeccabile dalla Star Comics e presenta un rapporto qualità/prezzo impareggiabile. Come già accennato in precedenza, la miniserie risulta leggibile a sé anche per chi non conosce l’Universo Valiant. Non esiterei a consigliarla a chiunque! Lunga vita alla Valiant!

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Vita e Morte di Toyo Harada si può pensare come la storia conclusiva di Joshua Dysart sul personaggio, ma allo stesso tempo risulta perfettamente leggibile per chiunque. Il volume è curato in maniera impeccabile dalla Star Comics e presenta un rapporto qualità/prezzo impareggiabile.Vita e Morte di Toyo Harada - recensione
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